Pubblichiamo le linee guida emanate dal Dipartimento in merito alla verifica, il controllo, il collaudo e la revisione dei mezzi e delle attrezzature, inoltre è stata inserita la presentazione del portale unico della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dei Vigili del Fuoco

Regolamento di funzionamento del Comitato di verifica previsto
dall’accordo sindacale del 12 maggio 2020.

Composizione

Il Comitato è composto da un rappresentante per ciascuna dell’organizzazioni sindacale firmatarie dell’accordo sindacale del 12 maggio 2020 e da un numero pari di rappresentanti dei datori di lavoro. Ai fini del suo

funzionamento per ogni componente effettivo può essere
nominato un supplente, che partecipa alle riunioni in caso di assenza del titolare. La partecipazione alle riunioni del Comitato costituisce attività in servizio, di norma prestata da remoto in modalità telematica, e non conferisce diritto a indennità, gettoni di presenza o altra forma di retribuzione. Esso si riunisce, di norma, in orari compatibili con le ordinarie attività lavorative che vengono svolte da remoto, previa formale convocazione da parte del componente che svolge funzioni di segreteria o di altro dipendente, anche esterno al comitato, al quale vengono attribuite dette funzioni. Nel corso della prima riunione il Comitato nomina un Presidente ed un suo vice, scelti uno per parte datoriale ed uno per parte sindacale, nonché un segretario, per le relative attività di convocazione, verbalizzazione e tenuta dei documenti.
La convocazione del Comitato avviene con cadenza mensile e, in ogni caso, quando se ne ravvisi la necessità in relazione al corretto assolvimento dei propri compiti. Alle riunioni del Comitato potranno essere invitati soggetti terzi (ad es. RSPP, medici competenti, rls) che, in ragione dei ruoli ricoperti e delle competenze professionali possedute possano fornireconsulenza, informazioni e documenti per il miglior funzionamento dello stesso.
Esso non ha poteri di spesa, assolverà i compiti previsti per tutto l’ambito di applicazione dell’accordo sindacale del 12 maggio 2020 ed assorbirà le funzioni attribuite ai corrispondenti Comitati aziendali, qualora costituiti.

Compiti del Comitato

Il Comitato ha lo scopo di verificare l’adozione dei Protocolli sulla sicurezza anti Covid-19 dei diversi datori di lavoro, la loro applicazione e la verifica delle regole in essi contenute, monitorandone l’efficacia e proponendone l’eventuale aggiornamento, anche a seguito di eventuali segnalazioni che gli pervengono, previa informazione e verifica di quanto segnalato.
A tali fini acquisisce notizie, documenti e informazioni da ciascun datore di lavoro, anche in forma aggregata, sulle attività poste in essere per assicurare il rispetto dei protocolli e l’applicazione di quanto da essi previsto. Ad esito delle verifiche il Comitato segnala ai datori di lavoro eventuali necessità di interventi per garantire la massima efficacia delle misure adottate e ne riceve i relativi riscontri. Le funzioni del Comitato non possono sovrapporsi, in
ragione delle relative responsabilità previste dalle norme, a quelle dei RSPP di ciascun datore di lavoro.
La costituzione del Comitato non fa venire meno il sistema di sicurezza aziendale operante ai sensi del d.lgs. 81/2008 e non si affianca ed aggiunge ad esso come organismo ulteriore che ne assolva o ne replichi le funzioni o ne assuma le responsabilità Esso non ha rapporti privilegiati, relazioni particolari, posizioni conflittuali o sovrapposizioni con gli organismi di vigilanza dei diversi datori di lavoro, ma per tali ultimi organismi potrà essere utile conoscere gli esiti delle attività del Comitato, trattandosi di una delle fonti informative utili a compiere la generale azione di vigilanza sulla  attuazione del Modello 231.

Durata del Comitato

Il Comitato opera solo ed esclusivamente in funzione delle regole dei Protocolli. La sua durata è limitata a quella del fenomeno pandemico e cessa con la fine dell’emergenza dichiarata dalle competenti autorità o dalle parti che ne hanno convenuto la costituzione. Eventuali risultanze emerse dalle attività di verifica del Comitato potranno essere prese a riferimento dai datori di lavoro per l’aggiornamento dei sistemi di regole da adottare in conformità del d.lgs. 81/2008.
Il presente regolamento è condiviso da tutti i componenti del Comitato che, attraverso specifica sottoscrizione, ne attestano la piena conoscenza.

SENZA PAROLE

Abbiamo più volte sollecitato la definizione di un accordo a stralcio per la definizione dei Progetti Speciali, sia per consentire che fossero individuati con una tempistica congrua e comunque realizzati in tempi certi, sia per rispettare la previsione contrattuale che rimanda alla contrattazione integrativa territoriale il compito di negoziare localmente l’utilizzo di almeno il 20% delle risorse destinate all’incentivazione della produttività.
Un sollecito che si aggiunge ai tanti ripetuti che, ormai quotidianamente, rinnoviamo alla nostra Amministrazione e che, di contro, la stessa con fatica accenna a riscontrare, adottando comportamenti che sempre più ci lasciano senza parole.
Ebbene, approfittando della riunione del 15 luglio u.s. che, appunto, riguardava l’accordo sui Progetti Speciali, abbiamo insistito per avere concrete e definitive risposte su questioni aperte da lungo tempo, come i tassi applicati sui mutui ipotecari, la rinegoziazione dei prestiti (considerata la definizione dei tassi stabilita già dal 26 giugno), la volontà politica di dar corso alla  richiesta delle Scriventi di regolamentare il lavoro agile per emergenze (ticket, diritto alla disconnessione, straordinari, indennizzi per spese sostenute dai dipendenti a fronte di cospicui risparmi per l’Ente conseguenti ai migliaia di lavoratori forzatamente collocati casa), la definizione di un accordo sui Benefici Assistenziali, solo per citarne alcune.
Abbiamo, quindi, subordinato ogni valutazione sull’opportunità di sottoscrivere l’accordo stralcio anche alla luce delle risposte che avremmo ottenuto su queste materie.
Ascoltare dalla voce del capo del Personale che l’Amministrazione, dopo tutto questo tempo, non sia ancora in grado di fornire una data utile per la definizione dei tassi sui mutui perché ancora ne sta valutando l’impatto, riscontrare un’evidente ritrosia ad affrontare la normativa di fase  emergenziale, a dimostrazione di un’incapacità politica a discutere con il
Sindacato, e conseguentemente ad assumere decisioni coerenti con quanto dichiarato pubblicamente, nonostante le Scriventi abbiano proposto da tempo un “accordo per emergenza Covid” in linea con quanto previsto nella circolare della Funzione Pubblica n°2/2020, o sapere che una prima riunione tecnica sui Benefici Assistenziali dovrebbe essere convocata la prossima settimana, così come registrare la totale assenza in tema di valorizzazione delle risorse umane, ci ha letteralmente lasciato basiti.
È stato ancor più sorprendente venire a conoscenza del fatto che la più volte annunciata rinegoziazione dei tassi applicati sui prestiti avverrà a decorrere da novembre, quando in precedenti incontri fosse stato dichiarato potesse essere realizzata già da maggio 2020. In una normale dinamica di relazioni sindacali sarebbe naturale ottenere risposta alla semplice domanda:”e perché?”.
In Inail, ormai, per il personale straordinario è diventato tutto perversamente
complicato e, quindi, diventa “legittimo” che l’interlocutore di turno, infastidito, possa con sufficienza trincerarsi dietro la formula retorica degli “inconvenienti tecnici”. E ammettiamo si tratti anche di problemi tecnici insormontabili, perché dovrebbero riguardare non il solo atto materiale ma anche la decorrenza giuridica? Gli elementi tecnici non devono né possono impattare su valutazioni politiche condivise con i Rappresentanti dei Lavoratori.
Registriamo, con amarezza, in tali episodi il punto finale di un costante decadimento dell’amministrazione nella qualità del dialogo con le OO. SS. e rappresentano un atteggiamento irriguardoso nei confronti del Personale, osannato a parole da una parte e nei fatti mortificato dall’altra.
Abbiamo, dunque, un serio problema politico che può essere risolto solo con la presenza al Tavolo del Direttore Generale o del Presidente ma, soprattutto, evitando di nascondersi per i gravi ritardi accumulati dietro la carenza di personale nel tentativo di mettere i lavoratori contro chi li rappresenta.
Siamo senza parole ma non senza argomenti, per questo continueremo come sempre a curare gli interessi dei lavoratori, valutando attentamente ogni accordo, compreso quello sui Progetti Speciali: ma chiediamo con forza un necessario chiarimento.
Siamo tuttavia consapevoli che l’incomprensibile silenzio fin qui adottato
dall’Amministrazione potrebbe celare un atteggiamento ostile nei confronti dei lavoratori, pertanto è nostra intenzione alzare il livello del confronto, passando dalla mobilitazione alla proclamazione dello stato di agitazione del personale Inail, per il quale avvieremo le previste procedure.
Il perdurare dell’assenza da parte dell’Amministrazione rispetto alle necessarie azioni che dimostrino di poter tornare a scrivere insieme belle pagine per il nostro Ente e per il suo Personale nella reciproca stima e correttezza, ci metterà, nostro malgrado, nelle condizioni di dover andare oltre.

A. Mercanti                M. Molinari               F. Savarese

Il governo e l’amministrazione proseguono con il loro percorso. Il Viceministro Crimi annunciava l’intenzione di procedere nella distribuzione delle risorse destinate al Corpo attraverso una norma, il decreto semplificazione è la norma.

Questo è il nostro sistema contrattuale, antidemocratico (diritto pubblico). Le lavoratrici e i lavoratori depauperati del diritto di esprimere attraverso le Organizzazioni Sindacali il proprio voto o sostegno ad una proposta che riguarda la retribuzione e la loro vita lavorativa.

L’amministrazione e il governo dispongono autonomamente delle risorse destinate al personale del Corpo avvalendosi di un articolo, il 20 contenuto nel DL, lasciano indietro i problemi del personale.

Serve cambiare rotta e restituire ai Vigili del Fuoco la propria dignità contrattuale. Le iniziative di lotta devono basarsi su piattaforme politiche rivendicative serie, non su singoli punti e tenere conto di ciò che avviene. In un momento così drammatico per il Paese, in cui si sta aprendo una crisi sociale ed economica senza precedenti, che coinvolge tutto il mondo del lavoro, bisogna stare vicini ai cittadini evitando di cadere nel becero populismo.

Bisogna pensare agli uomini e le donne del Corpo, basta guardare gli interessi di bottega. L’impianto contrattuale che limita gli spazi di contrattazione è devastante, meno diritti e meno tutele.

A pagarne le conseguenze come al solito personale.

#UniciNellaTutela

Pubblichiamo la nota con la quale ancora una volta si ribadisce la necessità di un incontro per il settore Cinofilo a fronte anche della nota dell’Amministrazione in merito ai mantenimenti per l’operatività del personale.

Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione relativa a disposizione sull’emergenza epidemiologica COVID-19 che riguardano il settore Cinofilo emanate dalla Direzione Centrale per la Formazione e dall’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale.

Corso online gratuito per educatori: come cambia la scuola ai tempi del Covid per i bambini da 0 a 6 anni

Come cambia la scuola per i piccoli con le nuove regole di distanziamento fisico? Come spiegarlo a un bambino fino a 6 anni? Come si riorganizzerà la cura e l’educazione?
La Fp Cgil organizza un corso gratuito online, rivolto agli educatori, sul nuovo approccio educativo post Covid nelle scuole dell’infanzia e nei nido, per rimanere aggiornati su come evolverà il ruolo dell’educatore.

Le lezioni online si svolgeranno nelle mattinate del 27, 28 e 30 luglio. Per chi parteciperà a tutti e tre i moduli è previsto, a fine corso, un attestato di partecipazione.

COME PARTECIPARE.

Per partecipare al primo video-corso è sufficiente collegarsi al nostro canale youtube dove, dalle ore 11.00 del 27 luglio sarà disponibile il primo modulo.
Per partecipare al secondo e terzo modulo, che si svolgeranno in diretta, è necessaria una breveiscrizione gratuita.

ISCRIZIONI:

IL PROGRAMMA:

(Scarica il programma)

Gianni Dominici (Presidente di Fpa) dialoga con Mirta Michilli (direttore generale della Fondazione Mondo Digitale)
(Intervista della durata di 30 min. disponibile sul nostro canale youtube a partire dalle ore 11.00 del 27 luglio)
Cura dei bambini ed educazione sono sfere che si compenetrano sempre di più. In questo nuovo modello, quale spazio trova l’educazione digitale? La recente emergenza sanitaria e l’impatto del lockdown sull’infanzia sollecitano a rivedere la relazione, l’educazione e la cura dei piccoli. Pratiche didattiche innovative integrano aree di apprendimento e sviluppo, proprio a partire dalla prima infanzia.

La prima infanzia nell’era post Covid: esperienze, riflessioni e strumenti per bambini da 0 a 3 anni
28 luglio, dalle 11.00 alle 12.15
Prima parte: Per la prima infanzia il lockdown ha significato stare molto tempo in famiglia. Come affronteremo la riapertura delle scuole? In che modo operatori ed educatori potranno gestire la cura e l’accudimento di neonati e bambini molto piccoli nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico?
Seconda parte: I device sono strumenti che permettono la relazione, sviluppano la mente e la creatività, inducono i bambini a sperimentare linguaggi diversi. Ma tutto ciò è possibile solo se l’adulto li accompagna ad un uso intelligente e non passivo.

Relazioni “su misura”: pratiche ed esperienze per l’era post Covid dei bambini da 3 a 6 anni
30 luglio, dalle 11.00 alle 12.15
I bambini devono relazionarsi e apprendere attraverso il contatto fisico, la manualità, la conoscenza diretta del mondo. Sarà possibile convivere con il limite della relazione “a un metro”? Quali strumenti e indicazioni avranno a disposizione operatori ed educatori dell’infanzia per affrontare, a misura di bambino, la delicata fase della riapertura? Pratiche ed esperienze ci indirizzano all’uso di strumenti digitali per curare la relazione da remoto con bambini così piccoli.

Introduce Antonio Leandro, Fp Cgil
Interviene Roberto Maffeo, pedagogista

Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali, nella quale viene chiesto l’annullamento dell’O.del G. in merito all’organizzazione e alla gestione del retraining patente nautica 1° e 2° livello per il personale

NOTIZIA FLASH!

Abbiamo appreso informalmente che la Direzione generale si appresterebbe ad autorizzare da lunedì 20 luglio l’avvio della sperimentazione, sulle sedi originariamente individuate, ossia la DCM Napoli e Rovigo, della nuova modalità di interazione da remoto con il cittadino che sarebbe dovuta partire lo scorso 15 luglio.
Si tratta, se confermata, di una decisione che accogliamo favorevolmente in quanto recepisce una richiesta da noi esplicitata nel comunicato di ieri 16 luglio: l’auspicio è che si possa progressivamente ampliare il numero delle sedi coinvolte in modo da dare un segnale tangibile di un cambio di registro nel rapporto tra l’Inps ed il cittadino.
Roma, 17 luglio 2020

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

CONFINTESA/FP
Francesco Viola

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi
Sergio Peppetti

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA MOBILITÀ
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI

Si è svolto in data odierna il programmato incontro in tema di mobilità. Nel corso della riunione, che è stata meramente interlocutoria ed introduttiva del percorso negoziale che condurrà alla stipula del nuovo accordo e che ha visto la partecipazione per la parte pubblica del Direttore Generale del personale Parisi, CGIL CISL e UIL hanno chiesto:
• la definizione di un accordo dall’articolato chiaro, trasparente e pienamente esigibile
• la calendarizzazione dei lavori in sede di tavolo tecnico al fine di procedere all’esame della proposta dell’amministrazione, articolo per articolo
• la piena informatizzazione della procedura con la verifica limitata solo alle domande di coloro che si sono utilmente collocati in graduatoria
• la rivalutazione del punteggio per coloro che lavorano in tutte le sedi individuate come disagiate o particolarmente disagiate negli accordi FUA (Volterra, San Gimignano, Is Arenas, Tolmezzo, Gorgona sede a custodia attenuata di Livorno)
• la previsione, come già indicato negli accordi DGMC e DOG, dello scambio di ufficio
• la trasposizione dagli stessi accordi DGMC e DOG, delle ulteriori norme ritenute migliorative
• il richiamo nel testo alla previsione della Legge Madia, successiva al precedente accordo, che limita a 50 km le applicazioni disposte dall’amministrazione
• l’esclusione delle missioni intermittenti, che comportino per il lavoratore il mantenimento di doppi incarichi
• l’indicazione di momenti di verifica della regolare applicazione dell’accordo
La riunione, iniziata verso le 10.00 si è conclusa alle 11.30 circa. I lavori sono stati aggiornati in data 9 settembre p.v. alle ore 10.00. I seguenti incontri sono stati calendarizzati per i successivi 16 e 23 settembre.
Vi terremo informati sugli sviluppi.

FP CGIL                     CISL FP                         UIL PA
Turbati                        Marra                          Amoroso

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale e Territoriale di Fp Cgil VVF con la quale richiama l’attenzione per la carenza di personale presso le Isole Minori Lipari

DIRIGENZA:
L’ORA DI RIAVVIARE IL TAVOLO

Nella giornata del 15 luglio abbiamo incontrato, tramite videoconferenza e su nostra richiesta, il Direttore centrale delle Risorse Umane in merito alla modifica della determinazione direttoriale n.207/2020, relativa all’attribuzione delle aree dirigenziali di seconda fascia alle strutture della Direzione generale e alle strutture territoriali.
Pur condividendo l’esigenza di prevedere un’area manageriale in più nella Direzione Centrale degli Ammortizzatori Sociali, abbiamo manifestato la nostra contrarietà all’ennesimo spostamento di risorse dalle strutture territoriali alla Direzione Generale.
In particolare, abbiamo ritenuto inopportuna la riduzione di due posizioni dirigenziali nella Regione Sicilia, che per volumi di attività è seconda soltanto alla Lombardia.
Riteniamo, infatti, che si debba finalmente invertire la tendenza a favorire le strutture centrali a danno di quelle impegnate sul territorio.
Mai come in questo momento è urgente dare importanti segnali di valorizzazione dei dirigenti che sono più vicini alla cittadinanza, che danno le risposte sul piano della produzione e della qualità dei prodotti. E che sono particolarmente esposti in qualità di datori di lavoro in questa fase della pandemia e del grave disagio sociale che investe il Paese.
A tal fine, abbiamo chiesto la ripresa del confronto per la ridefinizione dei coefficienti per la retribuzione di risultato ed abbiamo ribadito l’esigenza di una rivisitazione dei percorsi di carriera dei dirigenti del nostro Istituto, volta a valorizzare l’esperienza di direzione sul territorio, finora troppo spesso  mortificata.
La Direttrice Centrale, manifestando interesse per le nostre considerazioni e proposte, si è impegnata a convocare prima della pausa estiva l’Organismo Paritetico per l’Innovazione proprio sul tema della ridefinizione dei coefficienti per la retribuzione di risultato.

Roma, 16 luglio 2020

FP CGIL                  FP CGIL
Fabrizio Ottavi             Matteo Ariano

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto