Roma, li 31 luglio 2020

Al DGPRAM – D.G.M.C.
cons. Vincenzo STARITA
Roma

Oggetto: DGMC – personale di Polizia Penitenziaria – Congedo COVID 19,D.L.19/05/2020 n°34

Egregio Direttore Generale,
questa Organizzazione Sindacale intende sottoporLe quanto in questione, al fine di una Sua debita valutazione ed opportuno intervento a tal riguardo.
Il tenore letterale del D.L. 19/05/2020, n°34, ha esteso il periodo per la fruizione del congedo previsto per i dipendenti con figli di età inferiore ai dodici anni, di cui all’art.23 del D.L. 17/03/2020 n°18, fino al 31 agosto 2020.
Pertanto, visto che l’art.25 c.1 del sopraccitato D.L. dispone che i dipendenti pubblici hanno diritto a fruire dello specifico congedo previsto per i dipendenti privati dell’art.23, del medesimo impianto normativo di cui sopra, Voglia la S.V. attivare utili determinazioni al fine di estendere tale beneficio al personale in discussione, fino al 31 agosto p.v.
Molti distinti saluti.

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI

Incontro su rientro dipendenti Ministero Istruzione

Si è tenuto oggi, 31 luglio 2020, l’incontro convocato dal Ministero dell’Istruzione con all’ordine del giorno “aggiornamento sul rientro dei dipendenti in ufficio a seguito delle novità introdotte dalla legge 77/2020 e dalle indicazioni fornite dalla circolare n.3/2020 del Ministro per la Pubblica Amministrazione”.
Con nostro grande sconcerto ci è stato comunicato che l’amministrazione ha predisposto una circolare di prossima emanazione che recependo quanto previsto dalle citate norme darebbe indicazioni a tutti gli uffici di adeguarsi immediatamente per limitare al 50% lo Smart Working tra coloro che svolgono attività che possono essere svolte in modalità agile.
Abbiamo in primo luogo rappresentato la nostra contrarietà a tale modalità precisando che la circolare n. 3 della Funzione Pubblica, alla quale il Ministero fa riferimento, consente alle amministrazioni di prevedere, nei limiti indicati, il rientro in servizio del personale ma fermarestando la necessità di aggiornare ed implementare la mappatura delle attività che possono essere svolte da remoto, attività che non ci risulta essere stata avviata.
In secondo luogo abbiamo rimarcato come, anche secondo quanto previsto dal Protocollo quadro  prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” del 24 luglio u.s. le “amministrazioni sono chiamate ad organizzare il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza, fermo restando quanto demandato alla contrattazione collettiva” ed “a garantire modalità di comunicazione e confronto con le rappresentanze sindacali, gli RLS e gli RSSP, sui punti del protocollo e su elementi specifici che eventualmente verranno individuati nelle amministrazioni, secondo quanto già previsto dai
sistemi di relazioni sindacali dei rispettivi CCNL vigenti, in particolare in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro e di flessibilità degli orari in entrata e uscita, al fine di condividere informazioni e azioni volte a contemperare la necessità di tutela del personale e dell’utenza, con quella di garantire l’erogazione di servizi pubblici essenziali e indifferibili;”.
Abbiamo conseguentemente denunciato la mancanza di un vero confronto, al di là della mera comunicazione con la quale l’Amministrazione riteneva di aver esaurito i propri adempimenti e la necessità di individuare una tempistica che consenta di effettuare i passaggi necessari ed al personale di organizzarsi per il progressivo rientro in servizio.
L’incontro si è concluso con l’impegno dell’Amministrazione a fornirci una informativa completa tramite l’invio della bozza di circolare predisposta che sarà la base per un prossimo incontro da tenersi all’inizio della prossima settimana, indicativamente martedì.
Nel frattempo vi invitiamo a mettere in atto tutte le possibili azioni per contrastare eventuali forzature degli uffici periferici per un rientro massivo che non tenga conto dei contenuti dei protocolli per la sicurezza e delle tutele previste per il personale in condizioni di fragilità e per coloro che hanno difficoltà legate alla gestione dei figli o alla lontananza dalla sede di lavoro.
Su nostra richiesta relativa ai tempi per la trasformazione dei contratti di lavoro part-time in contratti full-time e sulle progressioni verticali l’amministrazione ha anticipato che il piano dei fabbisogni, documento propedeutico sia alle nuove assunzioni, comprese le progressioni verticali, sia alla trasformazione dei part-time in full-time, dovendo essere fatto di concerto dai due Ministri sta subendo ritardi. Per questo motivo, tanto per iniziare,le previste trasformazioni dei part-time. precedentemente previste per luglio, sono adesso ipotizzate per la fine di settembre!!!!
Riteniamo intollerabile il proseguire da parte del Ministero dell’Istruzione, nonché di quello della Università e Ricerca, della sottovalutazione delle problematiche del proprio personale dipendente, confermata ancora una volta da un atteggiamento a due velocità che vede solerzia e prontezza nel predisporre circolari e indicazioni sul personale by-passando i necessari passaggi per garantire sicurezza al personale e all’utenza e dall’altra lentezze nel dare seguito anche solo agli impegni già presi o a quanto previsto dal CCNL.
Abbiamo ricordato infatti, anche in questo incontro, l’urgenza di procedere all’accordo sul FRD 2019 e a quello sulle progressioni a valere sul FRD 2020, sul quale ad oggi non si è ancora mossa foglia.

FP CGIL                                                      FP CISL
Anna Andreol i/Davide Perrelli                         Michele Cavo

Cgil: #TuttiAScuola a settembre. Il flash mob a Roma
Flc, Fp e Filcams chiedono un incontro al Ministero
A settembre tutti a scuola. Si è tenuto questa mattina il flash mob organizzato da Flc, Fp e Filcams Cgil davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma alla presenza dei tre segretari generali Serena Sorrentino, Francesco Sinopoli e Maria Grazia Gabrielli. Bandiere e cappellini rossi, ma anche cartelli, pentole, coperchi e mestoli; le lavoratrici e i lavoratori del sistema scuola si sono ritrovati, nonostante il grande caldo, per chiedere che la ripresa della scuola a settembre sia in presenza, in sicurezza e per tutti lavoratori.
Le tre sigle della Cgil, Flc, Fp e Filcams al termine sono state poi ricevute dal Dirigente del Gabinetto del Ministro dell’Istruzione al quale hanno richiesto un incontro congiunto per affrontare alcune tematiche specifiche legate alla ripartenza della scuola: “Bambini, alunni, insegnanti, tutto il personale diretto e in appalto delle scuole e dei servizi educativi all’infanzia devono avere la possibilità di rientrare a scuola, a settembre. Occorre un grosso impegno per restituire, almeno in parte, a bambini e ragazzi il tempo e le opportunità formative perse nei lunghi mesi di sospensione delle attività in presenza. Bisogna individuare gli spazi e fornire, insieme alla mensa, tutti i servizi di supporto al diritto allo studio, all’ampliamento del tempo scuola, al mantenimento dei modelli organizzativi esistenti, necessari anche per la tutela dei livelli occupazionali.”
Sono infatti oltre 60 mila gli addetti delle mense e pulizie scolastiche in Italia, più di 200mila i lavoratori ATA, quasi 1 milione tra insegnanti ed educatori di asilo nido, impegnati per offrire un servizio agli 8 milioni di alunni e studenti. Tutti aspettano risposte certe per il futuro.

SMART WORKING
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI

Si è svolto in data odierna il programmato incontro in tema di smart working. L’incontro ha avuto un carattere interlocutorio in quanto ha riguardato un primo esame di una bozza di articolato, che pubblichiamo, inviato dall’amministrazione alle organizzazioni sindacali nei giorni scorsi.
Nel corso della riunione si è discusso anche della ulteriore disciplina della fase emergenziale da COVID-19 la cui vigenza è stata prorogata fino al 15 ottobre pv. Si è discusso in primis della circolare interdipartimentale diramata ieri in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica. CGIL CISL e UIL hanno ritenuto insufficienti i contenuti della circolare sia per la mancata previsione della partecipazione sindacale nella attuazione dell’art. 263 del DL 34/2020, convertito con modifiche dalla legge 77/2020, in tema di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile sia per l’assenza della individuazione delle attività che possono essere svolte da remoto con il lavoro agile. CGIL CISL e UIL hanno in particolare denunciato che anche in conseguenza delle menzionate carenze nelle circolari sinora prodotte gli uffici stanno disapplicando del tutto lo smart working negli uffici.
Per tale motivo abbiamo posto con urgenza la necessità del pieno recepimento del Protocollo Quadro firmato dal sindacato confederale e dalla quasi totalità delle altre sigle il 24 giugno scorso con il Ministro della Funzione Pubblica Danone in tema di prevenzione e sicurezza dei dipendenti sui luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”. CGIL CISL e UIL hanno chiesto di recepire ed applicare il predetto protocollo in tutte le articolazioni del Ministero della Giustizia. Sul punto si è registrata, a differenza della occasione precedente dove aveva prevalso il veto posto strumentalmente da altre sigle, un’apertura da parte della delegazione di parte pubblica ed è verosimile che già dalla settimana prossima si procederà alla ricezione del predetto Protocollo Quadro per tutti i dipartimenti del Ministero della Giustizia e per gli archivi notarili.
I lavori del tavolo sulla disciplina in regime di auspicabile normalità dello Smart Working, per il quale ci è stata presentata una prima bozza da approfondire e sulla quale si è convenuto di produrre osservazioni e proposte, sono stati aggiornati al prossimo 11 settembre. Anche in questo caso abbiamo ribadito che appare opportuno e utile definire un accordo quadro contenente una regolamentazione generale omogenea per tutti i Dipartimenti della Giustizia, fatte salve naturalmente le specificità che caratterizzano gli ambiti di attività che possono essere recepite nell’ambito di un percorso tecnico negoziale mirante ad una definizione complessiva delle attività che possono rientrare nei progetti di lavoro agile.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Roma, 31 luglio 2020

FP CGIL                         CISL FP                         UIL PA
Meloni / Prestini                   Marra                          Amoroso

Dott. Vincenzo Starita
Direttore Generale del personale, delle risorse
e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile – Dgmc

Oggetto : congedo Covid – 19 previsto per i dipendenti con figli di età inferiore ai dodici anni.

La legge 17 luglio 2020, n.77, di conversione del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, ha esteso il
periodo di fruizione del congedo Covid -19, di cui all’articolo 23 del decreto legge 17 marzo 2020,
n.18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n.27, fino al 31 agosto 2020.
Considerato che, l’articolo 25 comma 1, del suddetto decreto legge 17 marzo 2020, n.18, convertito
dalla legge 24 aprile 2020, n.27, dispone che i dipendenti pubblici hanno diritto a fruire dello
specifico congedo previsto per i dipendenti privati dall’articolo 23, comma 1, dello stesso decreto
legge, si chiede di estendere il periodo di fruizione del congedo in oggetto al personale della
Giustizia Minorile e di Comunità fino al 31 agosto.
Distinti saluti.

Roma, 31.07.2020

FP CGIL                    CISL FP                    UIL PA
Prestini                         Marra                      Amoroso

Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Maria Grazia Sampietro

per il tramite del Dott. Aldo Falzone
Dirigente Area Relazioni Sindacali

Oggetto: integrazione messaggio Hermes n.2959 del 27.07.2020

Con riferimento al messaggio Hermes n.2959/2020 sulle modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative in presenza, le scriventi organizzazioni sindacali, come avevano già anticipato con il comunicato dello scorso 27 luglio, comunicato nel quale si evidenziavano i potenziali effetti negativi sull’operatività degli uffici di un messaggio che rischia di vanificare l’istituto dello smart working in termini di flessibilità della prestazione lavorativa, chiedono che lo stesso messaggio sia corretto ed integrato dall’Amministrazione in modo da rendere possibile il completamento, in modalità agile, dell’orario ordinario di lavoro giornaliero anche in presenza di
attività lavorativa resa fisicamente in ufficio. A tale riguardo si citano, a titolo esemplificativo di attività integrabili da remoto, i servizi al front-end per l’informazione di primo e di secondo livello, la presenza fisica in ufficio per il ricorso ad archivi e fascicoli cartacei o per necessità legate al corretto funzionamento delle dotazioni informatiche utilizzate nello smart working unitamente alle attività del personale del profilo sanitario impegnato nelle visite presso le sedi dell’Istituto.
In attesa di un riscontro e di una positiva valutazione, si porgono cordiali saluti.

Roma, 31 luglio 2020

FP CGIL
Matteo ARIANO
Antonella TREVISANI

CISL FP
Paolo SCILINGUO

CONFINTESA/FP
Francesco VIOLA

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe CIARALDI
Sergio PEPPETTI

Un accordo frutto della contrattazione.

L’obiettivo della Fp Cgil VVF è chiudere anche il secondo, quello relativo a Sommozzatori, Nautici ed Elisoccorritori.

 

Nella giornata del 27 luglio 2020 abbiamo finalmente sottoscritto il protocollo di intesa per la regolamentazione dello Smart Working durante la fase emergenziale presso il Ministero dell’Ambiente.

Dopo diversi incontri, si è giunti alla formulazione di un testo che, accogliendo diverse delle proposte della nostra organizzazione, definisce le tutele per i lavoratori in Smart Working “emergenziale”,

In particolare l’attuale regolamentazione:

  •     rimarca     il diritto     alla fruizione di tutti gli istituti previsti dal CCNL relativamente     ad assenze e permessi;

  •   impegna     l’amministrazione a mettere a disposizione delle OO.SS. e delle     RSU strumenti informatici come piattaforme per videoconferenze e     posta elettronica al fine di garantire     ai lavoratori il diritto all’informazione su materie sindacali e     quello a partecipare alle assemblee in orario di lavoro secondo     quanto previsto dal vigente CCNL;     
  •     riconosce,     a partire dal     12 marzo 2020, il diritto alla corresponsione del buono pasto per     tutti i lavoratori in Smart Working che abbiano osservato o     osservino il profilo ordinario di orario di lavoro; 

  •     sancisce     l’utilità del periodo di lavoro in smart working ai fini degli     effetti sulla retribuzione derivanti dalla performance     organizzativa ed individuale, nonché ai fini dei periodi utili per     le progressioni orizzontali o verticali;     

  •     prevede     i criteri     di priorità per il proseguimento dell’attività lavorativa in     smart working     indicando una serie di categorie particolarmente “fragili” o sui     cui grava la cura di figli o familiari o che, ancora, si avvalgano     di     mezzi pubblici per raggiungere la sede. 

Nel protocollo si concorda inoltre sulla necessità di sottoscrivere un successivo regolamento, per la fase post emergenziale e in considerazione di quanto previsto dall’art. 263 della legge 77/2020, con il coinvolgimento del Comitato unico di Garanzia e dell’Organismo Paritetico per l’innovazione.

Riteniamo la sottoscrizione di questo protocollo un importante risultato per i lavoratori del MATTM, che finalmente si vedono riconosciuti in maniera piena tutti i diritti contrattuali, normativi ed economici, che nella fase di lavoro in remoto emergenziale hanno rischiato una decisa compressione. Possiamo affermare senza tema di smentita che il nostro contributo per i contenuti e la nostra tenacia nel non accettare un compromesso al ribasso sono stati determinanti per il raggiungimento del risultato.

Fp Cgil nazionale

Anna Andreoli

PRENDE FORMA L’INDENNITÀ DI FUNZIONE MENSILE:
ENTRO L’ANNO LA NORMA ISTITUTIVA E DAL 2021 IL SUO FINANZIAMENTO A
CARICO DEL BILANCIO DELLA DIFESA!

Si è svolto quest’oggi in un clima costruttivo l’atteso incontro con il Ministro della Difesa On.le Lorenzo Guerini, incontro a cui ha preso parte anche il Sottosegretario delegato On.le Angelo Tofalo.
È stata accolta dal Ministro la proposta, da tempo avanzata da FP CGIL CISL FP e UIL PA, di istituire una Indennità di Funzione mensile a tutti i dipendenti civili della Difesa, come riconoscimento della loro particolare condizione di impiego e ripianare il divario economico che intercorre con tutti gli altri dipendenti della P.A. La norma istitutiva e lo strumento  giuridico che la dovrà sostenere, come pure l’individuazione delle necessaria coperture finanziaria, saranno definite entro quest’anno direttamente dal Ministro Guerini, curando se del caso i necessari passaggi parlamentari, e l’eventuale suo inserimento nella legge di  stabilità, per entrare in vigore già dal 2021.
Il finanziamento sarà interamente a carico del bilancio della Difesa, destinando a tale scopo  e a partire dal 2021, tutti i risparmi resi disponibili dalla legge 244/12 – il 50% dell’intera somma, poiché l’altro 50% va per legge al Mef -, ora limitati al solo 10% per il personale  civile risparmi che, per la prima volta, saranno annualmente certificati e per i quali sarà garantita la trasparenza, come preannunciato dal Ministro.
Disponibili già nel 2020 i primi risparmi per complessivi 20 milioni di euro, di cui 10 milioni per gli anni 2016/18 e 10 milioni per il 2019, da destinare alle progressioni economiche.
Per quanto concerne la drammatica condizione sofferta in particolare dall’area tecnico industriale della Difesa – Centri Tecnici e Arsenali – Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa hanno evidenziato che economie di interi territori sono sostenute dalle attività produttive del Ministero della Difesa (comprese quelle dell’A.I.D), e la loro contrazione come pure il mancato ricambio generazionale, essenziale per garantirne la continuità, stanno determinando una grave e diffusa crisi occupazionale e sociale a cui è indispensabile rispondere subito e senza ulteriore indugio, poiché tale situazione sta peraltro fornendo alibi per iniziative unilaterali di alcuni Stati maggiori che penalizzano lavoratori e territori.
Il Ministro sull’argomento ha accolto le richieste di FP CGIL CISL FP e UIL PA e ha assunto l’impegno di:
– far sospendere ogni iniziativa assunta da Enti e Comandi periferici, istituendo un apposito confronto presso l’Ufficio di Gabinetto;
– istituire con le OO.SS. un tavolo di confronto specifico che definisca e programmi un credibile piano assunzionale, in linea con le esigenze manifestate dagli stabilimenti e in coerenza con la possibilità di differire i termini della legge 244/12, e la riduzione degli organici in essa contenuta;
– istituire un tavolo per la definizione di un Protocollo d’intesa con le OO.SS. in relazione a quanto stabilito dall’art.211 del DL “Rilancio” convertito in legge n. 77/2020 che, ricordiamo, consente a imprese private di istituire nuove attività produttive, sotto l’egida di DIFESA S.p.A., utilizzando strutture della Difesa, fermo restando le prioritarie esigenze della F.A. La partecipazione delle OO.SS. consentirà di veicolare, con maggior incisività, il messaggio positivo contenuto nella norma finalizzata allo sviluppo dell’area tecnico industriale e, soprattutto, dell’occupazione.
A margine dell’incontro Il Ministro ha dato poi notizia che:
– A settembre sarà pubblicato il concorso per 264 Assistenti tecnici;
– È in dirittura d’arrivo il provvedimento del Governo (il Dl Taranto) per l’assunzione di 315 unità;
– Sono state superate le difficoltà del Mef e della Funzione Pubblica per stabilizzare rapidamente i 179 dipendenti del Genio campale, attraverso l’introduzione di un ruolo speciale ad esaurimento dedicato;
– Dal prossimo mese di gennaio 2021 i buoni pasto saranno elettronici, certamente più vantaggiosi e privi di prelievo fiscale rispetto a quelli cartacei.
Il Ministro, nel programmare per la metà del prossimo mese di settembre un nuovo incontro con le OO.SS., ha sottolineato di voler seguire personalmente il confronto sull’indennità di funzione, alla quale attribuisce una significativa rilevanza politica.
Esprimiamo un generale apprezzamento sui risultati della riunione odierna anche per la volontà, più volte esplicitata dal Ministro, di rafforzare le relazioni sindacali come richiesto dalle scriventi come strumento essenziale per la risoluzione delle problematiche trattate.

FP CGIL                             CISL FP                             UIL PA
Francesco Quinti              Massimo Ferri              Sandro Colombi
Roberto De Cesaris           Franco Volpi

La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato che sta procedendo alla convocazione del personale da avviare, con decorrenza 24 agosto p.v., all’89° Corso di formazione per Allievi Vigili del fuoco, attingendo sia dal concorso a 250 posti, sia dalla procedura speciale di reclutamento, riservata al personale volontario del C.N.VV.F., ai sensi della legge n. 205 del 27.12.2017.

Pubblichiamo l’accordo per l’impiego del personale navigante Pilota e Tecnico dell’Arma dei Carabinieri sugli elicotteri AB 412 del CNVVF nella lotta al contrasto agli incendi boschivi

A seguito dell’incontro in videoconferenza tenutosi con il Dipartimento, in merito ai decreti per i passaggi interni Capo Squadra e Ispettore per il personale specialista, pubblichiamo il resoconto e il relativo verbale finale

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