Passaggi di area, finalmente una realtà

Con la pubblicazione dei decreti, avvenuta
l’ 8 settem bre scorso, si concretizza per 284 lavora tori del MIT la possibilità di essere collocati nell ’are a superiore Noi riteniamo che questo sia un traguardo importantissimo , fortemente sostenuto dalla nostra organizzazione, che fa il paio con le circa duemila progressioni recentemente assegnate, nel percorso di rivalutazione del personale MIT per anni mortificato nelle proprie capacità professionali e privato della possibilità di uno sviluppo di carriera.
Con il D.Lvo 75/2017 (cosiddetto Decreto Ma dia) alle Pubbliche Amministrazioni è stata data facoltà di i n-
dire procedure selettive riservate ai dipendenti interni al fine di valorizzarne le professionalità acquisite n e-
gli anni . Solo attraverso un’azione sindacale costante e continua , si è riusciti a tradurre tale facoltà in questo
risultato che riteniamo un successo per la nostra organizzazione e per i lavoratori del MIT e che noi pensi a-
mo debba dar vita a ulteriori passaggi d’area posto che la norma è stata prorogata al 31/12/2022 .

I decreti pubblicati sono tre: il primo consente a consente a 110 lavoratori inquadrati in prima area di effettuare il passaggio in seconda se in possesso del titolo di studio di accesso ai pr o fili professionali di
seconda area.
Il secondo bando, relativo a 174 passaggi dalla seconda alla terza area, risponde parzialmente
all’esigenza di dare una giusta collocazione a chi da circa vent’anni, pur avendo un titolo di studi che con-
sente l’accesso alla terza area, si è visto relegare nella seconda pur svolgendo, in moltissi mi casi, mansioni
afferenti la terza. Si tratta d i una platea di circa 550 unità . L’amministrazione si è attenuta
nell’individuazione delle lauree , a quelle previste dal decreto sui profili professionali che consente l’accesso
alla terza area sia a lauree triennali che magistrali. Come Fp CGIL chiederemo un incontro per verificare i
requisiti di accesso, ponendoci l’obiettivo di consentire la massima partecipazione dei lavoratori aventi
titolo.
Il terzo bando risponde all’esigenza di consentire agli addetti di seconda area di passare ad assistenti
se in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado. Finalmente in questo modo sarà ampli a-
ta , di 80 unità la platea degli assistenti che potranno svolgere l’incarico di es a minatori per il momento n on
possibile per chi, pur essendo formato, non è inquadrato nel profilo di assistente.

La Coordinatrice Fp Cgil Mit                                 p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                       Paolo Camardella

Sport e Salute Spa e delle FSN LL.SS.

– SPORT E SALUTE DECIDE CHE SIAMO LIBERI DAL COVID-19! –

Con una nota dell’8/9 u.s. indirizzata a tutte le OO.SS. firmatarie, Sport e Salute ha unilateralmente
disdettato l’accordo sindacale del 15 maggio scorso sulle misure gestionali adottate per la ripresa delle
attività. In ragione di tale inopinata azione, l’accordo cesserà di produrre i suoi effetti per le lavoratrici e i
lavoratori a far data dal 21/9 p.v.
Ma procediamo con ordine… La stipula dell’accordo disdettato in queste ore dalla parte datoriale era stata
preceduta dalla sottoscrizione, lo scorso 12/5 c.a., di un Protocollo di settore per la regolamentazione delle
misure rivolte al contrasto e al contenimento della diffusione del Corona virus negli ambienti di lavoro.
Obiettivo dei due accordi, tra loro complementari (il Protocollo di settore del 12/5 è parte integrante
dell’accordo del 15/5), era quello di consentire una graduale ripresa delle attività garantendo il progressivo
rientro in sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori di Sport e Salute Spa e delle FSN. Da un lato, definendo
una serie di prescrizioni vincolanti per tutti i datori di lavoro – accesso ai locali aziendali, obbligo di messa a
disposizione e di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, distanziamento fisico, ventilazione dei
locali, sanificazione delle superfici, ecc…- e, dall’altro, modificando/integrando la disciplina di alcuni istituti
contrattuali vigenti (banca delle ore, permessi, lavoro a turni, part-time, regimi orari, lavoro da remoto
come modalità ordinaria di esecuzione della prestazione lavorativa, ecc….).
Oltre che irrispettosa delle basilari regole di corretta gestione delle relazioni sindacali, la scelta di Sport e
Salute e delle FSN di disdettare l’accordo del 15/5 è, ad avviso delle scriventi, incomprensibile ed
intempestiva.
E’ incomprensibile perché fa venir meno una delle due gambe su cui poggiava l’intero impianto
contrattuale attraverso il quale le parti, peraltro a conclusione di un lungo e complesso negoziato, avevano
responsabilmente individuato le misure rivolte a contrastare la diffusione del Corona virus all’interno dei
posti di lavoro, e a consentire il graduale riavvio delle attività. Cosa accadrà quando, a partire dal prossimo
21 settembre, le novità di carattere normativo introdotte con l’intesa del 15 maggio non saranno più
utilizzabili?
E’ intempestiva perché, esattamente come la ripresa della curva ascensionale dei contagi sta in questi
giorni inequivocabilmente dimostrando, le condizioni che condussero alla stipula di quell’accordo sono
tutt’altro che venute meno… Salvo sostenere che per Sport e Salute e per le Federazioni Sportive Nazionali
l’emergenza sanitaria è terminata con almeno un mese di anticipo rispetto a quanto avverrà nel resto del
Paese…
E’ ferma opinione delle scriventi OO.SS. che il vuoto di disciplina prodotto dall’incauta decisione di
disdettare l’accordo vada con urgenza colmato riaprendo immediatamente il tavolo delle trattative per
addivenire alla stipula di una nuova intesa che, in continuità con quella oggetto di disdetta, inizi a
dispiegare i suoi effetti a far data dal 21 settembre. E’ ovvio che ciò sarà possibile nella misura in cui, dal
canto suo, la parte datoriale – dalla quale peraltro attendiamo ancora risposte sul versante del ripristino dei
livelli retributivi pre-COVID, e su quello dell’apertura dei tavoli negoziali per il rinnovo dei CCNL scaduti –
desisterà dalla tendenza ad assumere decisioni unilaterali contro i lavoratori ed abbandonerà quella strada
di sistematica chiusura alle richieste volte a soddisfare le legittime aspettative di tutela del diritto al rispetto
della salute e della sicurezza dei lavoratori dello Sport che negli ultimi mesi sembra con pervicacia avere
intrapreso.
Vi terremo tempestivamente aggiornati circa l’evolversi della vicenda.

FP CGIL                            CISL FP                        UILPA                CISAL FIALP
Francesco Quinti          Alessandro Bruni         Paolo Liberati            Dino Carola

Roma, 9 settembre 2020

Alla c.a.

Ministro per i Beni e le attività culturali
e per il Turismo
On. Dario Franceschini

E, p.c.
Capo di Gabinetto del MiBACT
Prof. Lorenzo Casini

Segretario Generale del MiBACT

Dott. Salvatore Nastasi

Consigliere per il Ministro
Prof. Giampaolo D’Andrea

Direttore Generale Bilancio
Dott. Paolo D’Angeli

Direttore Generale
Organizzazione Dott.ssa
Marina Giuseppone

Dirigente Servizio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Sara Conversano
Egregio sig. Ministro,
con la presente nota siamo a manifestare il nostro disappunto in merito ai tempi con
cui vengono pagate le spettanze al personale del MiBACT. Nello specifico, come già
rappresentato nei diversi incontri avuti con l’Amministrazione, assistiamo a inspiegabili ed
immotivati ritardi da parte del MEF in merito alla predisposizione degli atti amministrativi e
contabili necessari alla liquidazione delle competenze del personale. Questi ritardi sono
evidenti ad esempio per il Piano di valorizzazione 2019, per il Conto terzi 2019, per lo
straordinario e, non ultimo, per l’incremento dell’indennità di Amministrazione fortemente
voluto con l’ultima Legge di Bilancio. L’importo complessivo delle somme non ancora
percepite dal personale, a distanza di oltre un anno, arriva a circa 30 milioni di Euro. È
davvero inaccettabile.
A nulla sono servite le numerose sollecitazioni al MEF da parte della competente
Direzione Generale, sempre disponibile a venire incontro alle esigenze del personale e dei
Dirigenti proponendo spesso soluzioni per velocizzare l’erogazione di compensi e salario
accessorio. Solo il grande senso di responsabilità delle nostre organizzazioni sindacali e
dei lavoratori tutti ha consentito in questi anni lo svolgimento delle numerose attività di
valorizzazione, pur in presenza di questi ritardi nei pagamenti. Senso di responsabilità
ancor più evidente in questi mesi di emergenza dovuta alla pandemia.
La misura però è colma. Ci troviamo nella situazione surreale per cui nelle prossime
settimane i lavoratori del MiBACT daranno vita a decine di iniziative per il Piano di
valorizzazione 2020 (appuntamenti vitali per tutto il mondo della cultura in questo
momento storico) ma nel frattempo attendono ancora il pagamento di quanto lavorato
nell’anno 2019. Intollerabile.
Chiediamo pertanto un Suo personale e risolutivo intervento affinché in tempi
celerissimi il MEF risolva tutte le partite ancora sospese e dia seguito quanto prima ai
pagamenti. Senza una immediata soluzione della vicenda, ovvero entro 10 giorni, siamo
pronti a ritirare le firme dagli accordi sul piano di valorizzazione 2020 ed a proclamare lo
stato di agitazione.
Certi di un Suo intervento risolutivo porgiamo cordiali saluti.

FP CGIL             CISL FP                    UIL PA             FLP          CONFSAL
Meloni                  Nolè -Di Stefano   Trastulli         Satolli        UNSA Urbino

Pubblichiamo il comunicato unitario relativo alla nota trasmessa in data 08.09.2020 dall’Agenzia che ha recepito le richieste di CGIL CISL UIL in merito allo SMART WORKING.

In sintesi:

  • viene definitivamente riconosciuto il buono pasto in caso di attività in SMART WORKING previa verifica degli orari che, come accaduto nel periodo di lock down, possono essere anche autocertificati
  • vengono sollecitati i tavoli a livello territoriale per il confronto sulla sicurezza anche in funzione al numero di personale che dovrà essere in presenza negli uffici
  • viene data la possibilità di effettuazione della prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile formulate da dipendenti, genitori di figli sino ai 14 anni, in caso di difficoltà connesse all’eventuale sospensione, presso istituti scolastici, delle attività didattiche da svolgersi in presenza.

 

Riteniamo questo un ulteriore passo positivo conquistato grazie agli Accordi sottoscritti con l’Amministrazione tra i quali quello ultimo del 03 agosto 2020 (di cui qualche altra O.S. ne denigrava la portata per fini prettamente strumentali finalizzati a raccogliere consenso) e grazie alle nostre successive richieste fatte all’ Agenzia in applicazione dello stesso Accordo.

Su questo percorso intendiamo continuare a tutela di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’Agenzia per dare risposte concrete alle difficoltà che in questo periodo, purtroppo ancora emergenziale, si potrebbero presentare.

Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione, in merito all’organizzazione dei corsi per AA.VV.F. Chiediamo un’organizzazione sul piano delle assunzioni e la proroga delle visite mediche in scadenza per gli idonei, che causa emergenza epidemiologica Covid 19 non sono stati convocati nei tempi prefissati.

A Tutto il Personale della Corte dei conti

Rispetto Convenzione UniCredit-Corte dei conti

Facendo seguito alla Nota Unitaria sottoscritta da CGIL CISL UIL, in data 1°settembre u.s., per stigmatizzare la mancata osservanza della Convenzione stipulata tra UniCredit e Corte dei conti, da parte di alcune Agenzie UniCredit dislocate in diverse città italiane, Vi trasmettiamo la risposta ufficiale pervenuta da UniCredit-Italia – CUST SATISFACTION E CLAIMS CENT.,
con la quale si conferma la valenza nazionale della Convenzione e si esprime “la disponibilità dei colleghi della filiale Corte dei conti per supportare altre agenzie sul territorio nazionale nel caso in cui non avessero piena cognizione della stessa.”
A tal riguardo, invitiamo tutto il Personale a prendere atto di quanto suesposto e a contattare la filiale UniCredit Roma Corte dei conti ai seguenti recapiti 06.87827705 – 06.87827777, laddove non venisse rispettata la Convenzione in essere in tutto il territorio nazionale.
Inoltre, con riferimento alla chiusura della filiale UniCredit Corte dei conti, nel periodo estivo, le scriventi OO.SS. pur rispettando l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e il preavviso del Segretariato generale della Corte dei conti (INTRANET), ribadiscono il forte disagio arrecato al Personale, anche in considerazione dell’autonomia gestionale della filiale UniCredit Corte dei conti, non più dipendente dalla filiale Unicredit di Piazza Mazzini.
Si allegano:
• la risposta UniCredit-Italia – CUST SATISFACTION E CLAIMS CENT;
• la Nota Unitaria CGIL CISL UIL problematiche UniCredit;
• la Convenzione in vigore tra UniCredit e Corte dei conti.

Roma, 8 settembre 2020

Susanna Di Folco                        Alessandro Guarente                 Fernanda Amidani

Pubblichiamo l’accordo integrativo nazionale concernente la distribuzione al personale Direttivo non Direttivo e non Dirigente che espleta funzioni specialistiche settore Aeronavigante, delle risorse di cui art 15 comma 5 Decreto Legislativo 19 agosto 2016 n. 177 per gli anni 2017-18

Pubblichiamo la nota a tutela della didattica e del  personale discente, relativa alle disparità di trattamento nell’inviare il personale formatore in missione presso la struttura didattica delle SCA

NUOVO PROTOCOLLO SICUREZZA
LAVORO IN MODALITÀ AGILE E RICONOSCIMENTO BUONI PASTO

Il 7 settembre si è tenuto l’incontro sindacale per la definizione del nuovo protocollo di sicurezza
dell’INL in attuazione dell’art.263 del DL n.34/2020, come modificato dalla legge di conversione n.77
del 17 luglio 2020 ed in coerenza con la circolare n. 3 del 24 luglio 2020 del Ministro per la Pubblica
Amministrazione unitamente al protocollo quadro “Rientro in sicurezza” sottoscritto con le
organizzazioni sindacali. E’ seguita poi una informativa per illustrare i contenuti della direttiva sul lavoro
agile inviata dall’INL alle proprie strutture.
Il Protocollo – che vi trasmettiamo in allegato – aggiorna le misure di sicurezza al quadro sanitario
concretizzatosi; la sua più importante novità, poi ribadita nella direttiva sul lavoro agile, è il
riconoscimento dei buoni pasto al personale che è stato posto in smart-working in tutti
questi mesi. Il riconoscimento avverrà a partire da marzo – inizio dell’emergenza sanitaria -, secondo
l’orario di lavoro seguito da ciascun dipendente.
Con serio e consapevole impegno e pervicacia siamo riusciti a conseguire questo importante risultato,
condividendo con l’Amministrazione le ragioni che erano alla base della rivendicazione. Lo abbiamo
fatto portando avanti un dialogo serrato e basato su dati di fatto concreti e di legittimità, senza mai
scadere in sguaiati quanto altisonanti comunicati. Registriamo ancora una volta che, a risultato raggiunto,
i soliti, che mai hanno apportato un supporto costruttivo, si sono affrettati a rivendicare il
raggiungimento dell’obiettivo anche se, già dalla precedente riunione, erano disponibili a firmare il
protocollo senza riconoscimento dei buoni pasto.
La Direttiva – in allegato –, che decorre dal 15 settembre e sarà valida fino al 31 dicembre 2020, prevede
che le strutture centrali e territoriali dell’INL devono organizzare il lavoro dei dipendenti applicando il
lavoro con le misure semplificate al 50% del personale per le attività esercitabili in tale modalità. Non
possono essere svolte in modalità agile le attività che per necessità funzionali non sono eseguibili a
distanza come, ad esempio, l’ispettore di turno o le conciliazioni che non è stato possibile attivare da
remoto.
Il personale ispettivo accede al lavoro agile per le giornate in cui non effettua attività esterna, escluse le
giornate in cui debba svolgere attività in ufficio, e comunque dopo aver svolto l’attività in presenza la
giornata lavorativa potrà essere completata in modalità agile.
Il restante personale potrà accedere, a richiesta, al lavoro agile nella misura del 50% delle unità di servizio,
per un massimo di quattro giornate a settimana, con rientro in sede almeno un giorno settimanale.
Potrebbe essere richiesta la presenza in ufficio per particolari incombenze, svolte le quali il
COORDINAMENTI NAZIONALI ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
completamento dell’orario potrà essere svolto in modalità agile. I lavoratori rientranti nelle categorie
“fragili” avranno automaticamente accesso al lavoro agile, come anche coloro che usufruiscono di
particolari tutele rivenienti dalle norme in vigore.
A tutti i lavoratori che ne faranno richiesta è garantita, a rotazione, la possibilità di svolgere la prestazione
lavorativa al lavoro in modalità agile nella misura massima del 50% contemporaneamente.
L’Amministrazione fornirà un modulo da compilare per inoltrare richiesta di adesione.
Per coloro che effettueranno l’attività in presenza, resta ferma la flessibilità dell’orario di ingresso nella
fascia oraria dalle 07:30 alle 10:00.
Nel prossimo incontro, previsto per il 15 settembre, chiederemo all’Amministrazione di sapere
dell’avvio delle progressioni orizzontali e verticali, ma anche della situazione delle assunzioni,
visto che il quadro generale si fa sempre più drammatico.
Roma, 09 settembre 2020

FP CGIL
f.to Matteo ARIANO

CISL FP
f.to Michele CAVO

UIL PA
f.to Bruno DI CUIA

SALDO INCENTIVO ORDINARIO E SPECIALE 2019

Come avevamo preannunciato con il nostro comunicato dello scorso 3 agosto, con la retribuzione del mese corrente saranno corrisposti i saldi dell’incentivo ordinario e dell’incentivo speciale di competenza del 2019 per il personale delle aree A, B e C.
Gli importi sono quantificabili in circa 1.700 euro lordi medi pro-capite e saranno correttamente assoggettati a tassazione separata, tesi da noi sostenuta già lo scorso anno, vedi nostro comunicato di ottobre 2019, quando l’INPS applicò il regime ben più oneroso della tassazione corrente, essendo compensi imputabili ad annualità precedente a quella della materiale erogazione.
A tale riguardo abbiamo avuto notizia che con la retribuzione di ottobre/novembre l’Amministrazione dovrebbe operare la restituzione del maggiore prelievo IRPEF effettuato nel corso del 2020 con riferimento al pre-saldo 2019 erogato lo scorso mese di giugno ed assoggettato a tassazione corrente. Resta da definire lo strumento tecnico per la restituzione delle maggiori trattenute IRPEF (tassazione corrente anziché tassazione separata) applicate ai compensi incentivanti erogati nel corso del 2019 ed imputabili all’esercizio finanziario 2018.
Roma, 09 settembre 2020

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

FIALP/CISAL
Francesco Viola

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi – Sergio Peppetti

Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF relativa alla dichiarazione di Stato di agitazione, in merito alla problematica costante della mensa nel compendio SCA

Pubblichiamo l’informativa inviata dalla Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo relativa all’esercitazione azionale per posti comando di Colonna Mobili Regionali , programma applicativo della Circolare 1/2020

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