Pubblichiamo la nota di chiarimento emanata dalla Direzione Centrale per la Formazione, in merito al riconoscimento degli emolumenti per i formatori partecipanti al corso 89° AA.VV.F.

SMART-WORKING:
RIBADIAMO LE NOSTRE RICHIESTE

Dopo il messaggio Hermes 3295 sulle nuove modalità di lavoro agile, con il quale l’Istituto sembra fare un passo
indietro rispetto a quanto accaduto finora, abbiamo reiterato con un precedente comunicato le nostre richieste già
presentate al tavolo dell’11 settembre, che qualche altra sigla non ha sentito o compreso, visto che c’è chi sostiene
che eravamo silenti o addirittura compiacenti.
Per questo, ribadiamo per la terza volta le nostre istanze:
– va previsto un periodo transitorio, così da garantire a tutte le strutture di potersi organizzare per tempo
ed evitare l’effetto caos che deriverebbe da tempi così risicati. Del resto, alcune Regioni lo hanno già
previsto, quindi è ora necessario garantire che tutte le altre lo prevedano, compresa la Direzione Generale.
– va esplicitato che i lavoratori fragili devono essere esclusi dal computo del 50% del personale ammesso
allo smart-working;
– va eliminata la non cumulabilità dei due giorni, elemento di eccessiva rigidità che non permette
un’organizzazione flessibile, che tenga presente i vari interessi da contemperare.
– Vanno riconosciuti i buoni pasto.
Nei giorni scorsi, altre Amministrazioni hanno emanato direttive sul lavoro agile; alcune hanno espressamente
chiarito che “la quota di personale da collocare in lavoro agile possa essere anche superiore alla percentuale
indicata”, ovvero la fatidica soglia del 50% del personale, “a condizione che la soluzione adottata consenta il
regolare svolgimento dell’azione amministrativa e il soddisfacimento delle esigenze dell’utenza, nel pieno rispetto
dei protocolli di sicurezza”. Altre Amministrazioni ancora, hanno riconosciuto i buoni pasto al personale in lavoro
agile e hanno previsto la possibilità per le strutture di porre il personale in questa modalità lavorativa fino a quattro
giorni a settimana, ovviamente ferme restando le garanzie dello svolgimento dei servizi.
Ci chiediamo cosa impedisca all’INPS, che fino a qualche anno fa era l’avanguardia dell’innovazione nella Pubblica
Amministrazione, di fare altrettanto.
Se si vuole, si è ancora in tempo per correggere la rotta.

 

 

FP CGIL

Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

FIALP
Francesco Viola

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi
Sergio Peppetti

Siamo arrivati al 15 settembre, data in cui la modalità di lavoro agile non verrà più considerata
attività “ordinaria”. L’attuale quadro normativo prevede che ogni singola Amministrazione debba
fare un elenco delle cosiddette attività “smartabili”, per le quali il personale potrà chiedere di essere
messo in smart working. La quantità di lavoratori da porre in sw sarà del 50%. Evidenziamo il fatto
che, a tutt’oggi, nessuna comunicazione è pervenuta dal MEF e che nel frattempo la maggioranza
dei dirigenti sta chiedendo al proprio personale di rientrare in ufficio, bypassando l’emanazione
della “policy” che l’Amministrazione si era impegnata a condividere con le OO.SS., così come
previsto dal Protocollo sulla sicurezza firmato a fine luglio.
Di solito assistiamo a “fughe in avanti” da parte di dirigenti che operano in “periferia”, ma come
infettati da uno strano virus, questa volta dobbiamo purtroppo segnalare che anche negli uffici
centrali si stanno verificando casi di questo genere.
Crediamo che sia giunto il momento di avere questo elenco, non sono più accettabili ritardi che
incidono direttamente sulle condizioni di lavoro del personale, a maggior ragione se in attesa, i
dirigenti decidono di attivarsi in ordine sparso senza il benchè minimo confronto sindacale.

Fp Cgil Nazionale
Americo Fimiani

Contro privatizzazione ente, a Roma manifestazione a Porta Pia dalle ore 9

Lavoratrici e lavoratori dell’Enac in sciopero mercoledì 16 settembre con presidio nazionale a Roma davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in piazzale di Porta Pia dalle ore 9 alle ore 13. Una protesta, promossa da Fp Cgil, Fit Cisl, Cisl Fp, Uil Pa, Flp, Usb Pi e Cida, “contro la trasformazione dell’Enac in Ente publico economico e contro qualunque tentativo di privatizzare l’unica autorità pubblica dell’aviazione civile italiana”. Un progetto “che presenta più rischi che opportunità, portato avanti dal Governo, senza un confronto approfondito e in fretta e furia in questo periodo di Covid19 contro il volere dei circa 700 lavoratori dell’ente. È impossibile pensare di trasformare l’Enac senza le necessarie garanzie per il paese e senza il coinvolgimento dei lavoratori e di chi li rappresenta”, concludono i sindacati dando appuntamento mercoledì 16 a Roma al Mit a partire dalle ore 9.

In questo video le ragioni dello sciopero

Enac: sciopero 16 settembre contro la privatizzazione

🔴 Enac, il #16settembre è sciopero contro la privatizzazioneBraccia incrociate per i 700 lavoratori dell’ente, con manifestazione a Roma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Paola De Micheli, dalle ore 9📹 Ecco le ragioni della protesta ⤵️#CiSiamo

Pubblicato da Fp Cgil Nazionale su Lunedì 14 settembre 2020

 

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito alla domanda per le Benemerenze del Sisma Italia Centrale 2016, Ponte Morandi e Emergenza sanitaria COVID

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica in merito alle linee guida per il repertamento dei residui di incendio finalizzato alla ricerca analitica di tracce di liquidi infiammabili  e la procedura da adottare per la decontaminazione delle attrezzature NIA utilizzate per  la ricerca degli acceleranti di fiamma

Roma, 11 settembre 2020

SMART WORKING
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI

Si è svolta in data odierna la prevista riunione in tema di Smart Working presso l’amministrazione
giudiziaria. Alla predetta riunione hanno partecipato per la parte pubblica il Capo Dipartimento
Fabbrini ed il Direttore Generale del personale e della formazione Leopizzi. La riunione è stata
preceduta dall’invio, nella serata di ieri, di una nuova bozza dell’accordo sullo Smart Working ai sensi
della normativa eccezionale in tema di contrasto alla pandemia COVID-19, che pubblichiamo.
All’inizio della riunione il Direttore Generale del personale Leopizzi ha illustrato per sommi capi i
contenuti della proposta dell’amministrazione e le motivazioni che hanno indotto la stessa a proporre
la conclusione dell’accordo sullo Smart Working emergenziale con precedenza rispetto alla
definizione dell’accordo sullo Smart Working ordinario.
Nel loro intervento CGIL CISL e UIL hanno rappresentato innanzitutto la disponibilità a discutere da
subito dello Smart Working emergenziale (e successivamente dello Smart Working ordinario) sia per
l’interesse manifestato dai lavoratori soprattutto in ragione dei benefici che derivano in termini di
conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro sia per la necessità di definire con chiarezza i criteri
applicativi di questa nuova modalità di svolgimento della prestazione di lavoro.
CGIL CISL e UIL hanno poi chiesto di procedere alla lettura della bozza articolo per articolo nonché
la calendarizzazione dei lavori al fine di pervenire in tempi celeri ad una positiva conclusione dei
lavori del tavolo negoziale sul modello di quanto già avvenuto nel corso della trattativa sul nuovo
accordo di mobilità.
CGIL CISL e UIL hanno quindi illustrato le principali criticità da affrontare e risolvere: a) nella
individuazione delle attività che possono essere svolte da remoto; b) nella individuazione dei
lavoratori che possono accedere a questa modalità; c) nel trattamento giuridico ma soprattutto
economico dei lavoratore in SW (in merito al trattamento economico CGIL CISL e UIL hanno
denunciato una discriminazione in danno dei lavoratori in SW ai quali non è stato riconosciuto il
buono pasto sebbene lo SW emergenziale sia stato sostanzialmente un telelavoro e non uno SW in
senso tecnico); d) nella valutazione del lavoratore in SW sia con riferimento alla valutazione della
performance individuale sia con riferimento alla valutazione della performance collettiva.
CGIL CISL e UIL hanno inoltre rappresentato la necessità che l’accordo, specie quello sullo Smart
Working ordinario, abbia natura sperimentale. Infatti la materia dello SW è ancora un work in
progress e pertanto la stessa non può essere cristallizzata in un articolato, sia pure condiviso, ma deve
essere oggetto di continue e periodiche rivisitazioni.
CGIL CISL e UIL hanno ancora posto il problema delle multivideoconferenze segnalando la necessità
di disciplinare la materia nell’ambito della discussione sull’aggiornamento del sistema di
classificazione del personale del DOG e del contenuto dei profili professionali. Infatti, per CGIL CISL
e UIL le innovazioni tecnologiche cambiano le modalità di erogazione della prestazione lavorativa e
la stessa organizzazione degli uffici e le parti, sindacale e pubblica, non possono non mettere mano a
questa materia che la legge ed il contratto riservano alla contrattazione collettiva. Su tale argomento
si è registrata una disponibilità da parte dell’amministrazione ad aprire in tempi brevi un confronto
sulla materia.
CGIL CISL e UIL hanno evidenziato che è esigenza prioritaria la informatizzazione degli uffici NEP,
con riferimento alla applicazione dell’art. 492 bis cpc ed alla realizzazione del progetto tablet, e che
la stessa costituisce il presupposto per l’applicazione dello SW in questo importante settore della
Giustizia. Per CGIL CISL e UIL l’informatizzazione degli uffici NEP è fondamentale non solo per
dare efficienza ai servizi ma anche per sostenere ed incrementare gli introiti per le casse dello Stato.
Per tale motivo CGIL CISL e UIL hanno invitato l’amministrazione a costituire una commissione
tecnica specifica sulla informatizzazione degli uffici NEP ed hanno chiesto la inclusione tra le attività
cd smartabili di ricezione e restituzione telematica delle notifiche, degli atti di esecuzione, dei
pagamenti degli emolumenti UNEP e del deposito degli atti presso la cancelleria del giudice
dell’esecuzione.
La riunione si è successivamente sviluppata su di un primo esame dell’articolato nel corso del quale
CGIL CISL e UIL hanno chiesto, tra l’altro, di: ampliare l’elenco delle attività cd smartabili inserendo
anche quelle svolte dall’amministrazione centrale (vedi ad es. quelle svolte con i programmi
PASSWEB e SIAM); prevedere la partecipazione sindacale anche nella organizzazione del lavoro
agile, il pagamento del buono pasto, l’ampliamento della platea dei potenziali fruitori dello SW;
inserire una specifica disposizione inerente la possibilità di utilizzare il coworking ed una inerente la
obbligatorietà per il dirigente di concedere lo SW ove ne ricorrano i presupposti.
La riunione è stata rinviata in prosieguo al prossimo 17 settembre, ore 10.00.
A margine della riunione CGIL CISL e UIL hanno chiesto notizie anche in merito a: pagamento
differenze retributive in favore dei lavoratori che sono risultati utilmente collocati nelle graduatorie
relative alla seconda procedura di progressione economica (sul punto l’amministrazione si è riservata
di inviare una formale comunicazione a partire dalla settimana prossima); le assunzioni degli ultimi
idonei del concorso per assistenti giudiziari e la pubblicazione dei bandi di concorso per direttore, per
cancelliere esperto e per operatore giudiziario a tempo determinato (sul punto l’amministrazione ha
affermato che prestissimo ci saranno delle novità). Sulle progressioni tra le aree degli ausiliari e di
contabili, assistenti informatici e linguistici nonché sull’ulteriore scorrimento delle graduatorie ex art.
21 quater L. 132/15 per funzionario giudiziario e per funzionario NEP, CGIL CISL e UIL, nel
riproporre la problematica all’amministrazione si sono riservate fa far pervenire all’amministrazione
un formale intervento scritto.

 

FP CGIL                                CISL FP                                  UIL PA
Russo                                    Marra                                   Amoroso

IL GIOCO DELLE TRE CARTE!

Con il comunicato di ieri pomeriggio abbiamo dato conto a tutto il personale dei contenuti della riunione sindacale con l’Amministrazione sul tema dello smart working e della definizione di un messaggio Hermes che avrebbe dovuto indicare le nuove modalità di applicazione del lavoro agile al personale dell’Istituto ai sensi dell’art. 263 del DL n.34/2020, convertito con la Legge n.77/2020.
Da quell’incontro erano emerse quattro richieste che le scriventi organizzazioni sindacali avevano formalizzato al tavolo di confronto:
• esplicitare nel testo del messaggio (la delegazione di parte datoriale lo ha solo detto, su nostra richiesta, nel corso della riunione) che dal computo percentuale del personale ammesso allo smart working fossero esclusi i soggetti fragili i quali accedono “di diritto” sempre che ne facciano richiesta;
• prevedere un periodo transitorio che permettesse alle strutture di organizzare e pianificare le presenze, visto che il 15 settembre è dietro l’angolo e siamo arrivati al confronto solo il giorno 11 settembre (convocazione del 10 settembre!), quando è da luglio scorso che chiediamo un confronto con l’Amministrazione su questo argomento, visto che la Legge n.77, che ha modificato in sede di conversione il DL n.34, porta la data del 17 luglio 2020;
• eliminare la non cumulabilità dei giorni di smart working, secondo il Messaggio Hermes n.3295 legata solo a particolari situazioni logistiche che non garantiscono condizioni di sicurezza nelle sedi, e garantire la rotazione a tutto il personale per il 50% dei giorni lavorativi.
Ebbene su questi punti, mentre sulla richiesta di erogazione del buono pasto vi è stata un’alzata di scudi da parte della delegazione trattante benché altre Amministrazioni Pubbliche lo abbiano riconosciuto anche in questa nuova fase (vedi INL), avevamo registrato una disponibilità a modificare/integrare la bozza di messaggio inviataci la sera prima. Ieri scopriamo che il messaggio Hermes n.3295, pubblicato alle 18:49, non recepisce nessuna delle richieste avanzate!
È una modalità non corretta di impostare le relazioni sindacali all’interno dell’Istituto, una modalità irrispettosa non solo del confronto sindacale, come del resto dimostra la vicenda della determinazione direttoriale del 7 agosto u.s. che ha modificato la disciplina sulle modalità di conferimento delle posizioni organizzative approfittando della pausa estiva, ma soprattutto irrispettosa nei confronti di migliaia di colleghi che, con il loro lavoro svolto prevalentemente in modalità “agile” in questi mesi, hanno fatto sì che l’INPS incrementasse, lo ha detto ieri il Presidente, del 27% la produttività rispetto allo scorso anno.
Cosa succederà a questo punto, a partire dal 15 settembre? Già in queste ore riceviamo richieste di chiarimenti, anche dalla dirigenza, in ordine alla rigidità del messaggio rispetto ai cui contenuti l’Amministrazione a parole si era resa disponibile ad apportare delle rettifiche/integrazioni.
Ci meravigliamo anche del Presidente, che prima rassicura di essere tra i propugnatori del lavoro agile e poi lascia emanare un messaggio in totale contrasto con le sue parole e i suoi impegni.
Chiediamo quindi all’Amministrazione di chiarire immediatamente i punti su cui si era impegnata e nel frattempo vigileremo sul rispetto delle misure sanitarie e di sicurezza, intervenendo se necessario.
Ci saremmo aspettati maggiore attenzione da parte dell’Istituto verso il suo personale, ma così evidentemente non è e se l’Amministrazione vuole essere madre e non matrigna verso i suoi dipendenti ha l’occasione per dimostrarlo modificando subito i contenuti del messaggio Hermes n.3295!
Roma, 12 settembre 2020

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

FIALP/CISAL
Francesco Viola

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi
Sergio Peppetti

Pubblichiamo l’accordo quadro tra il Dipartimento del CNVVF e le Unità Cinofile Italiane da Soccorso (UCIS)

Dopo le molteplici sollecitazioni delle Organizzazioni Territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF,  riguardo le sedi di servizio “Vito Pizzimenti”, “Ignazio Minervini” e “Monopoli”, pubblichiamo il Comunicato unitario  nel quale si evidenzia l’obbiettivo raggiunto e si ringraziano  il Sindaco Decaro Antonio, il Consiglio Comunale e la Giunta, per l’impegno assunto.

 

Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF in merito alla situazione Igienico/sanitaria della sede di Cefalù

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