Pubblichiamo la nota di sollecito della strutura territoriale Fp Cgil VVF in merito alla sorveglianza sanitaria per il personale

Pubblichiamo i Decreti a firma del Capo Dipartimento in merito all’individuazione dei titoli professionali per marittimi e sommozzatori, così come previsto dal D.Lgs. 217 del 03 ottobre 2005 art 50 e 52

La Segreteria della FP CGIL della Calabria ha comunicato che si è proceduto alla delibera del nuovo coordinatore di Crotone  VVF.

Si tratta di Francesco Lavigna a nome del Coordinamento nazionale, le più sincere congratulazioni  per l’assunzione dell’incarico di responsabile provinciale e ed il sincero augurio di buon lavoro ricco di risultati e soddisfazioni.

Roma, 1 ottobre 2020

Si è chiuso da pochi minuti l’incontro da noi richiesto sui bandi per i passaggi di area. Abbiamo rappresenta-to all’Amministrazione una serie di criticità in parte già fatte rilevare nei precedenti incontri. Prima di tutto, pur comprendendo i vincoli dell’attuale ordinamento professionale che prevede titoli di accesso ben distin-ti, abbiamo chiesto all’Amministrazione di valutare l’ampliamento a lauree attinenti ai profili, quali per esempio quelle in matematica per il profilo di funzionario statistico, quelle in psicologia per funzionario del-la comunicazione, quelle in farmacia per il profilo di funzionario geologo. Per quanto attiene il sostenimen-to delle prove, abbiamo chiesto un bilanciamento tra le materie previste, in particolare per concorso per il profilo di funzionario ingegnere-architetto. L’amministrazione si è riservata di valutare la proposta preci-sando che le due domande scritte saranno di carattere teorico e che, invece, la terza prova teorico-pratica avrà attinenza con le specifiche attività lavorative svolte dal candidato. Le prove si terranno in presenza nel mese di gennaio; per quanto ci riguarda abbiamo ribadito l’opportunità, anche alla luce della ripresa del fenomeno Covid, dell’effettuazione delle stesse a distanza. L’amministrazione si è riservata di decidere.
Da ultimo abbiamo ribadito la necessità di escludere la valutazione relativa all’anno 2019 considerato che, sulla base dell’interpretazione autentica del 19/2/2020, la stessa non ha valore giuridico. Questo per noi è un punto dirimente posto la vicenda assolutamente deplorevole che ha portato alla revoca del sistema di valutazione adottato per l’anno 2019.
In coda alla riunione, si è ribadito che il pagamento delle PEO 2019 avverrà per tutti con decorrenza 1 gen-naio 2019.
Sullo Smart Working l’amministrazione ci ha comunicato che il richiesto parere alla Funzione Pubblica sa-rebbe in arrivo. Sul punto la posizione della nostra organizzazione è chiara: così come abbiamo fatto ad aprile con la sottoscrizione del protocollo anti contagio Covid 19, lo stesso sarebbe utile avvenisse con il protocollo del 24 luglio “Rientro in sicurezza”.
Da ultimo abbiamo chiesto conto di una nota del 24/9/2020 a firma del Direttore Generale del Personale in cui si fa riferimento ad un “imminente trasferimento delle Direzioni Generali presso la sede di Via dell’Arte”. Per quanto ci riguarda, non esiste alcun imminente trasferimento posto che della questione non se n’è mai parlato negli ultimi due anni non essendosi mai attivata alcuna informativa sindacale in merito. In ogni caso, sin d’ora possiamo affermare, con nettezza, che saremo in prima linea per non consentire al-cuno spostamento di personale in nome di miopi razionalizzazioni.

La Coordinatrice Fp Cgil Mit                                 p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                               Paolo Camardella

Pubblichiamo la nota inviata al Sottosegretario On. Carlo Sibilia, dalle Organizzazioni Sindacali regionali Fp Cgil VV, Fns Cisl e Uil Pa VVF. Nella nota è rappresentata la problematica situazione logistica/igienico sanitaria della sede di Pantelleria ed invitano il Sottosegretario ad avere un un rapporto colloquiale con le stesse

Pubblichiamo il protocollo sicurezza da Covid 19 integrativo, sottoscritto ieri.

Possiamo affermare che rispetto  alla prima bozza, dopo forte pressioni sindacali siamo riusciti ad inserire alcune importanti modifiche al testo finale, anche se avremmo voluto maggiore apertura da parte dell’amministrazione.

A seguito del mancato accoglimento di alcuni temi, quali la tutela dei diritti ed il rispetto del CCNL vigente, che come FP CGIL abbiamo proposto al tavolo, abbiamo presentato una nota a verbale, e ci ripromettiamo di rpresentarli  quali elementi rivendicativi nelle prossime fasi del confronto che si riaprirà a breve sulla definizione di un regolamento sullo smart working a regime.

Ora la parola passa alla contrattazione decentrata di posto di lavoro che dovrà definire i protocolli applicativi.

FP Cgil Ministero Interno

 Adelaide Benvenuto

INCONTRO SU FLESSIBILITA’ E ORARI DI LAVORO
RIUNIONE INTERLOCUTORIA

Il 30 settembre scorso si è tenuto l’incontro tra le rappresentanze sindacali e l’amministrazione in ordine alla necessità di integrare il vigente accordo sugli orari di lavoro alle “nuove” esigenze emergenziali.
Preliminarmente, in relazione allo smart working e sul modello di calcolo del 50%, CGIL CISL e UIL
hanno ribadito ancora una volta la posizione espressa in precedenza, ossia quella di considerare i
cosiddetti fragili fuori dal calcolo del 50%.
In merito agli orari di lavoro e alla flessibilità CGIL CISL e UIL hanno chiesto nuovamente di estendere
la flessibilità in entrata, di aumentare la fascia di flessibilità in uscita e di accordare al personale che ne farà richiesta ogni tipologia di orario di lavoro con particolare riferimento alle 7 ore e 42, di consentire l’inizio della giornata di lavoro in presenza e di concluderla in smart.
Dopo ampio dibattito la riunione è stata aggiornata ad un nuovo incontro che ci sarà la prossima
settimana.
Vi informeremo sugli ulteriori sviluppi.

Roma, 1° ottobre 2020

FP CGIL                        CISL FP                               UIL PA
Giuseppe Palumbo            Michele Cavo                  Bruno Di Cuia
Francesca Valentini              Marco Sozzi                 Orlando Grimaldi

Pubblichiamo la convocazione della Direzione Centrale per la Formazione riguardo il Tavolo Tecnico per la Formazione

A TUTTO IL PERSONALE DELLA CORTE DEI CONTI PUBBLICATO IL BANDO PER LE PEO 2020

Vi comunichiamo che è stato pubblicato sulla Intranet, in data 30 settembre 2020, il Bando per le Progressioni Economiche Orizzontali 2020.
Questi i requisiti e le modalità per la presentazione della domanda.

Alla procedura di selezione sono ammessi coloro che, a domanda:
a. appartengano ai ruoli della Corte dei conti da almeno 2 anni, computati al 31 dicembre 2019, inclusi i dipendenti immessi in ruolo con decorrenza 1° gennaio 2018;

b. non abbiano subito, nei due anni precedenti alla data di pubblicazione del bando di selezione, sanzioni disciplinari, superiori al rimprovero;

c. si trovino nell’attuale fascia retributiva da almeno 2 anni al 31 dicembre 2019, inclusi gli immessi in ruolo con decorrenza 1° gennaio 2018;

d. abbiano conseguito valutazione positiva negli ultimi 2 anni;

e. non appartengano alle fasce retributive apicali di ciascuna area.

Termine e modalità per la presentazione delle domande:

1. Le istanze di partecipazione alle procedure di selezione devono pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il quindicesimo giorno dalla pubblicazione del presente Bando (scadenza 15 ottobre 2020).

2. Le istanze devono essere trasmesse, a pena di esclusione, a mezzo posta elettronica istituzionale al Servizio accessi, mobilità e dotazioni organiche ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

a) per il personale Aree I e II: progressionieconomiche2@corteconti.it

b) per il personale Area III: progressionieconomiche3@corteconti.it

Si allega il Bando PEO 2020 (DECSG n. 211 del 30 settembre 2020).

Susanna Di Folco      Alessandro Guarente       Fernanda Amidani

Al Dr. Riccardo MELONI
Direttore Risorse Umane Sport e Salute Spa

Al Dr. Giuseppe TROIANI
Responsabile Relazioni Sindacali Sport e Salute
Spa

LL.SS.

Tenuto conto di quanto nelle ultime ore pubblicamente dichiarato da autorevoli esponenti
dell’Esecutivo, nei prossimi giorni sarà sottoposta all’attenzione del Parlamento l’ipotesi di
un’ulteriore proroga dello stato di emergenza sanitaria da COVID-19 fino al 31/1/2021.
Come è noto, in forza di quanto in esso espressamente previsto, l’accordo sulle misure
gestionali per la progressiva ripresa delle attività del 18/9 u.s., in vigore per tutti i datori di lavoro
fino al 15/10 p.v., si intenderà valido per ulteriori 15 giorni in caso di proroga dello stato di
emergenza sanitaria. Entro il 30/10 p.v. le parti dovranno decidere se confermare l’intesa vigente
oppure sottoscriverne un’altra. L’accordo non considera l’eventualità, per la verità allo stato
piuttosto improbabile vista la decisa ripresa della curva ascenzionale dei contagi, che l’emergenza
sanitaria non venga prorogata oltre il termine del 15/10 p.v. E’ ferma opinione delle scriventi che,
in tale ipotesi, le parti debbano responsabilmente ed in modo condiviso farsi carico di gestire la
fase transitoria che, nelle more della conclusione del negoziato sul lavoro agile strutturale previsto
dall’art. 2, c. 7 dell’intesa del 18/9 u.s., inevitabilmente verrebbe ad aprirsi a far data dal 16/10 p.v.
E’ del resto da escludere che le condizioni di fatto che nel corso del 2020 hanno condotto,
da un lato, alla sottoscrizione dei diversi accordi in materia di salute e sicurezza negli ambienti di
lavoro e, dall’altro, al ricorso al lavoro agile semplificato come principale strumento per evitare la
diffusione del COVID-19 possano venir meno solo perché le competenti autorità eventualmente
decideranno di non prorogare lo stato di emergenza sanitaria.
Tutto ciò premesso, si invita la delegazione di parte datoriale a riflettere, sin da subito,
sulla opportunità di aprire, in caso di mancata ulteriore proroga dello stato di emergenza, un
negoziato rivolto all’individuazione degli strumenti da utilizzare per la gestione della richiamata
fase transitoria.

Roma, 1 ottobre 2020

FP CGIL                       CISL FP                                UIL PA                       CISAL FIALP
Francesco QUINTI        Alessandro BRUNI           Paolo LIBERATI                Dino CAROLA

Mobilità del personale Comparto Funzioni Centrali DAP
3° incontro

E’continuato oggi al DAP il previsto terzo incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. volto al confronto sull’articolato del nuovo accordo sulla mobilità del personale del Comparto Funzioni Centrali.
Per l’Amministrazione DAP era presente il D.G. del Personale Dott. Parisi.
La discussione è proseguita con approfondimenti sui singoli articoli in prosieguo della riunione del 9 settembre scorso ed ha riguardato allo stato i primi sette articoli della bozza di accordo proposta dall’Amministrazione.
Il confronto riprenderà nella prossima riunione che l’Amministrazione comunicherà.
Vi terremo aggiornati.

FPCGIL                                 CISLFP                                UILPA
Turbati                                    Marra                                   Amoroso

Comunicato Unitario

Nella riunione di ieri l’Amministrazione ha comunicato la decisione relativa al
pagamento dei buoni pasto che da molto tempo le OO. SS. avevano sollecitato.
E’ una decisione che rappresenta un passo in avanti rispetto alla iniziale
chiusura dell’Amministrazione anche se non attua una piena applicazione dell’istituto
contrattuale come da noi richiesto.
Certamente una Amministrazione come Aci avrebbe potuto fare uno sforzo
maggiore a favore dei dipendenti che, anche nel periodo emergenziale e con le difficoltà
dovute al contemporaneo avvio del documento unico, hanno saputo garantire la continuità
dei servizi dimostrando grande professionalità piuttosto che cercare un facile risparmio
tagliando risorse dei lavoratori.
Nel concreto, però, registriamo un miglioramento della proposta iniziale grazie
anche all’accoglimento dei correttivi da noi proposti che comportano un recupero in termini
economici non indifferente.
Le scriventi OO.SS, infatti, pur avendo ribadito la necessità dell’applicazione
di tutti gli istituti contrattuali allo SW e pur non condividendo l’impostazione di fondo del
pagamento, hanno cercato di ottenere significative modifiche delle condizioni poste
dall’Amministrazione per il pagamento dei ticket .
Innanzitutto va sottolineato che rispetto ad un iniziale totale diniego abbiamo
ottenuto il pagamento dei buoni pasto almeno per i giorni di smartworking obbligatorio .
Un risultato che comunque costituisce una base importante anche per
disciplina dello smartworking che dovrà essere definita per il futuro.
Già nell’accordo sottoscritto per il pagamento delle indennità è stato previsto
l’avvio di un tavolo negoziale sulla applicazione degli istituti contrattuali previsti dal CCNL
al regime dello SW, al fine di regolare definitivamente le condizioni per gli istituti
contrattuali più controversi come appunto i buoni pasto, i turni ecc.
L’amministrazione ha, inoltre, recepito alcune nostre osservazioni prevedendo:
– l’ erogazione dei buoni pasto a partire dal 15 maggio e non dal 1 giugno
Questo significa recuperare fino al 30 giugno il pagamento di circa 20 buoni
pasto per le giornate di SW obbligatorio ( non 9 più 4 come da alcuni riportato)
–  l’ incremento della cifra che l’amministrazione intende pagare per il periodo di
chiusura totale degli uffici che è portata a a 200 euro per 2 mesi (pari a 100 euro mese)
rispetto alla previsione iniziale di 150 euro per i mesi di marzo aprile maggio (pari a 50
euro mese)
Questo di fatto significa recuperare almeno la parte del buono pasto legata al
taglio del 10% del fondo di ente 2009, pari circa a 4 euro per buono pasto (i buoni pasto
passarono in fatti da 11 a 15 euro).
– pagamento dei buoni pasto in smartworking fino al 31 dicembre 2020 (5
mesi in più rispetto alla proposta dell’amministrazione che era fino alla fine della
emergenza inizialmente prevista al 31 luglio.)
Questo significa un incremento rispetto alla iniziale proposta
dell’amministrazione di circa 110 euro netti per il periodo 15 marzo – 30 giugno tra la cifra
forfettaria e i buoni pasto e un recupero, nel periodo tra 1 luglio – 31 dicembre, di 1605
euro in termini di buoni pasto.
Dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 l’Amministrazione ha definito l’erogazione dei
buoni pasto per i giorni di smartworking previsti dai protocolli che è il 50% delle giornate
lavorative del mese oltre naturalmente alle giornate di presenza giungendo quindi al
pagamento del buono pasto di tutte le giornate lavorative.
Per lavoratori fragili l’erogazione avverrà a partire dal 15 maggio per tutte le
giornate di smart working obbligatorio.
Abbiamo chiesto che le decisioni dell’Amministrazione siano esplicitate in un
documento per consentire una valutazione più puntuale di tutti gli aspetti.
Devono essere anche definite alcune situazioni particolari come per es. la
condizione dei lavoratori in telelavoro, cui va garantito comunque una parità di trattamento
per le giornate di smartworking.
Abbiamo chiesto che si provveda al più presto a pagare i 200 euro forfettari per
i primi mesi e i buoni pasto arretrati e che si riprenda il regolare pagamento dal prossimo
mese di tutti i buoni pasto spettanti.
Non è più possibile continuare in una situazione di attesa che danneggia i
dipendenti. Ulteriori rinvii favoriscono soltanto situazioni di stallo e di mancato pagamento
certamente più utili all’amministrazione che ai dipendenti.
E ricordiamo, in ogni caso, che la circolare 2/2020 della Funzione Pubblica
rimette alle amministrazioni le decisioni in merito al pagamento dei buoni pasto in
smarworking sottraendo la materia alla contrattazione con le OO.SS .
Abbiamo chiesto inoltre che nel mese di ottobre si provveda a pagare la
chiusura del CCI 2018 dal momento che non è possibile attendere oltre due anni il
pagamento .
Abbiamo chiesto l’immediata fissazione di una riunione per la firma del CCI
2019 e di conoscere con precisione la cifra che per l’anno 2019 andrà ad integrare la
quota di fondo destinata ai progetti nonché la costituzione del fondo del 2020 .
Non è più accettabile un atteggiamento dilatorio che danneggia i dipendenti dal
momento che la mancata firma del contatto comporta l’impossibilità di procedere al
pagamento di quote del salario accessorio.
Nelle prossime riunioni porteremo avanti le nostre proposte anche sulle
definizioni dei contratti al fine di tutelare e garantire i dipendenti.

FP CGIL ACI                          FP CISL ACI                   UILPA ACI ACP
D. Figliuolo                             M. Semprini                 Paola Piccirilli

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto