Dr. Bernardo PETRALIA
Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
ROMA
e-mail: capodipartimento.dap@giustizia.it
PEC: capodipartimento.dap@giustiziacert.it

Dr. Massimo PARISI
Direttore Generale del personale e delle risorse
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
ROMA
e-mail: dgpersonale.dap@giustizia.it dgrisorse.dap@giustizia.it

Oggetto: incarico di RSPP

Pervengono a queste OO. SS. segnalazioni da parte dei lavoratori in merito alla errata attribuzione di compiti riguardanti la figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione all’interno delle strutture penitenziarie, anche e soprattutto durante il periodo “coronavirus”, che perdura ormai da quasi otto mesi, sebbene con diverse declinazioni legate alle varie fasi.
Si vuole ricordare a codesta Centrale Amministrazione, qualora ve ne fosse bisogno, che l’art. 2 lett. b) del D.L.vo 81/2008 individua nel dirigente il datore di lavoro cui, ai fini dell’applicazione delle norme di sicurezza e igiene del lavoro, spettano i poteri di gestione.
Tenuto conto che per lo svolgimento della funzione di responsabile del servizio di prevenzione e protezione il datore di lavoro deve avvalersi della collaborazione di uno o più preposti i quali, essendo figura di fiducia del dirigente, devono possedere particolari requisiti professionali e devono essere adeguatamente formati attraverso la frequenza di corsi specifici con verifica e valutazione dell’apprendimento e con il rilascio di appositi attestati di frequenza.
Considerato che la delicatezza del periodo che stiamo vivendo a partire da marzo scorso impone che il predetto responsabile sia un soggetto particolarmente qualificato, eventualmente anche esterno all’amministrazione, CGIL CISL e UIL chiedono che a cura di codesto Dipartimento siano fornite alle strutture periferiche formali indicazioni affinchè la carica di RSPP, in assenza di lavoratori
consenzienti, sia assegnata a soggetti esterni all’amministrazione, dotati di particolari competenza tecniche e adeguatamente formati. Sul punto CGIL CISL e UIL rappresentano che, non essendo la indennità in favore del RSPP esterno pagata con il Fondo Risorse Decentrate, si determinerà un risparmio di somme a vantaggio di tutti gli altri lavoratori.

Distinti saluti

Roma, 19 ottobre 2020

FP CGIL     CISL FP      UIL PA
Lamonica    Marra     Amoroso

Pubblichiamo le note della Direzione Centrale per le Risorse Umane, in merito ai trasferimenti del personale del ruolo Vigile del Fuoco

Corona virus

Pubblichiamo l’aggiornamento delle linee guida, delle misure al contrasto contagio e delle direttive sanitarie,  emanate dal Dipartimento, in merito all’emergenza epidemiologica COVID 19 in atto.

LA STRADA GIUSTA E L’ULTIMO MIGLIO!

Lo scorso venerdì pomeriggio è stato pubblicato il messaggio Hermes n.3746 in tema di lavoro agile che formalizza quanto preannunciato dallo stesso Direttore generale lo scorso 12 ottobre, nel corso della riunione del Tavolo nazionale tra Amministrazione ed Organizzazioni sindacali, circa l’applicazione di principi di massima flessibilità allo smart working in ambito INPS.
Il messaggio richiama i contenuti del DPCM emanato dal Governo lo scorso 13 ottobre che incentiva il ricorso al lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni, assicurando una percentuale minima che è quella dell’art.263 della Legge n.77/2020 (Legge di conversione del DL n.34/2020), superando alcune rigidità del precedente messaggio Hermes n.3295 sul divieto di cumulo che adesso viene meno (es. possibilità di accedere allo smart working anche per un’intera settimana) e sul numero massimo di giorni di accesso al lavoro agile la cui valutazione è rimessa all’apprezzamento dei dirigenti delle strutture in funzione del presidio in presenza fisica dell’attività di sportello e dell’attività dei centri medico-legali, presidio per il quale si dovrà privilegiare la volontarietà.
Gli elementi di flessibilità introdotti, uniti all’implementazione del ricorso allo smart working, caldeggiata dallo stesso Governo che sembrerebbe essere orientato in queste ore ad un ulteriore innalzamento della percentuale minima di accesso al lavoro agile, rappresentano un passo in avanti che andrebbe ulteriormente arricchito con quell’accordo sulla fase transitoria richiesto più volte dalle scriventi organizzazioni sindacali dopo il 15 settembre, la fatidica data indicata dal legislatore come termine del lavoro agile quale modalità ordinaria di esecuzione della prestazione lavorativa nel pubblico impiego.
La strada intrapresa con il messaggio n.3746 è quella corretta, ma adesso si tratta di percorrere l’ultimo miglio sia attraverso un accordo che regoli la fase transitoria post-15 settembre, un accordo che recepisca quanto da noi già richiesto in riunione e più volte formalizzato nei nostri comunicati, sia attraverso una lungimirante applicazione dello stesso messaggio da parte della dirigenza.
Roma, 18 ottobre 2020

FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF, nella quale chiede un attenzione, così come già dettato dal Capo del Corpo nella composizione delle sedi e le squadre di soccorso

Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF in merito alla sorveglianza sanitaria richiesta per le lavorarici e i lavoratori vista il riacutizzarsi del’emergenza sanitaria

Pubblichiamo il decreto della Direzione Centrale per la Formazione a firma del Capo del Corpo che istituisce il G.di L. per la definizione del  programma ed il manuale didattico finalizzati alla qualificazione del personale specialista elisoccorritore

Se la curva dei contagi sale bisogna alzare il livello di protezione.
Mettere in sicurezza il lavoro è garanzia per tutti.
Stiamo lavorando con aziende e istituzioni per assicurare tutele adeguate per tutte e tutti, lavoratori e cittadini.
#sicuroIOsicuroTU
#CiSiamo

Pubblichiamo la convocazione delle Organizzazioni Sindacali, da parte della Ministra Dadone, in merito alle procedure negoziali per il triennio 2019-2021

Pubblichiamo a seguito della nota di chiarimento dell’Agenzie dell’Entrate la nota inviata alla Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie Finanze, nella quale si chiede il rimborso delle maggiori ritenute subite e/o maggiori imposte, versate per gli anni  2017 e parte del 2016

Nuovo accordo su lavoro agile e flessibilità orario di lavoro – incremento dello svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile.

In data 14.10.2020 si è tenuto l’incontro tra Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione alla presenza del Segretario Generale e del Direttore Generale della PIOB-UPD relativo all’aumento delle giornate di lavoro agile e all’estensione della flessibilità dell’orario di lavoro per chi è in presenza.
A seguito della ferma posizione delle organizzazioni sindacali sulla necessità di escludere dal conteggio del 50% i cosiddetti lavoratori fragili ed a seguito del Dpcm del 13.10.2020, l’Amministrazione ha recepito parte delle nostre osservazioni presentandoci una proposta che prevede l’estensione di 3 giorni di lavoro agile per tutto il personale. Con l’intervento di queste OO.SS. sarà riconosciuto un giorno suppletivo ai lavoratori più anziani e, di conseguenza, più a rischio ed a coloro che utilizzano mezzi pubblici e sono molto distanti dal luogo di lavoro.
CGIL CISL e UIL hanno inoltre chiesto all’amministrazione di considerare la situazione di talune categorie di lavoratori, quali ad esempio gli addetti all’ufficio passi e al servizio di portierato. Questi lavoratori infatti, allo stato, non effettuano alcuna prestazione di lavoro in smart working. Abbiamo altresì rappresentato, anche in considerazione degli sviluppi e delle aperture sul lavoro agile annunciate dal Segretario generale, che la loro presenza in sede diventa sempre meno indispensabile. Abbiamo inoltre evidenziato anche la questione non meno importante delle distanze interpersonali da salvaguardare.
Abbiamo continuato il confronto sulla flessibilità dell’orario di lavoro per chi lavora in presenza per il periodo emergenziale e le parti hanno trovato un accordo su molti punti che qui riassumiamo:
– possibilità per tutti di entrare dalle 7:15 alle 11:30;
– possibilità di avere una flessibilità in uscita di 2 ore invece che 1;
– possibilità di recuperare i permessi ed i ritardi entro i due mesi successivi e non uno;
– possibilità per i lavoratori di modificare eventualmente la tipologia di piano orario di lavoro.
Appena sarà disponibile l’accordo sarà inviato a tutto il personale.
Abbiamo altresì segnalato alcune anomalie e ritardi sull’attribuzione dei buoni pasto, anomalie che per CGIL CISL e UIL devono essere necessariamente sanate tenuto anche conto del quadro normativo – emergenziale tutt’ora vigente.
Inoltre, ci è stato comunicato che a breve sarà reso disponibile l’applicativo per fare domanda per le progressioni economiche e che il Fondo Risorse Decentrate sarà erogato con un mese di anticipo rispetto agli anni precedenti salvo imprevisti.
Infine, siamo stati informati che per il persole della D.G. Ammortizzatori sociali si stanno allestendo delle stanze nella sede di via Fornovo in quanto i tempi della disponibilità del 5° piano della sede di via Flavia non sono certi.
Roma, 16 ottobre 2020

FP CGIL
Giuseppe Palumbo Francesca Valentini

CISL FP
Michele Cavo Marco Sozzi

UIL PA
Bruno Di Cuia Orlando Grimaldi

L’ETUF, insieme alla CES, sta lanciando una petizione per una maggiore democrazia al lavoro.

La democrazia sul lavoro è essenziale per processi di ristrutturazione socialmente responsabili che possono offrire una soluzione per ogni singolo lavoratore. La crisi finanziaria e la pandemia hanno dimostrato che le aziende con la partecipazione dei lavoratori prendono decisioni più sostenibili e a lungo termine con benefici sociali ed economici. I sindacati europei chiedono quindi alle istituzioni europee e nazionali di agire subito per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori nei processi di ristrutturazione in tutti i luoghi di lavoro.

Le istituzioni europee e i governi nazionali devono intraprendere azioni concrete e rapide per garantire l’effettiva applicazione dei diritti dei lavoratori ad essere informati, consultati e a partecipare al processo decisionale delle imprese e delle pubbliche amministrazioni prima che venga adottata qualsiasi decisione prevista che possa avere un impatto sull’occupazione, sul reddito e sulle condizioni di lavoro.

La petizione comprende anche la nostra richiesta di attuare con una direttiva l’accordo europeo tra le parti sociali sui diritti di informazione e consultazione in materia di ristrutturazioni per i lavoratori e i funzionari delle amministrazioni centrali.

Il testo della petizione è disponibile al seguente link :

https://www.etuc.org/en/document/petition-more-democracy-work-must

Vi invitiamo a firmare e a condividere l’appello alla firma sui posti di lavoro e sui social media.

 

Nicoletta Grieco
Head of International Department FPCGIL
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