Pubblichiamo la nota del Coordinamento regionale con la quale chiede un report settimanale sulla situazione dell’andamento epidemiologico in atto

Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVf, Fns Cisl e Usb in merito alla richiesta di sospensione delle corso patenti terrestri di III° grado e il ripristino delle corrette relazioni sindacali

Pubblichiamo la nota della direzione Centrale per le Risorse Finanziarie in merito al riassorbimento della maggiorazione dell’indennità di rischio istituita ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 1990, n. 335

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito al personale inquadrato nel ruolo Capo Reparto e Capo Squadra non specialista.La medesima Direzione Centrale ha, altresì, informato che è intendimento dell’Amministrazione avviare un confronto con le OO.SS. per il rinnovo dei criteri di mobilità riguardanti il personale specialista, pertanto la circolare di mobilità del personale appartenente al   ruolo dei Capo Squadra e dei Capo Reparto specialista, per le qualifiche di Capo Squadra, Capo Squadra Esperto, Capo Reparto, verrà emanata successivamente

Pubblichiamo la risposta della Direzione Centrale dell’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’ Antincendio Boschivo e della Direzione Centrale per le Risorse Strumentali e Logistiche in merito alla richiesta del 05 agosto  di dotare il personale sommozzatore di mute idonee all’attività di elisoccorso.

Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzioni Sindacli Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal VVF, Conapo e Usb in merito alla proposta della nuova collocazione del reparto volo

A seguito dell’incontro delle organizzazioni Sindacali territoriali, con la Direzione Centrale per la Formazione pubblichiamo il resoconto della riunione tenutasi in videconferenza sui temi: sicurezza delle lavoratrici e lavoratori delle strutture della DCF in merito all’emergenza epidemiologica in atto, decreto 89° corso AA.VV.F.,  organizzazione del lavoro presso le strutture della Direzione

Pubbblichiamo la nota delklla Direzione Centrale per la Formazione con la qule modifica il calendario formativo per l’Anno Accademico 2020-21 presso il polo didattico dell’ISA

A tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori Sport e Salute Spa e FSN

Nella tarda mattinata di sabato, con l’invio alle OO.SS. del testo di fatto già condiviso nella serata di venerdì e la successiva apposizione delle firme in via telematica, si è concluso, dopo alcuni giorni di serrata trattativa, il negoziato, previsto dall’art. 4, c. 5 dell’accordo del 18/09 u.s. ed avviato su richiesta delle scriventi il 23/10 u.s., relativo alle nuove misure per il contenimento del contagio da COVID-19 nei luoghi di lavoro. Questi, in estrema sintesi, i principali contenuti dell’accordo sottoscritto:
✓ PIU’ LAVORO AGILE E MENO LAVORO IN PRESENZA. Stante la crescente ascesa della curva dei contagi, il lavoro agile costituisce lo strumento prioritario di contrasto e contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro. I datori di lavoro dovranno ricorrere allo smart-working per tutte le attività che possono essere svolte da remoto. Il ricorso al lavoro in presenza dovrà essere limitato alle sole attività non rinviabili e non lavorabili a distanza.
✓ PIU’ TUTELE per i lavoratori fragili, i lavoratori maggiormente esposti al rischio contagio e quelli in
particolari situazioni di necessità, personale e/o familiare, per cause riconducibili all’emergenza COVID-19.
Tali categorie di lavoratori hanno comunque diritto ad essere collocati in lavoro agile anche attraverso
l’erogazione, da remoto, di percorsi di formazione professionale, nonché attraverso l’assegnazione di
attività progettuali specificamente individuate. Le categorie di lavoratori che, fermo rimanendo il principio del massimo ricorso al lavoro a distanza, hanno comunque diritto ad essere collocati in smart-working sono elencate nell’art. 1, comma 4 dell’accordo sottoscritto.
✓ MISURE ECONOMICHE E STRUMENTI DI WELFARE diretti a riconoscere l’impegno che, durante il
periodo di emergenza epidemiologica precedente alla stipula dell’accordo, le lavoratrici ed i
lavoratori di Sport e Salute Spa e delle FSN hanno profuso per continuare ad assicurare al mondo
dello sport adeguati livelli quali-quantitativi delle prestazioni da erogare, secondo le tabelle che
seguono:

Misure economiche

Tempistica

Pagamento maturato PAR al 31/10/2020

Erogazione a novembre 2020

A quanti godono, in ragione delle proprie condizioni reddituali, di vantaggi fiscali che potrebbero venire meno a seguito della corresponsione dell’acconto, l’accordo riconosce la possibilità di rinunciare, entro il 13/11 p.v., alle spettanze economiche oggetto di anticipazione. In questo caso, i compensi a titolo di PAR saranno erogati a febbraio (vedi sotto) direttamentein

sede di saldo

Corresponsione anticipata saldo PAR

Erogazione, per tutti i lavoratori, a febbraio 2021 anziché a

marzo 2021

Strumenti di welfare

Tempistica

Definizione accordo benefici assistenziali e sociali 2018-2019 (risorse e criteri di ripartizione conformi a quelle concordati

con l’intesa relativa al biennio 2016-2017)

Apertura tavolo negoziale entro il 10/11/2020 – Accesso ai benefici ad intervenuta pubblicazione del bando e a conclusione della relativaistruttoria

A domanda del dipendente, nuovo contributo connessione dati (€ 150,00 lordi pro-capite per il periodo marzo-dicembre

2020) finanziato con risorse aggiuntive

Erogazione ad intervenuta pubblicazione del bando e a conclusione della relativa istruttoria

I buoni risultati ottenuti, in particolare sul versante del necessario consolidamento dei livelli di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori negli ambienti di lavoro, non debbono tuttavia trarre in inganno.
Come già avvenuto in passato infatti, lo sviluppo del negoziato ha ancora una volta fatto emergere rigidità che mal si conciliano con l’esigenza, a più riprese rappresentata dalle scriventi, di sfruttare al meglio le opportunità che solo un sistema di relazioni industriali partecipato, evoluto e realmente incentrato sul dialogo costruttivo tra le parti può offrire.
Con riserva di tenervi aggiornati sugli ulteriori sviluppi, vi inviamo, in allegato, il testo dell’intesa
sottoscritta.

Roma, 2 novembre 2020

 

FP CGIL                            CISL FP                            UIL PA                               CISAL   FIALP
Francesco QUINTI            Alessandro BRUNI                Paolo LIBERATI                Dino CAROLA

Corona virus

Pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale per la Formazione alle richieste di screening per le lavoratrici e i lavoratori per l’emergenza sanitaria in atto per il  compendio della DCF . La stessa è stata autorizzata ad acquistare i test antigenici rapidi (TAR) il cui utilizzo sarà effettuato, fino a nuova indicazione, in conformità a quanto riportato nella nota prot. n. 18079 del 16/10/2020 dell’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale

Un sistema “scarsamente democratico” che andrebbe riportato all’interno di un alveo più naturale, trasparente, confacente alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori.
La rappresentanza del singolo così come quella collettiva deve ritornare a essere libera da vincoli clientelari; il “tesserificio” e il “ci penso io” non ha fatto altro che penalizzare il personale del Corpo rendendolo mero spettatore. E’ arrivato il momento di riconsegnare alle donne e gli uomini che lavorano il diritto a rappresentare le proprie esigenze, votando e eleggendo i propri rappresentanti.
Pubblichiamo una nostra analisi che, ne siamo certi, farà riflettere tutti

‘Ministro ascolta tutti tranne sindacato, necessario confronto’

“Il ministro Bonafede incontra tutti tranne i rappresentanti dei lavoratori della Giustizia. Si confronti con il sindacato e ascolti le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, aggiungendo che: “Stiamo assistendo in questi giorni a un tourbillon di incontri del Ministro della Giustizia con le varie associazioni professionali che ruotano intorno ai servizi giudiziari. Verso tutti ha avuto parole rassicuranti e in particolare si è soffermato sullo sforzo che si sta facendo per modernizzare il servizio, velocizzare le procedure e implementare le dotazioni tecnologiche degli uffici”.

Eppure, aggiungono i sindacati, “sin dall’inizio del dell’emergenza non si rintraccia purtroppo alcuna dichiarazione pubblica del Ministro che ringrazia i lavoratori per lo sforzo incredibile attuato, nella nota situazione di carenze organizzative e di organico, per garantire la continuità di un servizio essenziale per i cittadini. Persino nelle occasioni in cui i lavoratori sono diventati oggetto di attacchi odiosi e strumentali da parte di alcuni esponenti di categorie professionali, tanto più ingiustificati alla luce della grave emergenza vissuta dal Paese, non è arrivato alcun segnale ai lavoratori della Giustizia di solidarietà da parte del loro Ministro”.

In tale contesto, osservano i sindacati, “l’utilizzo dello smart working emergenziale si è anche rivelato una opportunità quasi unica per avviare nuovi modelli di organizzazione del lavoro che certo potranno consentire quella modernizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei sistemi informatici sempre invocata e mai attuata. A questo processo i lavoratori e le loro rappresentanze stanno contribuendo in modo responsabile, fattivo e costruttivo, come possono testimoniare gli accordi raggiunti sulla gestione dell’emergenza e sul lavoro agile ed il sacrificio delle migliaia di lavoratori presenti negli Uffici Giudiziari e negli Unep, negli Istituti e Uffici penitenziari, anche minorili, e negli Archivi Notarili, troppo spesso costretti ad operare in condizioni non rispettose delle procedure di sicurezza che lo stesso Ministero ha adottato, anche con applicazioni su tutto il territorio nazionale disposte d’ufficio. Si pensi poi a coloro che sono chiamati a svolgere il loro lavoro all’esterno degli uffici come gli ufficiali giudiziari e gli assistenti sociali i quali sono stati esclusi colpevolmente dai processi di innovazione tecnologica nonostante gli impegni assunti e con grave pregiudizio per l’efficienza della Giustizia”.

Per queste ragioni, osservano, “ci chiediamo allora perché il Ministro Bonafede non abbia trovato il modo ed il tempo di corrispondere alle ormai datate richieste di incontro inviate dalle Segreterie Nazionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. Un incontro per fare il punto sulla gestione dell’emergenza, per discutere e confrontarsi sui piani di riqualificazione del lavoro e dei lavoratori, a partire dalla piena applicazione degli accordi sottoscritti nel 2017, di un piano di occupazione straordinaria che miri alla copertura totale delle carenze in organico, della necessità di mettere risorse fresche e aggiuntive sul salario di produttività dei lavoratori, anche in relazione alla necessità di utilizzo delle risorse provenienti dal Recovery Fund da destinare al funzionamento della Giustizia. Un confronto che riteniamo ineludibile: se veramente si vuole avviare e portare alla realizzazione un piano di modernizzazione dei servizi che abbatta i tempi della Giustizia allora è fondamentale rinnovare il patto con i lavoratori, riconoscere la funzione essenziale e il valore sociale del loro servizio”, concludono.

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