Riunione del 2 aprile: il punto sulle misure di emergenza – buono pasto nel lavoro agile – si avvia il confronto sull’organizzazione del lavoro agile – chiuse le POC 2019

In questi giorni difficili per il nostro Paese, con il pensiero rivolto a quanti operano in prima linea per combattere la diffusione del virus e a chi ne sta pagando un prezzo altissimo in termini di perdita delle vite umane, abbiamo il dovere di affrontare questa fase proseguendo da un lato il monitoraggio delle misure adottate per la messa in sicurezza dei lavoratori e, dall’altro, definire la dotazione degli opportuni strumenti di governo normo-contrattuali della fase convulsa di riorganizzazione del lavoro a distanza.
Per quanto riguarda il primo punto ancora non ci siamo: ai ritardi irresponsabili con i quali, anche a fronte di precise disposizioni, si sono affrontate le prime fasi dell’emergenza, si assommano tuttora situazioni di resistenza alla messa in lavoro agile dei lavoratori, all’organizzazione di presidi relativi ad attività che possono tranquillamente svolgere a distanza, a ritardi nelle operazioni di sanificazione degli ambienti di lavoro ed alla permanente carenza di DPI. In tale contesto una parte delle nostre riunioni diventa una lunga elencazione di omissioni e segnalazioni specifiche. Per evitare esercizi inutili noi abbiamo ribadito la necessità di avere un confronto con il Segretariato Generale che faccia il punto sul monitoraggio di quanto sta avvenendo negli Uffici dell’Amministrazione, alla luce delle segnalazioni che stiamo producendo. Conosciamo bene le modalità di attribuzione delle responsabilità datoriali nella gestione dell’emergenza, ma riteniamo che sia del tutto intollerabile che questo continui a determinare comportamenti contraddittori in periferia con dirigenti che interpretano a modo loro disposizioni che devono solo applicare, anche per la stessa immagine dell’Amministrazione. Confronto più volte chiesto ma allo stato non calendarizzato. L’altro aspetto fondamentale che riguarda il governo di questa fase è la modalità con la quale si deve organizzare il lavoro agile in modo da evitare che l’emergenza contrassegni una paralisi totale delle attività dell’amministrazione, già ridotte fortemente per effetto del blocco della tutela sul territorio e dell’apertura al pubblico dei luoghi della cultura.
L’attribuzione del buono pasto in lavoro agile è certamente il primo passo che contestualizza l’ordinarietà di questa modalità lavorativa ed è un risultato molto significativo per il riconoscimento dei diritti contrattuali dei lavoratori in condizioni emergenziali, ma anche per definire una modalità più ordinata e coerente nella riorganizzazione del lavoro a distanza. Il buono pasto si attribuisce nelle modalità previste dal relativo accordo quadro, ovvero con un orario di lavoro giornaliero superiore alle sei ore con pausa, ed in relazione alle fasce di contattabilità che devono essere definite nella relazione lavorativa con il dirigente. Le fasce di contattabilità si definiscono in base alle esigenze lavorative, ma anche in rapporto alle esigenze del lavoratore e possono determinare impegni orari distribuiti nell’arco della giornata lavorativa, e quindi non necessariamente devono essere quelli canonici. E devono essere sempre rapportate al montante lavorativo assegnato ad ogni singolo lavoratore. Esattamente il contrario di quello a cui stiamo assistendo, e l’esempio del Dirigente del Polo Emilia Romagna riportato ieri sul tavolo è il più esemplificativo, per la pretesa di avere comunicazione mail, a mò di badge, all’inizio ed alla fine di ogni turno di lavoro senza alcuna riorganizzazione funzionale degli orari stessi. Ovvero un tentativo di gestione meramente burocratica del lavoro a distanza. Quindi un primo significativo passo, ma ancora insufficiente a definire in modo complessivo il tema della riorganizzazione dei servizi in questo periodo transitorio ed anche del governo della fase della ripresa graduale delle attività che si accompagnerà al più che mai auspicabile superamento del periodo più virulento del contagio, dove servirà ancora maggiore attenzione per coniugare la ripresa stessa alle esigenze di tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini. Per questo motivo il tavolo nazionale ieri ha concordato l’avvio di un confronto specifico sulla riorganizzazione dei servizi in lavoro agile, che avrà come fase propedeutica una Circolare ricognitiva dell’Amministrazione. Tale confronto sarà esteso anche in riferimento alle condizioni salariali dei lavoratori, con particolare riferimento alla incidenza sul mantenimento dei livelli retributivi a seguito della mancata effettuazione di alcune prestazioni. Con la finalità di individuare specifiche soluzioni che definiscano parametrazioni di produttività in questo contesto organizzativo. Accanto a questo ieri sul tavolo è emersa la singolare e offensiva interpretazione di qualche ineffabile dirigente periferico che ritiene di non retribuire le turnazioni effettuate nei presidi di sicurezza in quanto svolte a sito chiuso. Si parla della fascia di personale maggiormente interessata dalla presenza fisica sul luogo di lavoro e, per quanto ci riguarda, le condizioni in cui si svolge ora il servizio sono certamente meritevoli di un apprezzamento, non solo economico, per il maggior disagio dovuto al lavoro svolto con i numeri minimi previsti. La prossima settimana entreremo in una valutazione più specifica su questi argomenti, alla luce di una valutazione contabile sulle risorse del Fondo. Infine l’ordinario: abbiamo chiuso l’accordo sulle POC 2019, operando un redistribuzione di 60 delle 160 posizioni non assegnate. Non tutte in quanto questo comporterebbe un aumento di budget assegnato dal Fondo 2020 che in questo momento non è possibile quantificare. Proseguiremo perfezionando l’accordo sulle POC 2020, sulla base della ricognizione contabile, ed affronteremo finalmente la questione dell’indennità per i funzionari Direttori di Uffici non dirigenziali individuati come datori di lavoro (Archivi e Biblioteche).
A questo si aggiungono le numerose questioni che sono in sospeso, sulle quali è necessario riprendere il confronto: costituzione del Fondo 2020, piani assunzionali, riqualificazione dei lavoratori, ecc. Tutte urgenti da affrontare. Ma noi ci siamo e ci saremo.

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale

PROGRESSIONI VERTICALI E LEALTA’

Siamo alle solite.
Non si era neanche concluso l’incontro sulla ridefinizione dei regolamenti su mutui e prestiti ai dipendenti che alcune sigle, non firmatarie del CCNL e non legittimate – per loro lecita scelta – a sedere al tavolo della contrattazione hanno fatto un resoconto analitico della riunione tenutasi, quasi fossero effettivamente presenti al tavolo …
Come se ciò non bastasse, le stesse si spingevano a ipotizzare scenari sulle progressioni verticali, riportando notizie non verificate ma dando comunque l’impressione di avere canali privilegiati di comunicazione con i vertici dell’Istituto.
Visto che i vertici dell’Istituto mostrano di non avere alcuna considerazione verso il sistema delle regole sindacali, ricordiamo che: 1- al tavolo della contrattazione possono sedere solo le sigle firmatarie del CCNL, sulla base di una norma avallata anche dalla giurisprudenza, che se non rispettata determina condotta antisindacale; 2- sulla base del protocollo delle relazioni sindacali siglato, l’Amministrazione deve trasmettere, prima di ogni incontro, esclusivamente alle sigle legittimate, la documentazione utile alla discussione.
Sul rispetto di queste regole vigiliamo attentamente, ricordando all ’Amministrazione che i doppi giochi non solo sono inutili, ma possono essere anche controproducenti.
Per questo, comunicheremo a breve le condizioni delle scriventi OO.SS. per gli incontri in videoconferenza. A salvaguardia della trasparenza lealtà e correttezza delle relazioni sindacali.
Chiediamo, inoltre, di ricevere copia della documentazione relativa al prossimo incontro con anticipo.
Venendo al merito dell’incontro di lunedì, sulle progressioni verticali non riteniamo che, vista la situazione attuale, si possa pensare di sottoporre i lavoratori a prove concorsuali scritte anche con anticipo della banca dati oppure a colloquio orale.
Considerando che l’art. 22 comma 15 del D. Lgs. 75/2017 fa riferimento a “procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, fermo restando il possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno” noi proponiamo che la progressione avvenga con una procedura selettiva che consideri i titoli, l’anzianità di servizio e l’idoneità in precedenti progressioni verticali.
Inoltre, visto il particolare aggravio di lavoro che dovrà affrontare l’Istituto nei prossimi mesi, chiediamo al Presidente di riproporre al Dipartimento della Funzione Pubblica una deroga al titolo di studio per la partecipazione ai bandi per le prossime selezioni interne, al fine di dare il giusto riconoscimento a chi da anni svolge mansioni superiori.
Questa la nostra proposta, dalla quale non indietreggeremo e sulla quale chiederemo all’ Amministrazione di esprimersi con chiarezza, disconoscendo così un accordo che tutti abbiamo appreso da un comunicato sindacale che sembra già in essere tra amministrazione e qualche sindacato non legittimato alla contrattazione e a condizioni che noi rigettiamo in toto.

Roma, 2 aprile 2020

FP CGIL
ARIANO – TREVISANI

CISL FP
Paolo SCILINGUO

UIL PA
Sergio CERVO

CONFINTESA FP
Francesco VIOLA

CONFSALUNSA
CIARALDI- PEPPETTI

Al Direttore Centrale del Personale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Dott. Rocco Flore

Oggetto: Richiesta di approfondimenti e confronto sulle informazioni fornite in materia di Covid 19.

In risposta al comunicato unitario del 22 marzo 2020, ci sono state fornite, con Circolare Prot. 98532/RU del 25 marzo 2020, indicazioni attinenti la sicurezza del personale e la salubrità degli uffici oltre che l’organizzazione dei servizi a seguito dell’emergenza collegata al COVID 19. In merito alla dichiarata previsione di “costituzione di una task force composta da medici” con il coordinamento a livello di Direzione, chiediamo di conoscerne la ratio e come questa scelta si armonizzi con le norme sulla sicurezza nei posti di lavoro. Contestualmente chiediamo di conoscere se l’Agenzia, in adesione ad una nostra richiesta, abbia provveduto, come assicurato nella Circolare, a programmare la sanificazione di TUTTI gli Uffici e ad acquisire termometri e termo scanner per garantire la sicurezza dei lavoratori tutti. Con l’occasione siamo a richiedere se, in questa fase emergenziale, l’Agenzia abbia stabilito, con l’intento di migliorare l’aspetto mediatico e la visibilità, di recuperare precedenti distinzioni di funzioni da apporre sulle divise da poco adottate, che riguarderebbe tuttavia un ordinamento professionale in fase di superamento in sede ARAN.. Si chiedono, infine, maggiori chiarimenti in merito all’informativa odierna, Prot 104886/RU, sia sullo stato delle attività degli sdoganamenti sia sulle modalità di coinvolgimento dei lavoratori in smart working. Ci si chiede, infatti, se tali funzionari verranno individuati a livello regionale o a livello nazionale, ovvero se verranno individuati i funzionari doganali che svolgono già normalmente attività di sdoganamento. Per un confronto sulle tematiche in questione restiamo disponibili ad una convocazione da predisporre compatibilmente con le disposizioni governative relative al superamento dello stato emergenziale attuale. Cordiali saluti

Roma 02 aprile 2020

FPCGIL                       CISLFP                      UILPA                           CONFSAL UNSA

Iervolino                     Fanfani                        Procopio                                      Veltri

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF nella quale si chiede chiarimenti in merito alla gestione organizzativa del soccorso e del personale

Corona virus

A seguito del DPCM del 01 aprile 2020, la Direzione Centrale per la Formazione rende noto il proseguimento dell’attività di formazione dei corsi in ingresso 87° e 88° per AA.VV.PP. e XI per V.D.P. come da disposizioni precedenti fino alla data del 13 aprile 2020

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali Fp cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF in merito all’organizzazione del soccorso

Pubblichiamo il verbale inviato dal Dipartimento a seguito della concertazione sul concorso interno qualifica  Capo Squadra

Corona virus

Pubblichiamo la nota del Capo del Corpo nella quale da atto a quanto previsto dal DPCM del 01 aprile 2020 in materia di misure urgenti di contenimento del contagio

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal,Usb e  Conapo sulla gestione mensa per il periodo 2021-2024

 Pubblichiamo le ulteriori tabelle economiche per il personale del settore specialista Aeronavigante e Nautici e Sommozzatori, che l’Amministrazione ha inviato e che riguardano la distribuzione dei 165 milioni stanziati in legge di Bilancio 2020 per armonizzare e valorizzare il personale del Corpo.

Nascite, matrimoni, unioni civili e altro ancora. Le nostre proposte in una lettera al Ministero dell’Interno e all’Anci perché i servizi demografici in questa fase di emergenza siano garantiti, agevolando lo smart working per le lavoratrici e i lavoratori.

Corona virus

Pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali in merito all’aggiornamento dell’applicativo “SIPEC” riguardo alle misure di sostegno alle famiglie, lavoratori ed imprese dovute all’emergenza epidemiologica COVID 19

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