Al Capo de Dipartimento

per la Giustizia Minorile e di Comunità

Dr.ssa Gemma Tuccillo

e, p.c.

Al Direttore Generale del personale

Dr. Vincenzo Starita

Al Direttore Generale

dell’area penale esterna e di messa alla prova

Dr.ssa Lucia Castellano

Al fine di uniformare le misure messe in atto dalle strutture periferiche di codesto dipartimento per prevenire il contagio da COVID-19, soprattutto dopo il protocollo sottoscritto dal Governo con CGIL, CISL e Uil confederali e di categoria, e di ripristinare un corretto sistema di relazioni sindacali sul territorio, la Fp CGIL intende porre alla sua attenzione quanto accaduto presso all’Uiepe di Napoli.
Innanzitutto si chiede di sollecitare il riscontro alla nota della Fp CGIL di Napoli del 17 marzo u.s., di cui si allega copia, e in particolare si chiede di verificare la possibilità di ricorrere ad un maggior utilizzo dello smart working al fine di limitare ulteriormente le presenze del personale in ufficio e le possibilità di contagio. Anche su questo tema un maggior coinvolgimento delle organizzazioni sindacali sulle decisioni assunte dalla Direzione dell’Uiepe, avrebbe garantito maggior efficacia nella tutela della salute del personale in servizio presso quella sede.
Si resta in attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti

FP CGIL

Prestini\Macigno

Emergenza Coronavirus e buoni spesa, servono delle linee guida per mettere insieme l’efficacia delle misure con l’esigenza di tutelare cittadini e lavoratrici.
Abbiamo scritto all’Anci sull’ordinanza di Protezione Civile 658, avanzando proposte per garantire sicurezza ai cittadini e agli operatori dei servizi sociali.

A seguito della circolare esplicativa emanata dal Ministero della Pubblica Amministrazione in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID 19 nelle P.A., abbiamo invitato l’Amministrazione a convocare le Parti sociali per la definizione di un “accordo nazionale” che riconosca il diritto al buono pasto al personale del Corpo che ha svolto o sta svolgendo attività professionale in modalità lavoro agile.

Corona virus

Pubblichiamo il comunicato dell’Opera Nazionale Assistenza per il personale del CNVVF nel quale ribadisce a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID 19 la chiusura dei centri di soggiorno e le limitazione delle attività della stessa

Pubblichiamo il documento approvato dall’assemblea permanente dei lavoratori del Dipartimento della protezione civile (denominata incontri Primavera), nell’incontro, in modalità virtuale, del 02.04.2020

Al Direttore Centrale del Personale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Dott. Rocco Flore

 

Ai responsabili regionali

FPCGIL-CISLFP-UILPA-Confsal/UNSA

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

 

Alle lavoratrici ed ai lavoratori

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Oggetto: Circolare n. 2/2020 Funzione Pubblica. Principio di non discriminazione dei lavoratori in Smart working e attribuzione buono pasto. Al fine di limitare la presenza in ufficio e i conseguenti spostamenti sul territorio dei lavoratori a rischio contagio da COVID-19, le norme di legge recentemente emanate e le successive direttive divulgate dal Ministro della Funzione Pubblica hanno individuato nel lavoro agile o smart working la modalità ordinaria di erogazione della prestazione lavorativa, indicando le attività indifferibili come le uniche da assicurare attraverso la presenza fisica dei lavoratori negli Enti e/o negli uffici da cui dipendono. In tema di lavoro agile, la normativa di riferimento – legge 22 maggio 2017 n. 81 – al comma 1 dell’art. 20 afferma che “il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato, in attuazione dei contratti collettivi di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81, nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda”. In ultimo la Circolare n.2/2020 della Funzione pubblica ha precisato che “Le amministrazioni, nel rispetto della disciplina contrattuale vigente, con riferimento allo smart working definiscono gli aspetti di tipo organizzativo ed i profili attinenti il rapporto di lavoro, tra cui gli eventuali riflessi sulla attribuzione dei buoni pasto. Ciascuna P.A. dunque assume le determinazioni di competenza……previo confronto con le organizzazioni sindacali”. Ciò posto le scriventi OO.SS. ritengono del tutto chiarita con la citata Circolare qualsiasi diversa valutazione o preoccupazione emersa in queste ore sul punto, nella convinzione che il quadro delle previsioni e delle disposizioni sopra menzionate garantiscano pienamente la parità di trattamento contrattuale del personale. Pertanto, compatibilmente con il superamento della attuale fase di emergenza Covid 19 che tanti nostri concittadini e, tra loro, anche molti nostri colleghi sono impegnati quotidianamente a contrastare, nonchè per supportare con forme di solidarietà chi oggi è in prima linea per la salute degli italiani, le scriventi chiedono l’attivazione di un confronto sui buoni pasto.

Roma 03 aprile 2020

FPCGIL       CISLFP     UILPA     CONFSAL UNSA

Iervolino     Fanfani     Procopio       Veltri

COMUNICATO

In questi giorni i dipendenti Inps stanno svolgendo, con continue difficoltà, il loro lavoro e lo stanno facendo nel migliore dei modi possibili, vista l’emergenza nazionale che viviamo. Che sia chiaro, che proprio in questo difficile e complicato periodo prevale, ancor di più, nel personale Inps il senso di responsabilità e la dedizione al lavoro avendo come primo obiettivo l’erogazione dei servizi. Per garantire i servizi alla cittadinanza il personale sta continuando a lavorare da casa ininterrottamente, consapevole dell’importanza sociale del proprio lavoro, e per dare gambe all’ulteriore ruolo cruciale che l’Inps, in questa emergenza, è chiamato a svolgere, dovendo erogare il sostegno economico a famiglie, lavoratori ed imprese in difficoltà. Si lavora anche in presenza nei presidi per garantire assistenza e potenziamento delle infrastrutture tecnologiche. Il personale Inps sta utilizzando in maniera proattiva gli strumenti messi a disposizione in tempi rapidissimi grazie all’egregio lavoro degli informatici. C’è chi è in prima linea con l’utenza, continuando a fornire risposte alla cittadinanza tramite i social, i presidi telefonici, le caselle di posta elettronica. La CGIL ringrazia tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’Inps per come stanno affrontando questa crisi ribadendo che saremo sempre al loro fianco, a difesa e tutela del prezioso lavoro che svolgono con profonda responsabilità, impegno e dedizione, nella consapevolezza del valore sociale di essere dipendenti Inps. La CGIL è con i lavoratori e le lavoratrici Inps impegnati ad erogare servizi alla cittadinanza.
Roma, 03 aprile 2020

FP CGIL

Antonella Trevisani  Matteo Ariano

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali in merito alla gestione mensa per il periodo 2021-2024  dove si evidenziano le perplessità come più volte espresse

Se sei un operatore sanitario iscritto alla Fp Cgil ti ricordiamo che la polizza che offriamo ai nostri iscritti copre tutte le rivalse che potrebbero essere richieste dai datori di lavoro in caso di colpa grave durante l’esercizio della propria attività professionale, anche durante l’emergenza Covid-19.

Tutte le informazioni nel volantino in basso.

Vittoria, la Lega fa marcia indietro! Il segretario della Lega Salvini annuncia il ritiro dell’’emendamento vergogna’ al Cura Italia che avrebbe fatto ricadere sulle spalle degli operatori sanitari le responsabilità legate alla gestione dell’emergenza Coronavirus.
Certo l’emendamento – come sostiene – non si sarebbe ‘prestato a fraintendimenti’, era scritto male.
Ma adesso ciò che conta è il risultato: aver tutelato tutti i professionisti e gli operatori della Sanità!

Corona virus

Pubblichiamo la circolare 2/2020 del Ministero per la Pubblica Amministrazione, nella quale fornisce orientamenti applicativi in merito alle misure inserite nel D.L. 17 marzo 2020 n.18 recante le Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori ed imprese connesse all’emergenza epidemiologica COVID 19

[Aggiornamento notizia: Lega fa marcia indietro su emendamento vergogna]

Una vergogna. Da un lato il senatore Salvini fa tanta retorica sul valore degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Coronavirus mentre dall’altra in Senato lavora per scaricare sulle loro spalle le responsabilità civili e penali. Salvini ritiri l’emendamento vergogna che lascia scoperti medici, infermieri e operatori sanitari”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in merito all’emendamento presentato dalla Lega, con primo firmatario il senatore Salvini, al ddl di conversione del decreto Cura Italia e che scaricherebbe sugli operatori sanitari le responsabilità civili e penali.

“Salvini smentisce Salvini – spiegano i sindacati -. Il senatore della Lega, che in Aula a Palazzo Madama invocava maggiori tutele e protezioni per i medici e per il personale sanitario tutto impegnato nella gestione di questa emergenza, ora è lo stesso che presenta un emendamento che tutela solo i datori di lavoro nei confronti della responsabilità civile e penale, scaricando tutto sulle spalle degli operatori sanitari”. Con questo emendamento, affermano i sindacati, “gli operatori sanitari pagherebbero questa emergenza tre volte: perché sono senza Dpi e mettono a rischio la propria salute, perché non hanno alcuna valorizzazione professionale ed economica e, adesso, con la responsabilità civile e penale che gli verrà scaricata sulle spalle, nonostante il contesto in cui operano e l’alta soglia di rischio alla quale sono sottoposti”.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl precisano che “non è assolutamente ciò che abbiamo chiesto al Parlamento in queste ore. Abbiamo, al contrario, chiesto una valorizzazione economica, riconoscendo una indennità al personale impegnato nell’emergenza; così come, anche attraverso il protocollo sottoscritto col Ministero della Salute, abbiamo chiesto che in via prioritaria il personale avesse dispositivi di protezione individuale adeguati e che fossero sottoposti al test coloro che sono stati esposti al rischio. Il tutto insieme ad un potenziamento in termini di risorse umane per dare ristoro a tutti quegli operatori che da giorni, e per molte ore, sono alle prese con la gestione di questa emergenza. Questo emendamento della Lega è una vergogna, ci aspettiamo che venga ritirato subito”, concludono.

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto