Al Direttore dell’INL
Gen. Leonardo Alestra

Al direttore della Direzione Risorse
umane, finanziarie e logistica
Dr. Giuseppe Diana

OGGETTO: FERIE RESIDUE

Il CCNL 2016-2018 prevede, all’art. 28, comma 14 che in caso di indifferibili esigenze di servizio che non abbiano reso possibile il godimento delle ferie nel corso dell’anno, le ferie dovranno essere fruite
entro il primo semestre dell’anno successivo.
Alle scriventi risulta che, in alcuni uffici sia stata riconosciuta l’esistenza di esigenze di servizio tali da giustificare la possibilità di fruire delle ferie residue al 30 giugno, mentre in altri casi ciò non è accaduto.
Al fine di rendere omogenea la situazione su tutto il territorio nazionale, si ribadisce la richiesta di intervenire con un provvedimento di codesta Direzione centrale per precisare che le ferie residue dell’anno 2019 possano essere fruite fino al 30 giugno p.v.

Roma, 14 aprile 2020

FP CGIL
Matteo Ariano

CISL FP
Michele Cavo

UIL PA
Bruno Di Cuia

Corona virus

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione nella quale emana le direttive  e i corsi per la formazione in modalità FAD, per il personale del Corpo, nel periodo dell’emergenza epidemiologica COVID 19

Serve impegno concreto anche del ministro Costa

“Il commissario Arcuri ponga l’attenzione sulla necessità di pianificare e parificare le esigenze di approvvigionamento di Dpi per i lavoratori impiegati nel settore della raccolta di rifiuti domestici”. A rivendicarlo sono Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, nel richiamare, dopo le sollecitazioni dei sindacati stessi, una lettera del capo dipartimento della Protezione civile Borrelli al commissario per l’emergenza Covid Arcuri su questa stessa esigenza. “Registriamo positivamente la richiesta – affermano i sindacati – di Borrelli al commissario Arcuri, ma ci aspettiamo allo stesso tempo anche un intervento del ministro Costa che interrompa il suo silenzio”.

Le lavoratrici e i lavoratori del settore dell’igiene ambientale, aggiungono, “in questo difficile momento per il Paese, stanno operando con il massimo dell’impegno per garantire un servizio essenziale. Con grande senso di responsabilità, ma non senza timori, si sta garantendo la salute dei cittadini per provare a evitare ulteriori rischi epidemiologici. Purtroppo, però, in ogni giorno di questo interminabile periodo, le difficoltà aumentano anche rispetto alla cronica criticità della scarsa dotazione di dispositivi di protezione individuale (Dpi) e per lo sconforto che aumenta tra gli operatori in assenza di misure adeguate alla tutela della loro salute”.

“Senza adeguati dispositivi di protezione – proseguono – c’è il rischio concreto che in diverse aree del paese il servizio non potrà essere garantito interrompendo raccolta e smaltimento dei rifiuti. Serve per questo un intervento urgente del commissario Arcuri perché siano forniti adeguati dispostivi di protezione individuale al settore della raccolta e del trattamento dei rifiuti, scongiurando così il rischio concreto che il servizio possa interrompersi in alcune aree del paese, e ci aspettiamo su questo stesso fronte anche un impegno concreto del ministro Costa”, concludono.

Da fonti interne false notizie, intervenga ministro Spadafora

“Non abbiamo mai avallato né tantomeno accettato l’ipotesi della cassa integrazione per i dipendenti della Federazione Italiana Tennis, come ci viene attribuito da fonti federali riportate da alcuni organi di informazione. È una notizia priva di fondamento, per quanto ci riguarda, desumibile per il resto sia dalla lettera inviata lo scorso 26 marzo, sia dall’esito del confronto tra le parti del 9 aprile scorso”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Cisal Fialp, nel denunciare come “false notizie quelle messe in giro da ‘presunte fonti’” della Fit e relative al piano di Cassa integrazione per circa 110 lavoratori della federazione.

“Ad oggi, piuttosto – proseguono – e crediamo sia questa la vera notizia, non abbiamo ancora ricevuto alcuna smentita dal Presidente e management della Fit, come pure dal Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute sulla correttezza dei contenuti di merito della nostra denuncia rispetto al tema dei contributi pubblici ricevuti da quella Federazione, associazione senza fini di lucro e con personalità giuridica di diritto privato. Si tratta – aggiungono – di milioni di euro pubblici erogati dal Ministero dell’Economia e Finanze destinati a sostenere quasi interamente anche il costo ordinario del personale dipendente che per quest’anno, inoltre, si andranno ad aggiungere ai circa 30 milioni di euro resi disponibili dall’art. 14 del Decreto legge 23/2020, complessivamente destinati alle Federazioni sportive nazionali attraverso l’Istituto per il Credito Sportivo per esigenze di liquidità”.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Cisal Fialp chiedono un intervento del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Si faccia immediatamente carico della delicata situazione, affrontando e sciogliendo i i nodi al fine di salvaguardare il lavoro e garantire il rispetto dei principi e valori morali delle persone coinvolte”. Dai sindacati una proposta: “Vista la rilevanza dei comportamenti registrati nella gestione di quei contributi, chiediamo al Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli, a tutela del diritto al lavoro e della dignità dei lavoratori del FIT e di tutte le altre Federazioni sportive nazionali, di valutare la possibilità di attribuire gli eventuali anticipi dovuti alle Federazioni per l’anno in corso solo dopo aver ottenuto preventivamente l’impegno a garantire in primis la copertura integrale delle retribuzioni dei dipendenti”, concludono.

Pubblichiamo il comunicato stampa unitario delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF,Confsal VVF, Usb e Conapo nel quale ricordano l’amico e il collega Giuseppe, ed evidenziano le carenze organizzative dell’Amministrazione in merito all’emergenza epidemiologica COVID 19

Corona virus

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo, in merito alla gestione dell’emergenza epidemiologica COVID 19  riguardo l’ autorizzazione di ultriori ore straordinarie, oltre a quelle previste con nota  n.6301 del 20.03.2020 e DCEMER n.9017 del 02.04.2020.

Pubblichiamo il comunicato stampa unitario delle OO.SS. regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF, dove ricordano Giuseppe  e chiedono la ripresa di una corretta e relazione sindacale con l’Amministrazione, per contrastare l’emergenza epidemiologica COVID 19

AI LAVORATORI DOGANALI

Nella mattinata di oggi abbiamo partecipato ad una videoconferenza con il Direttore Generale Dott. Minenna ed il Direttore Centrale del Personale Dott. Flore. In apertura il Direttore ha tenuto a sottolineare che l’ADM, in questa fase delicatissima, si sta muovendo in modo lodevole e sta accrescendo i propri consensi in ambito istituzionale. Ha inoltre fatto rilevare che nel DL n. 23 / 2020, all’ art 31, sono stati riproposti 8 milioni di euro per ADM, anche se il testo attuale limita l’utilizzo alla annualità 2020. Con la norma, peraltro, i dipendenti acquisiscono la pienezza giuridica della qualifica di polizia giudiziaria. Dunque appena il decreto diventerà legge verranno emesse, tra l’altro, le relative nuove tessere di servizio. Il Dott. Minenna ha poi comunicato che, aderendo alla nostra richiesta unitaria, è allo studio – per quanto riguarda il Fondo risorse decentrate 2018 – una proposta di anticipo che impegnerà prevedibilmente la maggioranza delle somme (per circa 88 milioni di euro) e che sarà presentata alle OO:SS. immediatamente, al fine di dar corso ai relativi pagamenti.
Per quanto riguarda invece la determinazione 113049/RU di ieri, il Direttore ha rappresentato la opportunità di specificare la individuazione pratica, oggettiva e chiara di alcune funzioni (DG, DC, DR/DID).
Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito con forza per parte nostra al Dott. Minenna che occorre superare gli indugi per riprendere, non appena possibile, le trattative per il Contratto integrativo di Agenzia, nonché per tutta una serie di problematiche connesse.
Abbiamo infine manifestato le perplessità generate riguardo la nota 106908RU dell’8 aprile2020. La nota ripropone in maniera perentoria le norme del “Codice di comportamento dei dipendenti ADM”, trasmettendo tuttavia un messaggio che si presta a diverse interpretazioni e che potrebbe avere sbocchi distorti in relazione alla libertà di espressione. Il Direttore, specificando che non era assolutamente quella l’intenzione dell’Agenzia, ha invitato le OO.SS. a voler presentare in merito un documento al fine di procedere alle eventuali rettifiche della nota in questione. È stato infine sottolineato anche il fatto che la nota sulle “verifiche di cassa” in questo periodo emergenziale risulta non priva di contraddizioni in quanto sottoporrebbe i verificatori (che tra l’altro dovrebbero viaggiare con lo stesso automezzo) a spostamenti, in molti casi, di centinaia di chilometri. Il Direttore si è dimostrato disponibile a valutare, anche rispetto a questa nota, i possibili correttivi. Si coglie l’occasione di questo breve report per augurare a tutti voi e alle vostre famiglie una Buona Pasqua … anche se un po’ diversa.

FPCGIL                          CISLFP                       UILPA                     Confasal/UNSA

Iervolino                           Fanfani                      Procopio                                Veltri

Corona virus

Pubblichiamo la nota del Capo del Corpo nella quale proroga le disposizioni emanate nella nota n. 6427 del 23 marzo 2010

Pubblichiamo la circolare ed i relativi allegati, emanati dalla Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale, in merito alla scelta sede per il concorso Capo Squadra a 570 posti con decorrenza 2019

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