“La decisione assunta dalla Regione Toscana, che attraverso l’Asl Toscana Centro è subentrata nel controllo della gestione di 39 strutture sociosanitarie gestite dal privato, e quella annunciata dalla Regione Emilia-Romagna riguardo al divieto per le strutture private di effettuare test sierologici, vanno nella direzione giusta”. Ad affermarlo è la Fp Cgil nazionale.

Di fronte all’emergenza determinata dall’epidemia, prosegue il sindacato, “è necessario che le istituzioni affianchino al loro ruolo di governance anche interventi diretti che, laddove si palesino inadeguatezze organizzative, speculazioni e rischi per la salute gli utenti e degli operatori, surroghino nella gestione i soggetti a cui questi servizi sono stati affidati o che si candidano a gestire pezzi dell’emergenza. In attesa del momento in cui si dovrà avviare una riflessione generale e matura sul tema appalti ed esternalizzazioni e sulla prova che parte del privato ha fornito in questo contesto drammatico, è questa la strada da seguire, e non quella del gioco allo scaricabarile a cui assistiamo in altre parti del Paese”, conclude la Fp Cgil.

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito alle richieste inoltrate dalla Fp Cgil VVF sull’inizio del corso per AA.VV.F.

Si comunica a codeste OO.SS. che la Direzione Centrale per le Risorse Umane, in relazione alle richieste di notizie in merito alla data di inizio dell’ 89° corso di formazione per gli allievi Vigili del Fuoco, originariamente prevista per il prossimo 11 maggio, ha reso noto che la programmazione dei prossimi corsi di formazione verrà ridefinita alla luce dell’evolversi dell’attuale emergenza epidemiologica da COVID – 19.

La suddetta Direzione Centrale si riserva di comunicare ulteriori informazioni non appena disponibili.

 

Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali

Sen. Nunzia Catalfo

OGGETTO: COVID-19 E INL

Gentile Ministra,

Lo scorso 10 aprile il Direttore dell’Ispettorato ha emanato una nota con cui si chiama il personale ispettivo ad effettuare verifiche “eminentemente sulle modalità di attuazione, da parte dei datori di lavoro, delle procedure organizzative e gestionali prescritte dalle misure di contenimento stabilite dalle Autorità”. A tale nota ha fatto seguito, nella giornata del 14 aprile, l’emanazione di una Circolare del Ministero dell’Interno con cui si fa presente ai Prefetti di potersi avvalere “del supporto delle articolazioni territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ai fini del controllo sulle modalità di attuazione, da parte dei datori di lavoro, delle procedure organizzative e gestionali oggetto del Protocollo Governo-parti sociali del 14 marzo 2020, e, più in generale, sull’osservanza delle precauzioni dettate per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e la sussistenza di adeguati livelli di protezione dei lavoratori”.
Ferma restando la necessità di adeguare l’attività di verifica al nuovo contesto socioeconomico, queste iniziative ci lasciano a dir poco perplessi per le modalità con cui avvengono.
E’ forse utile ricordare che, allo stato attuale, gli ispettori del lavoro non hanno normativamente le competenze per verificare la salute e la sicurezza in tutti gli ambiti produttivi.
A questo aspetto essenziale si aggiungono, nella eventualità che si intenda proseguire su questa strada, la necessità di una seria formazione del personale coinvolto, la presenza di adeguati DPI – uniformi per tutta Italia – e procedure di sanificazione volte a evitare che il personale ispettivo possa essere esso stesso involontario veicolo di contagio.
Pare, infine, paradossale che ci si ricordi del personale dell’INL solo nell’emergenza e nella necessità di risolvere criticità estemporanee e non quando si tratta di riconoscimenti professionali ed economici che vengono rivendicati da tempo ma puntualmente disattesi da parte del legislatore.
Alla luce di questo, si chiede con la massima urgenza un incontro con la S.V., in videoconferenza.
In attesa di riscontro con cortese urgenza, si porgono cordiali saluti.

FP CGIL Matteo Ariano

CISL FP Michele Cavo

UIL PA Bruno Di Cuia

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF riguardo la dotazione delle nuove mascherine che risultano funzionali con l’elmo indossato.

Insediamento Assemblea dei Delegati del Fondo Perseo Sirio e organizzazione dei lavori Formativi e informativi della delegazione FP CGIL eletta il 6 marzo scorso.

La complicata situazione che stiamo attraversando non ha permesso di programmare la Convocazione dell’Assemblea eletta lo scorso 4/6 marzo per il naturale insediamento e per procedere come previsto dalla normativa vigente alle elezioni degli altri Organi del Fondo. La COVIP con la circolare dello scorso 11 marzo ha dato precise indicazioni alle forme pensionistiche complementari, conseguenti all’adozione delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, di cui al Decreto-legge 23 febbraio 2020 e ai successivi DPCM. A riguardo nel ricordare che gli incontri collegiali realizzati a distanza devono assicurare comunque l’effettiva partecipazione di tutti i componenti alla formazione della volontà collegiale dell’organo, ha consentito a tutti i fondi pensione negoziali di riunirsi mediante sistemi di collegamento in teleconferenza (sia video sia audio). Il CDA uscente ha proseguito le sue attività di gestione con le modalità soprarichiamate, comunicando agli aderenti le decisioni conseguenti lo stato di emergenza, le informazioni di Aggiornamento della situazione Finanziaria e degli atti assunti di modifica e implementazione sulla gestione Amministrativa e Organizzativa. In merito all’insediamento dell’Assemblea, la circolare in questione ha previsto la possibilità di posticipare la convocazione dell’assemblea ordinaria, per l’approvazione del bilancio relativo all’anno 2019 e il contestuale insediamento della stessa entro la fine del mese di giugno 2020. Nell’incontro del CDA del 18 marzo scorso, preso atto delle comunicazioni della commissione elettorale, che non essendo pervenuti ricorsi nei termini previsti dal vigente regolamento, si è provveduto alla ratifica del verbale del 6 marzo u.s. di proclamazione degli eletti all’Assemblea del Fondo. Nonostante i diversi solleciti del CDA all’ufficio di Gabinetto per le nomine dei 30 componenti di tutte le Funzioni Pubbliche interessate, in modo di poter procedere alla convocazione e insediamento dell’Assemblea, a oggi, mancano ancora le indicazioni per completare i 60 componenti previsti. Pertanto in attesa in attesa dell’insediamento dell’assemblea, abbiamo deciso come FP CGIL di aggiornare il gruppo di lavoro con i componenti eletti della nostra Organizzazione per una puntuale informazione e Formazione delle attività che dovranno proseguire a livello territoriale e Centrale.
Lo Stato d’emergenza che stiamo attraversando non ci permette di proseguire con la stessa intensità gli interventi nei Territori per un’informazione consapevole sui Temi della Previdenza e sul Fondo Perseo Sirio. Tutto ciò non ci impedisce di proseguire i nostri lavori con le modalità della call Conference o Video conferenza, per la programmazione di seminari e incontri necessari alla costruzione di una rete informativa da estendere in tutti i posti di lavoro alfine di proseguire e incrementare la consapevolezza sulle opportunità nell’attuale sistema pensionistico e i vantaggi alla pensione Complementare. Vi informiamo che ricostituiremo il gruppo whatsapp dei dodici neoeletti della CGIL FP sui trenta componenti previsti, per una relazione attenta e puntuale sulle Tematiche Previdenziali e sulle deleghe di responsabilità degli organi del Fondo. Infine, sui lavori e sulla gestione finanziaria del Fondo, anche in relazione a ciò che sta avvenendo, sull’impatto che l’epidemia Covid19 potrebbe avere sull’economia globale, non assolutamente quantificabile in questa fase di espansione del contagio, abbiamo deciso di intensificare le comunicazioni nel gruppo per tenervi puntualmente aggiornati. Confidando che nelle prossime settimane si possa finalmente riaprire, con tutte le necessarie cautele sul fronte del lavoro e della salute dei Cittadini le attività nei nostri Servizi, evidenziamo che in questa fase emergenziale la priorità è di contenere il contagio, assicurare le cure e sostenere le lavoratrici e i Lavoratori nella gestione quotidiana, un caro saluto.

Responsabile                                                                                    La Segretaria Nazionale

della Previdenza Complementare                                             per le Politiche del Welfare

Claudio Tosi                                                                                               Concetta Basile

A seguito della nota dell’Amministrazione, sulla scelta sede, per l’inquadramento del personale SAF 2B nel ruolo elisoccorritore, pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF, nella quale chiede notizie in merito all’attivazione del Nucleo elicotteri di Palermo “Boccadifalco, richiesta necessaria proprio per la scelta del personale dedicato.

Al Ministro del Ministero Istruzione

On.le Lucia Azzolina

segreteria.ministro@istruzione.it

 

Al Capo di Gabinetto del Ministero Istruzione

Cons. Luigi Fiorentino

luigi.fiorentino@istruzione.it;
segreteria.cdg@istruzione.it;

 

Al Capo Dipartimento per il sistema educativo

di istruzione e formazione

Dr. Marco Bruschi

marco.bruschi@istruzione.it;

DPIT.segreteria@istruzione.it;

 

E p.c.

Al Capo Dipartimento per le risorse

umane e finanziarie

Dr.ssa Giovanna Boda

giovanna.boda@istruzione.it;

 

Al Dirigente Generale per le risorse

umane e finanziarie

Dr. Jacopo Greco

jacopo.greco@istruzione.it

Le scriventi sono venute a conoscenza della convocazione di una riunione con le OO.SS. rappresentative del comparto scuola avente all’ordine del giorno l’informativa su bandi di concorso e procedura di abilitazione scuola secondaria e relativi decreti ministeriali.
Si rammenta che le attività amministrative propedeutiche allo svolgimento dei concorsi sono da sempre svolte dal personale del comparto Funzioni Centrali in servizio presso gli USR ed AT del Ministero dell’Istruzione.
Per questo motivo pare a queste OO.SS. incomprensibile che codesto Ministero, nonostante numerosi solleciti anche in occasione dell’ordinanza per la mobilità del personale docente e ATA, continui a non ritenere opportuno il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori che saranno effettivamente chiamati a svolgere le attività.
Ricordiamo peraltro che nel “Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” sottoscritto il 3 aprile 2020 tra OO.SS. e Ministro per la Pubblica Amministrazione si concorda, al punto 1 “sulla opportunità, per il periodo di emergenza, che le amministrazioni promuovano modalità di comunicazione e confronto con le rappresentanze sindacali sui punti del presente protocollo al fine di condividere informazioni e azioni volte a contemperare la necessità di tutela del personale e dell’utenza, con quella di garantire l’erogazione di servizi pubblici……”
Di conseguenza, a meno che non sia intenzione dell’Amministrazione porre in capo al personale ATA delle scuole tutte le attività relative all’informativa per le quali è stato convocato l’incontro, le scriventi ritengono che la mancanza di confronto con le OO.SS. rappresentative del personale del Ministero del Comparto Funzioni Centrali sia in netto contrasto con quanto previsto dal citato protocollo nonché con lo svolgimento di corrette relazioni sindacali.
Se invece, come di consueto, l’attività ricadrà sui lavoratori degli USR e AT, riteniamo necessario un confronto sulle azioni che l’amministrazione dovrà intraprendere per garantire la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza nel caso, molto concreto, in cui parte delle attività dovessero comportare la presenza dei lavoratori presso la sede di servizio, in situazioni di promiscuità ed in mancanza del distanziamento sociale oggi indispensabile.
Si coglie l’occasione per rappresentare che, interpretando le disposizioni dettate dall’art. 87 comma 3 del DL 18/2020 presso molti uffici territoriali ai lavoratori è stata data indicazione di fruire delle ferie pregresse, non utilizzate nell’anno di riferimento a causa di esigenze di servizio legate al regolare avvio dell’anno scolastico e in presenza di un organico di fatto di detti uffici mediamente del 50% inferiore a quello di diritto, con punte del 60% in alcuni uffici. Questa situazione potrebbe comportare nei prossimi giorni la mancanza di un consistente numero di dipendenti presso i relativi uffici,
Si rileva inoltre che, anche per le attività relative alla mobilità del personale scolastico, la modalità di lavoro in “smart working” comporta condizioni di estremo disagio causate dalla mancata attivazione di un sistema informatico adeguato per la consultazione della documentazione cartacea pregressa, utile al corretto svolgimento della procedura.

Infine, ma non meno importante, si ricorda che, a quanto risulta alle scriventi, non sono ancora stati individuati gli obiettivi per l’anno 2020, utili ad identificare la produttività dei dipendenti secondo il Sistema di Misurazione e valutazione del Personale.
Si richiede quindi, ancora una volta, di convocare le scriventi per il confronto sui punti di cui sopra, specificando che una ulteriore dimostrazione del mancato interesse nei confronti dei lavoratori del Ministero ci costringerà a valutare idonee azioni sindacali.

Roma, 16 Aprile 2020

FP CGIL              CISL FP                 UILPA

Anna Andreoli        Michele Cavo     Alessandra Prece

Dott.ssa Barbara Fabbrini

Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria

Dott. Alessandro Leopizzi

Direttore Generale del personale e della formazione

Dott.ssa Alessandra Cataldi
Direttore Generale Servizi Informativi Automatizzati

Oggetto: Riorganizzazione UNEP nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria Covid-19

La crisi derivante dall’epidemia Covid-19 sta costringendo tutto il Paese (e quindi anche la Giustizia) ad uno sforzo straordinario per riadattare modelli produttivi e stili di vita a nuove condizioni operative, una sfida difficilissima, in cui il futuro di tutti noi è in gioco. In questo impegno dobbiamo profondere tutte le nostre energie.
Per quanto concerne l’UNEP, questo vuol dire sbloccare lo stallo che da anni attanaglia due fondamentali elementi di informatizzazione dell’attività di questo ufficio: l’attuazione della riforma 492 bis per le ricerche telematiche dei beni del debitore e il Progetto Tablet, per l’inserimento pieno del processo lavorativo dell’ufficiale giudiziario all’interno del Processo Civile Telematico. Insomma, le esigenze di modernizzazione si coniugano perfettamente anche con le sopravvenute emergenze sanitarie. Ora o mai più.
Inoltre, nelle more del completamento del software del Progetto Tablet (che presuppone l’estensione dell’impiego dell’applicativo GSU in tutte le sedi) e in via transitoria, fin da subito si può attivare l’accettazione degli atti a mezzo PEC, per evitare all’utenza l’incombenza di doversi recare fisicamente allo sportello UNEP. Vanno risolti un paio di nodi tecnici, relativi alle modalità di pagamento (autorizzazione al pagamento con carta di credito, o col circuito pagoPa o altro mezzo adeguato) e all’esazione di un diritto di copia, stante la necessità di provvedere alla stampa cartacea delle copie degli atti da notificare a mani.
Per quanto riguarda gli atti di esecuzione, vanno implementati i processi di trasmissione digitale del titolo all’UNEP previsti nel comma 4 dell’art 492 bis cpc.
Per discutere di tutte queste tematiche chiediamo che sia attivato un piano di lavoro tale da consentire che la cosiddetta Fase 2 possa finalmente vedere quel salto di qualità che si attende da lungo tempo.

FP CGIL      CISL FP      UIL PA
Russo           Marra        Amoroso

“I dipendenti della Federazione italiana tennis non sono affatto dei privilegiati”. Così Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Cisal Fialp, replicano alle affermazioni del numero uno della Federtennis, Angelo Binaghi, che ha definito, fanno sapere i sindacati, “‘un gruppo di  privilegiati’ collaboratori, lavoratrici e lavoratori che operano per consentire l’ordinario funzionamento della Federazione Italiana Tennis e che contribuiscono, assieme ai colleghi impegnati nelle altre Federazioni e in Sport e Salute, a sostenere le attività dell’intero movimento sportivo italiano. Presunti ‘privilegiati’ destinatari di retribuzioni medie fisse ricorrenti che di rado superano 1300 euro/mese”.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Cisal Fialp ribadiscono, inoltre, che il disaccordo relativo all procedura di Cig avviata dalla Federazione per circa 110 dipendenti “si basa sul fatto che la Fit è destinataria di ingenti contributi pubblici, anche a copertura dei costi del personale. E in tal senso non vale neanche l’obiezione per cui dal 2020 sarebbe cambiato il sistema di erogazione. Non sono di certo scomparsi i finanziamenti a copertura delle spese del personale, ma semplicemente sono stati ricondotti all’interno del tanto citato algoritmo che regola la distribuzione. Ciò significa anzitutto che il finanziamento complessivo di cui è destinataria la FIT, pari per il 2020 a 8.829.858 euro, sia sostanzialmente invariato rispetto al 2019, e ricopra anche i costi del personale. A tal fine ricordiamo come il risparmio che si vuole ottenere sulle spalle dei lavoratori attraverso la cassa integrazione ammonti a soli circa 350/370 mila euro, a fronte  di cifre espresse in milioni”.

Infine, per i sindacati risultano “del tutto pretestuose e infondate le insinuazioni per cui il sindacato difenderebbe i lavoratori a discapito di altri soggetti. Queste organizzazioni sindacali si sono profuse a tutti i livelli, e continueranno a farlo, affinché venissero individuati strumenti idonei per garantire a tutti, sia nell’ambito dello sport che in generale, un ristoro concreto alle perdite economiche subite a causa della pandemia. Ma trattasi, ovviamente, di ambiti più generali, che coinvolgono anche altri soggetti istituzionali, ben diversi rispetto alle procedure di cassa integrazione di cui al sindacato compete discutere”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Cisal Fialp.

Ministero della Giustizia  –  Prot. m_dg.DGMC.15/04/2020.0019974.U –

PROGRESSIONI VERTICALI E CCNI 2019

L’incontro di ieri sembra aver segnato alcune novità sul tema delle progressioni verticali, mentre sul CCNI l’incontro è stato aggiornato a oggi pomeriggio.
Progressioni verticali: l’Amministrazione ha ribadito la propria volontà di pubblicare il bando nel più breve tempo possibile, prima del concorso esterno. L’impegno che è stato assunto è di far uscire il bando subito dopo l’estate, probabilmente a settembre.
E’ stata confermata l’intenzione di fare dei quiz a risposta multipla, limitando le materie a due soli argomenti: l’organizzazione dell’Istituto e le principali prestazioni erogate. Su entrambi gli argomenti, finalmente sono state superate le resistenze iniziali e sarà messa a disposizione in anticipo la banca dati da cui saranno poi estrapolati i quiz.
Riguardo al numero dei passaggi, l’Amministrazione ha garantito che il numero dei passaggi complessivamente previsti nei tre anni sarà tale da far passare tutti coloro che hanno il titolo di studio per farlo. Speriamo vivamente sia così: non intendiamo fare terrorismo psicologico, ma non vorremmo davvero che i colleghi laureati di area B scoprano all’ultimo momento che non ci sono posti per tutti.
Riguardo al numero dei passaggi verso l’area B, invece, abbiamo nuovamente ribadito che è inaccettabile prevedere solo 14 passaggi, lasciando fuori altre centinaia di colleghi che pure ne avrebbero titolo. Per questo, è importante che l’Istituto preveda, nel proprio Piano del Fabbisogno, un numero di assunzioni in area B tali da consentire poi passaggi interni verso quell’area. L’Amministrazione, venendo incontro a questa nostra richiesta, ha ipotizzato una procedura in due step: fare quest’anno i passaggi dall’area B alla C, così da liberare posti in area B, e il prossimo anno prevedere passaggi dall’area A verso l’area B. Questa ipotesi non ci vede contrari perché non chiude la porta ai tanti colleghi di area A e prefigura un percorso. Chiediamo, però, che si trovi il modo di “cristallizzarla” come impegno formale verso i colleghi, perché non restino parole al vento.
CCNI: abbiamo chiesto all’Amministrazione di avere un dettagliato resoconto di spesa delle varie voci che compongono il CCNI, così da avere il quadro completo dei vari importi erogati e del personale beneficiario. La nostra richiesta è stata accolta e non possiamo che esserne contenti: la trasparenza fa sempre bene a tutti.
Abbiamo quindi chiesto il rispetto delle due dichiarazioni congiunte siglate nel CCNI 2018: riduzione dei tempi di fruizione del TEP da 24 a 12 mesi di servizio e passaggi orizzontali per il personale attualmente inquadrato in A2e B2. Entrambe sono questioni che servono a valorizzare le professionalità presenti e crediamo non ci siano particolari ostacoli a realizzarle. L’Amministrazione si è riservata di fare valutazioni sul punto, rinviando all’incontro di oggi pomeriggio.

FP CGIL

Antonella Trevisani  Matteo Ariano

Roma, lì 15/04/2020

Avv. Vito Cozzoli Presidente Sport e Salute

Dott. Riccardo Meloni Direttore risorse umane

Dott. Giuseppe Troiani Responsabile relazioni Sindacali

Con la presente le scriventi OO.SS., considerato quanto segue:

– che in data 6 marzo 2020 era stato sottoscritto un accordo contenente norme per consentire in sicurezza lo svolgimento delle attività lavorative a fronte dell’emergenza Covid 19;

– che lo stesso accordo prevedeva una proroga di 15 giorni con scadenza 21 aprile 2020;

– che lo stato di emergenza è stato prorogato con dpcm fino alla data del 3 maggio 2020;
ritengono necessario prolungare la vigenza dell’accordo fino alla data del 3 maggio e comunque fino alla scadenza delle misure restrittive previste dal governo al fine di salvaguardare la salute dei lavoratori ed il diffondersi incontrollato del virus.
Nella certezza che il cammino intrapreso insieme tra OO.SS. e Sport e Salute in un ambito di reciproca comprensione e collaborazione possa continuare a dare i risultati auspicati si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.

fp Cgil                           Cislfp                           Uilpa                    Cisal

Francesco Quinti   Alessandro Bruni      Paolo Liberati      Dino Carola

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