Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione nella quale emana ulteriori indicazioni per l’avvio del corso per Capo Squadra decorrenza 2019 previsto per il giorno 11 Maggio 2020

“Ci sembra veramente surreale leggere le dichiarazioni rilasciate dalla presidente dell’Aiop, Barbara Cittadini, e dal presidente dell’Aris, padre di Virginio Bebber, con le quali sostengono di aver dato un contributo fondamentale nella gestione dell’emergenza Covid e, per questa ragione, rivendicano maggiori risorse per il sistema della sanità privata. Anzi, addirittura sottolineano come l’emergenza Covid abbia acuito e addirittura messo in crisi alcune strutture della sanità accreditata”. Così i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, replicano alle affermazioni dei vertici di Aris e Aiop.

“Questo grido d’allarme di datori di lavoro – proseguono – che fatturano milioni di euro è manifestato per giustificare un atteggiamento che da tempo stanno portando avanti. Questi signori, già prima del Covid, accampavano scuse per non erogare le somme necessarie a rinnovare il contratto nazionale, condizionando la chiusura del rinnovo alla riapertura della discussione con le Regioni per analizzare la modalità con la quale coprirne gli oneri. Ci permettiamo di sottolineare che: in primis le aziende da 13 anni non rinnovano il contratto e che quindi avrebbero dovuto accantonare per tempo le risorse sufficienti e necessarie; non secondario è poi il fatto che già nel mese di dicembre avevamo raggiunto un accordo con le parti datoriali sulle tabelle economiche e che nel decreto fiscale sono state garantite misure tali per cui la copertura stimata dalle controparti veniva assicurata, con una modifica ai tetti di spesa delle Regioni”.

“Sentirsi dire – proseguono – che oggi la responsabilità del mancato rinnovo del contratto derivi dall’emergenza Covid, scusa addotta per alzare il prezzo nei confronti del sistema istituzionale e provare a portare a casa ancora più risorse, è vergognoso. Datori di lavoro che in questi 13 anni hanno continuato a fare profitti importanti sulle spalle e sui sacrifici dei lavoratori, ledendo la dignità delle persone che lavorano nella sanità privata, professionisti che hanno messo a rischio la loro salute e dedicato la propria attività alla cura, tanto quanto le lavoratrici e lavoratori della sanità pubblica. Non una parola è stato spesa dalle nostre controparti sul tema del rinnovo del contratto dei lavoratori del sistema delle residenze assistite (le famose RSA). Anche loro aspettano ormai da otto anni un rinnovo del contratto e lì le nostre controparti non si sono neanche degnate di convocare il tavolo contrattuale per l’avvio della trattativa”.

Per questa ragione Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl “hanno deciso di riprendere lo stato di agitazione sospeso solo in ragione delle emergenze Covid e di andare verso la proclamazione dello sciopero generale nazionale. Abbiamo scritto al ministro della Salute, Robertto Speranza, e al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, perché riteniamo non solo le nostre controparti inaffidabili ma questa loro ulteriore richiesta di risorse alla quale condizionano il riconoscimento ad un salario dignitoso ai lavoratori della sanità privata e delle RSA, francamente una vergogna per il paese, per le imprese che dovrebbero rappresentare, per i lavoratori che vengono letteralmente sfruttati e strumentalizzati per gli interessi privati di questi imprenditori. Il contratto è già scritto, non serve nessun tavolo istituzionale, serve solo la loro firma sulle tabelle e sui testi che stanno bloccando da oltre 4 mesi”, concludono Sorrentino, Petriccioli e Librandi.

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merrito alla mobilità prevista per il personale inquadrato nel ruolo di Capo Reparto e Capo Squadra

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione con la quale proroga l’inizio delle lezioni dei corsi 87° e 88° AA.VV.F., il II° corso per FF.RR. il II° corso Orchestrali e l’XI corso per VDP fino al 15 Maggio 2020 a causa del pedurare dell’emergenza epidemiologica COVID 19

Roma, 08 maggio 2020

Vice capo D.A.P.
Dott. Roberto Tartaglia
Roma

Al Direttore generale del personale e delle risorse A.P.
Dott. Massimo Parisi
Roma

E, p.c.

All’Ufficio relazioni sindacali – D.A.P.
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: corso vice sovrintendente

Egregio,
purtroppo, ad oggi, ancora non sono note le modalità e le date di svolgimento del corso
di formazione per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente del Corpo di Polizia
Penitenziaria, per i vincitori dell’aliquota B del bando di concorso.
Consapevoli della difficoltà oggettiva nell’organizzare un corso di formazione all’interno
delle scuole in questo periodo di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del
COVID-19, chiediamo quantomeno che ci vengano fornite indicazioni riguardanti sia i
tempi di definizione dello svolgimento corso, sia la mobilità prevista, così da poter rassicurare
il personale vincitore del concorso.
Riteniamo ad ogni modo che la possibilità che il corso venga effettuato a distanza attraverso
piattaforme online sia il modo più indicato poiché concerta la necessità di rispettare
le linee guida per la prevenzione del contagio da COVID-19 e la necessità di formare
in tempi brevi i sovrintendenti, ruolo oltremodo in sofferenza.
In attesa di un celere e urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI

P.O.E.R. E SALARIO ACCESSORIO 2018: ANCORA NON C’È ACCORDO.

Troppa la distanza sulle procedure di selezione P.O.E.R. e tanti i nodi da sciogliere sui vincoli esterni che riguardano il salario accessorio 2018

Nel corso della giornata del 7 maggio u.s., si è svolta una nuova impegnativa riunione avente quale ordine del giorno la richiesta dell’Agenzia di introdurre nuovi criteri di selezione delle POER e la definizione dei criteri di riparto del FPSRUP 2018. In merito al primo punto l’Agenzia sembra fermamente decisa ad abbandonare le recenti graduatorie attraverso le quali ha assegnato, dal giugno 2019, le circa 1.500 Posizioni di Elevata Responsabilità e con esse anche il sistema di selezione, adottato dal precedente vertice dell’Agenzia, che si è basato, prevalentemente, su un esame selettivo scritto e una prova orale. Significativamente, nel corso della riunione, l’Agenzia ha così illustrato “le linee guida” su cui baserebbe la nuova procedura che, pur declamata come quella che raccomandano OCSE, FMI e altri, a noi sa di vecchia selezione arbitraria tipo quella con la quale nel medioevo il re nominava i cavalieri mediante imposizione della sua spada sulla spalla destra del designato. Ancor prima di entrare nell’eventuale valutazione di merito del sistema di selezione prospettato e/o sperticarsi in confronti sul quale fosse il migliore da adottare, ecc., il fronte sindacale unitariamente ha contestato la logica deleteria che porta la nostra amministrazione a cambiare continuamente “le regole” del gioco. È inaccettabile che nel giro di poco più di un anno e mezzo si sia passati dal prevedere una selezione basata su “curriculum ed esame orale” (agosto del 2018), alla “prova scritta e orale” – introdotta dal successivo vertice dell’Agenzia – con cui si è attuata concretamente la selezione ed approvate le graduatorie attualmente in essere e, adesso, l’Agenzia (e l’attuale vertice) prospetta nuovamente un significativo cambio delle regole del gioco. Di tutta evidenza sono le condivisibili e naturali perplessità (per usare un eufemismo) di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ci sono pervenute in queste ore. Per non parlare dei colleghi idonei, tutt’oggi in graduatoria, e delle loro aspettative che andrebbero disattese. Sul tutto, regna il disappunto, fortemente rappresentato dalle Scriventi già in sede di riunione, per il fatto di essere stati chiamati a cambiare le regole in corsa senza prima definire nemmeno l’orizzonte temporale di quelle varate nemmeno un anno fa. Purtroppo, così non è stato e non sembra ancora che lo sarà, dimostrando in primis che su questa materia, non essendo oggetto di contrattazione, l’unilateralità delle decisioni hanno portato a soluzioni divisive tra i lavoratori e non sempre nella piena trasparenza. Tuttavia, le criticità rilevate hanno indotto le parti a rinviare il tema a una prossima riunione al fine di trovare anche possibili soluzioni più ragionevoli.
Con riferimento all’altro importante tema all’o.d.g., relativo ai criteri di liquidazione del FPSRUP 2018 abbiamo iniziato ad affrontare le molteplici novità (non necessariamente negative) che impatterebbero sulla definizione dell’accordo. Sono “novità”, se così si può dire rispetto ad una annualità pregressa, che riguardano l’oggettiva organizzazione dei nostri uffici rispetto la piena unificazione tra Area Entrate e Area Territorio; alcune previsioni contrattuali introdotte proprio nel 2018 con il CCNL Funzioni Centrali e, non da ultimo, alcune previsioni normative relative alla produttività da declinare meglio nelle previsioni dell’accordo. In questo senso siamo al lavoro in piena sinergia con l’Agenzia affinché tali esigenze siano rese coerenti con l’impostazione tradizionale dei nostri accordi sul salario accessorio e quanto prima sarà fissata una nuova riunione.

Roma, 8 maggio 2020

FP CGIL                 CISL FP               UIL PA        CONFSAL/UNSA              FLP

Boldorini                   Silveri              Cavallaro             Sempreboni             Patricelli

Corona virus

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane nella quale proroga le assegnazioni per il personale in articolo 42 del D.P.R. 64/2012 presso le isole Minori Pantelleria e Lampedusa

“Prendiamo atto della dichiarata attenzione del Ministro della Difesa alle problematiche del Dicastero e della sua disponibilità all’ascolto. Peraltro, è proprio la drammaticità della condizione economica e sociale a far risaltare le incognite sul futuro degli insediamenti industriali e logistici della Difesa”. Lo dichiarano, in una nota, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, replicando alle dichiarazioni diffuse dal Sottosegretario di Stato, Angelo Tofalo.

“Per questo – proseguono i sindacati – è necessario che l’impegno straordinario sia accompagnato dalla concreta partecipazione di tutti gli interpreti in campo, a partire dal personale civile, le cui criticità permangono tuttora irrisolte. Una visione organica chiara nelle sue finalità, definita nei progetti di sviluppo industriale ed occupazionale, condivisa dagli attori istituzionali e dalle rappresentanze sindacali, è la condizione indispensabile per far ripartire un comparto vitale per l’economia del paese. Il confronto con il vertice politico del Ministero non può attendere, e deve essere coerente con i tempi dell’emergenza che lo stesso Governo ha assunto nel metodo di dialogo con le parti sociali”, concludono Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF, nella quale chiede chiarimenti in merito all’organizzazione didattica che la Direzione regionale sta predisponendo per all’avvio del corso Capo Squadra decorrenza 2019

Pubblichiamo l’ulteriore  nota per il riconoscimento di tutto il personale SAF 2B che sarà inquadrato nel ruolo di elisoccorritore

Corona virus

Pubblichiamo la nota del Capo del Corpo, nella quale proroga la validità dei giudizi di idoneità fisica per il personale del Corpo, sia riguardo la sorveglianza sanitaria sia per l’idoneità per la conduzioni dei mezzi VF

Comunicato

Con l’approvazione del Piano Triennale dei Fabbisogni del personale 2020/2022 del 6 maggio si concretizza il primo step importante per dare riconoscimento alla professionalità del personale dell’Istituto attraverso le progressioni verticali.
Occorre ora procedere con la modifica delle Determina n. 184 del 18 dicembre 2019 in merito ai “criteri e modalità di espletamento delle procedure selettive per le progressioni verticali”, come già concordato all’incontro del 15 aprile u.s., per poi proseguire celermente con il relativo bando ed iniziare a dare così risposte almeno ai colleghi in possesso dei titoli di studio previsti dalla Legge. Chiediamo all’Amministrazione di procedere rapidamente a tutti gli adempimenti per arrivare in tempi stretti alla pubblicazione del relativo bando.
Consapevoli che questo rappresenta solo una parziale risposta al personale a causa del requisito relativo al titolo di studio, imposto dal decreto Legislativo n.150/2009, noto come “Decreto Brunetta”, che ad oggi non si è riusciti a modificare, nonostante le azioni sindacali poste in essere in questi anni ed il recente impegno del Presidente, il nuovo ordinamento professionale rimane l’unica strada percorribile per dare riconoscimento a tutti i lavoratori della loro professionalità. Auspichiamo quindi, che anche il Presidente sia al fianco delle OO.SS per sostenere e dare concretezza ai lavori della commissione paritetica il più rapidamente possibile.

FP CGIL
ARIANO TREVISANI

CISL FP
Paolo SCILINGUO

UIL PA
Sergio CERVO

CONFINTESA FP
Francesco VIOLA

CONFSALUNSA

CIARALDI PEPPETTI

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