Pubblichiamo l’informativa in merito agli schemi di regolamentazione sulla modalità di svolgimento selezioni interne per la promozione alle qualifiche Capo Squadra e Ispettore per il personale specialista

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Confsal VVF nella quale richiedono un incontro urgente in merito all’ organizzazione del settore TAS

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale nella quale chiede provvedimenti urgenti per il proseguimento dei lavori nella costruzione della nuova sede operativa di Macomer.

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Confsal VVF in merito all’organizzazione dell’orario di servizio per l’emergenza epidemiologica in atto

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale in merito alle ore in eccedenza prestate dal personale a seguito del  ripristino della turnazione 12/24- 12/48.

Corona virus

Pubblichiamo le linee guida emanate dalla direzione centrale per l’Emergenza il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito alla mobilitazione delle Colonne Mobili, igienizzazione attrezzature e acquisti materiali

RIAPERTURA DEI LUOGHI DELLA CULTURA:
ALTRA RIUNIONE INTERLOCUTORIA

Oggi le OO. SS. del MiBACT hanno incontrato l’Amministrazione e alcuni Dirigenti Generali per verificare lo stato della situazione che dovrebbe preludere alla riapertura dei siti culturali afferenti al nostro Ministero. Nella riunione di ieri, dopo aver ascoltato le misure finora preventivate e gli studi di fattibilità condotti dai Direttori Generali competenti, avevamo ribadito che pretendiamo la previsione e l’applicazione di alcune misure che riteniamo urgenti e ineludibili. Con la riunione odierna è stato stilato un Protocollo sulla sicurezza dei siti, dei lavoratori e degli utenti; uno strumento in grado di monitorare le misure previste sui singoli luoghi ed esercitare il previsto controllo. Ci sono state fornite indicazioni anche sugli Istituti che cominceranno a riaprire dal prossimo 18 maggio nei tre settori coinvolti (Archivi, Biblioteche, Musei). Adesso attendiamo di ricevere i materiali, compreso l’elenco delle progressive aperture, e verificarne la congruità per poter apporre la nostra firma nel più breve tempo possibile. In assenza di quanto da noi richiesto saremo pronti ad attivare ogni forma di contrasto, anche giudiziale, ad iniziative di singoli dirigenti che non tengano conto delle misure di tutela della salute. Con l’occasione abbiamo ribadito la necessità di attivare tavoli di confronto sia rispetto al problema – soprattutto nei grandi centri – dei sistemi di trasporto per raggiungere i luoghi di lavoro (che implicano tempi di percorrenza assurdi) sia della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in quanto molti lavoratori sono in primo luogo genitori e devono occuparsi in prima persona della cura dei figli unitamente alla prestazione lavorativa da svolgersi in lavoro agile. Vi terremo costantemente informati su tutte le novità relative alla riapertura dei siti, alla erogazione dei servizi all’utenza e ai problemi di gestione organizzativa ad esse connessi.

 

FP CGIL                         CISL FP                         UIL PA                 FLP             CONFSAL  UNSA
Meloni                       Nolè –  Di Stefano           Trastulli                Satolli                    Urbino

Il protocollo redatto dall’ Amministrazione, per una buona applicazione,  dovrà prevedere necessariamente il coinvolgimento fattivo delle Organizzazioni Sindacali territoriali

 

disabili

C’è chi li chiama operatori, chi educatori per l’inclusione, chi assistenti scolastici. Stiamo parlando di tutte quelle lavoratrici e lavoratori che si occupano dell’educazione e dell’assistenza a bambini e ragazzi disabili all’interno delle scuole. Sono 48 mila addetti che hanno il compito di seguire una platea di 160 mila bambini e ragazzi con disabilità. Il Coronavirus li ha lasciati a casa, senza lavoro, con ammortizzatori sociali al minimo, i mesi estivi scoperti e molte incertezze. Ce lo raccontano Gaia e Giuditta, che questo lavoro lo fanno da oltre 15 anni.

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rosanna oliva

Sono passati 60 anni da quando Rosanna Oliva, il 13 maggio 1960, esclusa dalla partecipazione ad un concorso pubblico perché donna, vinse il suo ricorso in Corte di Appello aprendo così l’accesso per le donne alle carriere della pubblica amministrazione riservate agli uomini: da quella prefettizia alla magistratura. Lei racconta che non fu un gesto compiuto per ambizione personale, quanto piuttosto un’azione tesa a rendere giustizia e difendere l’uguaglianza sancita dalla Costituzione.

Tanti anni dopo quella sentenza ci accorgiamo che la pubblica amministrazione è andata avanti, molti sono stati i progressi nell’accesso delle donne all’impiego pubblico: scuola, sanità, funzioni centrali, funzioni locali, donne tra i Vigili del Fuoco e nella Polizia Penitenziaria. La stagione delle barriere di accesso è finita ma le barriere formali sono ancora tutte lì e le carriere sono ancora difficili. I ruoli istituzionali più che mai restano appannaggio degli uomini, abbiamo dovuto aspettare dicembre 2019 per avere la prima donna, la Giudice Costituzionale Marta Cartabia, Presidente della Corte di Costituzionale. Ma ancora oggi il Consiglio Direttivo della Corte Suprema di Cassazione ad esempio (composto di 14 membri), vede la presenza di sole 3 donne, così come nel Consiglio Superiore della Magistratura (27 membri) ci sono solamente 5 donne. Cambiando ambito ci si accorge che la situazione rimane la stessa. Nel mondo dello sport, ad esempio, è ancora in vigore la legge n. 91 del 1981 che impedisce alle donne sportive di diventare professioniste. Servirebbe una legge di modifica, ma si dovrà ancora una volta ricorrere alla Corte costituzionale?

E quindi persiste anche nel settore pubblico la disparità salariale, che riguarda non lo stipendio contrattuale, ma deriva appunto da carriere più lente e minori incarichi, missioni e straordinari. E così la disparità salariale si tramuta nel tempo in disparità previdenziale, con le donne che anche da anziane subiscono gli effetti delle disparità cui sono sottoposte per tutta la vita lavorativa.

 

Dobbiamo continuare a lavorare per abbattere le barriere culturali che faticano a cadere, non arrenderci e credere, come fece Rosanna, che possiamo farcela, e ce la faremo.

Corona virus

Pubblichiamo la nota di esplicativa dell’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale in merito alla dispensa temporanea dal servizio prevista dal D.L. 17 marzo 2020 n. 18 art. 87, c. 6

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