Commissione Europea
Raccomandazioni del Consiglio
sul programma nazionale di riforma 2020 dell’Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2020 dell’Italia
Quest’anno sono soprattutto incentrate sull’impatto dell’epidemia di Covid e si soffermano  sulla sanità ma anche sul funzionamento della pubblica amministrazione con un riferimento alle carenze relative alla digitalizzazione ed alla giustizia.
La prima e la 4a raccomandazione conclusive riguardano direttamente settori seguiti dalla nostra federazione.
Buon lavoro
Nicoletta Grieco
Corona virus

Pubblichiamo le linee guida emanate dal Capo del Corpo in merito alle misure al contrasto al rischio di contagio da SARS CoV 2 nei luoghi di lavoro riguardo il personale del CNVVF

Pubblichiamo la nota  del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF di richiesta di chiarimento, riguardo l’accasermamento per il personale

Pubblichiamo la nota di convocazione in modalità videoconferenza, per i corsi in ingresso e la loro calendarizzazione per AA.VV.F. e D.A.

Sottoscritto Protocollo Salute e Sicurezza presso il Mipaaf, sezione Agricoltura
Stigmatizzata la mancanza di un unico accordo per tutto il personale compreso quello dell’Icqrf

In data 22 maggio abbiamo finalmente sottoscritto il “Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti nella sede centrale del Mipaaf in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”.
Un accordo complessivamente soddisfacente perché contiene le norme per una sua immediata applicazione e prevede il confronto continuativo con le Rappresentanze sindacali e le RSU, concretizzando quanto previsto dal CCNL in tema di contrattazione integrativa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nonché dal Protocollo sottoscritto da CGIL – CISL – UIL con la Ministra per la pubblica amministrazione lo scorso 3 aprile.
Il testo del protocollo, di cui sono parte integrante il “Piano di Sorveglianza Sanitaria (PSS) del Medico Competente e Malattia Covid-19”, nonché il documento “Informativa sul trattamento dei dati personali” per i soggetti che, durante l’emergenza COVID-19, accedono ai locali ed agli uffici dello stabile ministeriale sede del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali sito Roma, offre a nostro avviso sufficienti elementi per garantire la salute dei lavoratori e degli utenti presso la Sede Ministeriale.
Importante è avere previsto il costante coinvolgimento di tutte le figure della prevenzione sui luoghi di lavoro e le Rappresentanze sindacali, nonché l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Viene confermato l’impegno da parte dell’Amministrazione a dare il massimo impulso all’utilizzo del lavoro agile tenendo conto anche delle particolari condizioni di salute dei dipendenti affetti da patologie a rischio, nonché delle esigenze di cura dei figli minori e delle implicazioni legate alla possibilità di accesso al trasporto pubblico nonché ad altre specifiche esigenze segnalate dai lavoratori.
Nel caso di necessità di ridefinire una progressiva e graduale riattivazione del lavoro in sede è previsto il confronto con le RSU e le OO.SS per la definizione degli orari di lavoro per garantire il distanziamento fisico ed evitare assembramenti in entrata o uscita.
Sono poi definite nel protocollo le Misure di prevenzione e protezione sia per quanto riguarda l’informazione e formazione dei dipendenti, le misure igieniche e di sanificazione degli ambienti e la responsabilità dell’amministrazione nel fornire i DPI a tutti i lavoratori. Mediante il Medico competente viene introdotta la “sorveglianza sanitaria eccezionale” per i lavoratori fragili (per ragioni di salute o per esigenze di cura ed assistenza) e definite le procedure di ripresa del lavoro per eventuali lavoratori che abbiano contratto l’infezione o siano stati identificati come “contatti
stretti”.
In particolare, abbiamo voluto sottolineare l’utilità di estendere a tutto il personale uno screening tramite analisi sierologica sul Covid-19 al momento del rientro in servizio; abbiamo apprezzato che, su questo argomento, l’Amministrazione abbia comunicato che si impegnerà a valutare la possibilità di stipulare una Convenzione con Enti del servizio sanitario Nazionale per l’esecuzione sui dipendenti di esami diagnostici autorizzati e validati.
Il protocollo contiene inoltre le misure specifiche per la prevenzione dell’attivazione di infezioni da SARS COV 2 tramite la misurazione della temperatura corporea e la definizione delle misure in  caso di sintomi in sede.
E’ istituito inoltre il Comitato di monitoraggio composto dal Datore di Lavoro, da rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali Territoriali, dalle RSU, dagli RLS, dal Medico competente e dall’RSPP.
Con la nota a verbale allegata al Protocollo, abbiamo tuttavia dovuto esprimere il nostro dissenso rispetto al fatto che la Delegazione di Parte Pubblica, nonostante le reiterate sollecitazioni in merito ed una segnalazione di questa O.S. all’Ispettorato della Funzione Pubblica non sia stata in condizioni di definire una proposta complessiva riguardante anche gli uffici Centrali e Periferici dell’ICQRF.
Auspichiamo quindi che, se necessario con l’intervento dell’Ispettorato della Funzione Pubblica, a breve il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali provveda a sanare tale anomalia per ricondurre nell’alveo delle corrette relazioni sindacali la materia della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro così come previsto dall’art.7 comma 6 lettera k) del CCNL 2016-2018, nonché dall’art. 43, comma 1 lettera c) del CCNL area Funzioni Centrali 2016-2018.

FP CGIL Nazionale                         Coordinatore Nazionale                            Coordinatore Nazionale
Esecutivo Funzioni Centrali          FP CGIL MIPAAF                                          FP CGIL Dirigenti
Anna Andreoli                                    Savino Cicoria                                              Domenico Mancusi

Intensificate le iniziative di denuncia verso Aiop ed Aris in tutte le Regioni

“Convocato grazie alle nostre pressioni e a fronte della proclamazione dello sciopero del 18 Giugno, al fine di affrontare il tema del rinnovo dei contratti collettivi delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti della Sanità Privata e delle Rsa, nella mattinata di oggi si è svolto l’incontro con il Ministro Speranza, Il presidente della Conferenza delle Regioni, Bonaccini, la Presidenza di Aiop e la dirigenza di Aris”. Lo dichiarano i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, a margine della videoconferenza tra governo, sindacati e parti datoriali.

“Aiop ed Aris stanno negando il diritto di migliaia di operatori a vedersi rinnovato il proprio contratto di lavoro”, proseguono, specificando che “sia il Ministro Speranza che il Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini, nell’aprire la riunione, hanno sottolineato come il tema del rinnovo del contratto non possa più essere ulteriormente procrastinato dopo lo stanziamento delle risorse necessarie a dare attuazione a quanto concordato in sede ministeriale”.

“Abbiamo chiarito – proseguono i sindacati – che il rinnovo del CCNL è prima di tutto un atto di coerenza e di rispetto verso tutte le lavoratrici e i lavoratori che stanno affrontando la pandemia al pari dei loro colleghi del SSN, garantendo le prestazioni sanitarie ed assistenziali agli ammalati. È inaccettabile che le controparti, nonostante le ampie rassicurazioni del Ministro Speranza e del Presidente Bonaccini in merito alle previsioni del DL fiscale, chiedano l’istituzione di una clausola compromissoria che subordini l’applicazione del nuovo contratto al raggiungimento di un’intesa regionale”.

“Gli accordi sulle tabelle economiche sono stati raggiunti già lo scorso gennaio e non resta che procedere ad una rapida sottoscrizione. Ad oggi, il rifiuto di porre la firma da parte di Aiop ed Aris rappresenta un vero e proprio ricatto che giudichiamo intollerabile. Dopo le rassicurazioni registrate stamattina non ci sono più alibi, pertanto confermiamo lo sciopero nazionale del 18 giugno e rilanciamo tutte le iniziative di mobilitazione territoriale per denunciare l’inaccettabile condizione degli operatori della Sanità privata e delle Rsa, senza contratto rispettivamente da 14 e da 8 anni. Lo sciopero è un diritto dei lavoratori, sta nella responsabilità di Aris e Aiop chiudere la trattativa nelle prossime ore affinché non si chieda un ulteriore sacrificio a queste lavoratrici e a questi lavoratori”.

Dalle 16 alle 18 in diretta su collettiva.it, tra interventi: Dadone, Naddeo, Sorrentino, Sinopoli e Scacchetti

‘Quale smart working per il lavoro pubblico?’. È il titolo di un seminario di approfondimento, promosso da Cgil, Fp Cgil e Flc Cgil, in programma il 27 maggio dalle ore 16 alle ore 18 in diretta streaming sulla piattaforma collettiva.it e sulla pagina Facebook della Cgil Nazionale.

I lavori, coordinati dal direttore della Rivista Giuridica del Lavoro, Umberto Carabelli, si apriranno con gli interventi introduttivi affidati ai segretari generali di Fp Cgil e Flc Cgil, rispettivamente Serena Sorrentino e Francesco Sinopoli. Seguiranno poi gli interventi di: Lorenzo Zoppoli (Università di Napoli) su ‘Profili giuridici dello smartworking’ e Michela Marchiori (Università Roma Tre) su ‘Smartworking e organizzazione del lavoro’. Tra gli interventi, quello del presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, e del ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone. Le conclusioni affidate alla segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti.

Sottoscritto Protocollo Salute e Sicurezza presso il MATTM

Lo scorso 20 maggio 2020, durante la riunione tenutasi in videoconferenza tra Amministrazione
del MATTM, Organizzazioni sindacali ed RSU è stata definito il testo del “Protocollo di intesa su Linee guida per la regolamentazione delle misure per la Fase 2 nella sede del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”.
Con il Protocollo si concorda sulle linee guida redatte dall’amministrazione con il contributo delle OO.SS. e delle RSU richiamando la normativa vigente nonché i protocolli sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali con il Governo e con la Ministra della Pubblica Amministrazione.
Si ravvisa l’opportunità di condividere informazioni e azioni volte a contemperare la necessità di tutela del personale e dell’utenza con quella di garantire l’erogazione di servizi pubblici essenziali ed indifferibili, istituendo un comitato di monitoraggio sull’applicazione delle linee guida costituito dal Datore di lavoro e dai suoi delegati, da rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, dalle RSU, dagli RLS, dal Medico competente e dll’RSPP.
Inoltre, il protocollo prevede l’impegno tra le parti a istituire un tavolo permanente e ad aggiornare l’accordo anche in funzione dell’effettivo andamento epidemiologico sul territorio nazionale e delle novità normative e regolamentari, in coerenza con quanto previsto in tema di misure concernenti la salute e la sicurezza del lavoro dl CCNL delle funzioni Centrali ed in particolare dall’art. 7 comma 6 lett. k) e art. 7 comma 7.
Le linee guida confermano il lavoro agile come modalità ordinaria di lavoro fino alla fine dello stato di emergenza (attualmente il 31 luglio 2020) e identificano misure organizzative per la gestione della presenza fisica dei lavoratori che svolgono attività indifferibili e da svolgere in presenza, quali la revisione degli spazi e postazioni di lavoro, le modalità di ingresso e uscita dei lavoratori, le procedure di accesso per i visitatori nonché quelle di prevenzione e protezione quali le modalità di
informazione ai lavoratori e quelle di pulizia e igienizzazione degli spazi a cura  dell’amministrazione nonché la fornitura di DPI e di gel igienizzanti.
Le linee guida prevedono inoltre il costante aggiornamento del DVR e l’integrazione del Piano di emergenza e le misure specifiche per la prevenzione dell’attivazione di focolai epidemici con la previsione della misurazione della temperatura corporea al chiunque acceda ai locali  dell’Amministrazione nonché le modalità di gestione di una persona sintomatica in sede e di un eventuale rientro dopo l’infezione.
Vengono date inoltre specifiche indicazioni rispetto alle procedure da seguire per i “lavoratori fragili”, portatori di patologie croniche suscettibilid i peggioramento o di maggiore predisposizione all’infezione, per i quali si continuerà ad applicare lo smart working in via preferenziale.
Riteniamo che il risultato ottenuto sia soddisfacente anche in considerazione non solo del testo attuale ma del reciproco impegno al prosieguo del confronto con le Rappresentanze sindacali su salute e sicurezza ai sensi di quanto previsto peraltro dal CCNL di lavoro.

FP CGIL Nazionale                              FP CGIL MATTM                     FP CGIL Roma Lazio
Esecutivo Funzioni Centrali          Coordinatore Nazionale              Francesca Valentini
Anna Andreoli                                      Roberto Giangreco

Roma, 25.05. 2020

Al Presidente di Sport e Salute
Avv. Vito Cozzoli

Ai Delegati ed iscritti

Alle lavoratrici e ai lavoratori
Sport e Salute – FSN – CONI
R o m a

Gentile Presidente,
in questi ultimi drammatici mesi le scriventi OO.SS. e i rappresentanti di codesta società
hanno responsabilmente profuso un impegno comune volto a definire accordi che consentissero
una ordinata gestione in sicurezza della c.d. prima “Fase” della pandemia determinata dal
COVID-19 per le lavoratrici e i lavoratori del variegato mondo delle Sport. Intese perfettamente
in linea con tutte le disposizioni di legge fin qui emesse dal governo.
Proprio la settimana scorsa sono stati licenziati due ulteriori accordi che formano
nell’insieme una mappa organizzativa comportamentale a tutela della salute e della sicurezza
delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché di guida per il datore di lavoro, favorendo così un
ordinato e progressivo rientro negli uffici, stante lo stato di emergenza tuttora in atto.
Purtuttavia, continuiamo ad avvertire l’esigenza di avviare con Lei una riflessione di
carattere generale sui rinnovi e i modelli contrattuali, sulle attività condotte sul territorio da Sport
e Salute e CONI, sul Welfare aziendale dei lavoratori, sull’attivazione del discusso Fondo di
Integrazione Salariare avviato solo da talune Federazioni Sportive Nazionali per i propri
dipendenti.
Per questo, Le chiediamo cortesemente di aggiornare a una prossima data l’invito
all’incontro con le scriventi OO.SS. che ebbe già modo di fissare per lo scorso 10 marzo, poi come
noto rimandato a causa del COVID-19.
Restando in attesa di un Suo cortese cenno di riscontro, porgiamo cordiali saluti.

FP CGIL                            CISL FP                 UILPA               CISAL FIALP
Francesco Quinti        Alessandro Bruni      Paolo Liberati         Dino Carola

“Tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla vice comandante della Polizia Locale di Iseo, in provincia di Brescia, aggredita verbalmente, con insulti sessisti e minacce, mentre espletava il suo lavoro. Non è il solo caso del genere che si registra in questi giorni nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della polizia locale. Sono a stretto a contatto con la cittadinanza, lavorando alacremente dall’avvio dell’emergenza Covid per garantire il rispetto dei provvedimenti assunti. Una condizione che li pone troppo spesso in una posizione di potenziale pericolo, che non possiamo in alcun modo accettare”. Ad affermarlo è la Funzione Pubblica Cgil.

La Polizia Locale, ricorda il sindacato, “è impegnata in prima linea, dalle prime ore di questa emergenza, su tutto il territorio in funzioni di controllo e di contenimento dell’emergenza Covid-19, a garanzia e tutela della salute di tutte e tutti, come autorevolmente ricordato dal presidente della Repubblica. Per queste ragioni, anche per rispondere a fatti come quelli registrati ad Iseo, rivendichiamo ancora una volta l’urgenza e la necessità di garantire al personale della Polizia Locale, attualmente gli unici senza, le tutele già previste per le Forze di Polizia a ordinamento statale in merito ai trattamenti previdenziali, assistenziali e infortunistici nonché la necessità di procedere all’approvazione della una nuova Legge Quadro sulla Polizia Locale”, conclude.

SI PUO’ DARE DI PIU’
Si è svolto venerdì 22, in videoconferenza, l’incontro con l’Amministrazione sui Sussidi e sulle PEO 2020.
SUSSIDI

Sono stati aumentati i limiti massimi per sostegno scolastico fino all’università (punti A e B) e per spese straordinarie quali nascite, adozioni, affidamento e spese funebri (punto C) a 1000€ (documento in allegato); confermato fino a 7.000€ il sussidio per spese straordinarie (punto D); aumentata la cumulabilità dei punti A, B, C e D fino a 2.500€; il sussidio per l’utilizzo del trasporto pubblico ora prevede anche gli abbonamenti settimanali (punto D). Abbiamo chiesto, ed ottenuto, un tempo congruo per la presentazione delle istanze, tenendo conto delle restrizioni dovute all’emergenza Covid -19 e che non tutto il personale possiede mezzi tecnici casalinghi, come ad esempio lo scanner, ed in considerazione che il bando farà riferimento alle spese sostenute negli anni 2018 e 2019. Abbiamo ribadito, invece, la criticità delle spese medico-sanitarie che non devono, a nostro avviso, essere collegate ad una grave situazione economica. Pertanto, in considerazione, complessivamente, delle richieste accolte, la FP CGIL ha comunicato la propria disponibilità alla sottoscrizione dell’accordo.
PEO 2020
Di tutte le nostre richieste, per ora, NE È STATA ACCOLTA SOLTANTO UNA, OVVERO L’EQUIPARAZIONE DEL PUNTEGGIO DELLA VALUTAZIONE PER COLORO CHE SONO COMANDATI PRESSO ALTRE AMMINISTRAZIONI E CHE HANNO ALTRE TIPOLOGIE DI PUNTEGGI.
E’ stato inserito nella bozza, per volere dell’Amministrazione, un punteggio premiale, fino ad un massimo di 3 punti, al personale che ha svolto un periodo di servizio maggiore o uguale a 38 anni;
La FP CGIL ha ribadito le proprie richieste, ossia:

1. SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE 2019 PER UNA PERCENTUALE ED IL RESTO DEI POSTI DISPONIBILI DA RIMETTERE A BANDO;

2. AUMENTARE a 35 il punteggio massimo sia per l’anzianità di servizio che per i titoli di studio;

3. ISTITUIRE UN BONUS DI 5 PUNTI PER COLORO CHE ABBIANO ESPLETATO TUTTE LE PROVE NEL 2019, MA NON SIANO RISULTATI VINCITORI;

4. PREVEDERE una formazione in-house ed on-line, con un esame finale da remoto;

5. PREVEDERE un percorso agevolato per il personale diversamente abile con problematiche psichiche CON IL SUPPORTO DI UN TUTOR, sia per la fase formativa, che durante la prova d’esame on-line.

6. Per il personale del ruolo locale di Bolzano, I POSTI DISPONIBILI SIANO QUEST’ANNO ARROTONDATI IN ECCESSO, ANZICHÉ IN DIFETTO, COME ACCADUTO NEL 2019.

Inoltre, abbiamo chiesto che il periodo di servizio prestato presso altre amministrazioni, BENCHÉ A TEMPO DETERMINATO, SIA UTILMENTE VALUTATO AI FINI DEL PUNTEGGIO PER L’ANZIANITA’.
Infine, abbiano chiesto l’accelerazione del BANDO DI CONCORSO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI.
L’Amministrazione si è riservata di valutare le nostre richieste e sarà nostra cura tenervi informati sull’evoluzione delle trattative.
GLI ERRORI E LE CRITICITÀ DEI PERCORSI PEO 2019 NON SI DEVONO RIPETERE!

La Coordinatrice FP CGIL

Corte dei conti Susanna Di Folco

RIPRESA DELLE ATTIVITA’?
SOLO IN SICUREZZA

Il 22 maggio si è tenuta la riunione in videoconferenza convocata dall’amministrazione per
dare l’informativa sulle disposizioni contenute nel DL Rilancio che impattano sulle modalità
lavorative dell’INL.
La ripresa delle attività, proprio per le nuove modalità di svolgimento, deve essere preceduta
da una riorganizzazione delle modalità di lavoro negli uffici territoriali.
Cessa di fatto il concetto di “Presidio”, gli uffici pertanto saranno aperti ed operativi dal 3
giugno prossimo, per 5 giorni a settimana. favorendo il principio della rotazione e della
flessibilità, nell’ambito delle cc.dd. attività indifferibili (es. ispettore di turno, utenza,
conciliazioni, GLPERS, FOLIUM, attività di coordinamento, personale informatico, segreteria
di direzione ecc). Abbiamo chiesto che la presenza in ufficio, seppur limitata ad un
dipendente per stanza e due nelle stanze più grandi, sia in ogni caso prevista solo se l’attività
non può essere svolta da remoto.
Abbiamo inoltre posto il tema legato alla situazione delle categorie fragili e della gestione
dei figli minori. L’amministrazione ha confermato l’intenzione di mantenere le precauzioni
per chi è affetto da particolari patologie, che potranno essere esentati dal rientro in ufficio
dal medico competente o dal medico di famiglia, e per i colleghi con figli minori di anni 16
che, limitatamente alle suddette attività indifferibili, potranno essere chiamati a svolgere
l’attività in presenza per massimo 2 giorni a settimana.
Per tutte le attività che possono essere svolte da remoto si continuerà con lo svolgimento
in modalità di lavoro agile. Al riguardo è stato precisato che mentre l’applicativo “Folium”
potrebbe essere utilizzato da remoto entro giugno, per l’applicativo “Glpers” occorrerà
attendere luglio.
Il personale chiamato in presenza, potrà avvalersi della flessibilità in ingresso nella fascia
oraria dalle ore 07:30 alle ore 10:00, e della flessibilità in uscita in relazione al numero di ore
di permanenza – almeno 5 ore – completando l’orario di lavoro in modalità agile.
Il ricevimento dell’utenza, se proprio indispensabile, dovrà avvenire con la massima cautela
ed attenzione, per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli stessi utenti. Si dovrà
comunque incentivare l’inoltro delle istanze tramite i canali telematici esistenti (mail, pec,
telefono) proprio per ridurre al minimo l’ingresso in ufficio degli utenti, che comunque
dovranno accedere osservando le prescrizioni di sicurezza stabilite.
Gli ispettori impegnati in ispezione, concluderanno la loro attività in modalità smartworking,
riducendo al massimo la presenza in ufficio allo stretto indispensabile e solo in caso
di necessità.
Naturalmente, il presupposto indefettibile per questa prima graduale riapertura degli
uffici non può che essere la dotazione di un numero adeguato di DPI. A tal riguardo è stato
chiarito che sono stati assegnati a tutti gli uffici i fondi per l’acquisto dei DPI, in mancanza
dei quali il personale non sarà chiamato ad accedere agli uffici né a svolgere attività esterna.
Considerato che le misure concernenti la salute e la sicurezza sul lavoro sono, ai sensi del
CCNL, oggetto di contrattazione integrativa abbiamo chiesto la sottoscrizione di un
Protocollo d’intesa per garantire l’uniforme applicazione delle condizioni di sicurezza
essenziali per lo svolgimento in presenza delle attività, con la possibilità di ulteriori
adeguamenti in sede territoriale con il coinvolgimento di: OO.SS. territoriali, RSU, RLS, RSPP
e medico competente. L’Amministrazione ha accolto la richiesta, fissando l’incontro per la
discussione del Protocollo al prossimo 26 maggio.
Visto che il lavoro agile si sta affermando e confermando come modalità ordinaria di lavoro
sino al prossimo 31 dicembre, ancora una volta abbiamo richiesto una sua
regolamentazione, tramite accordo nazionale, per garantire il riconoscimento di quei
diritti e di quelle flessibilità che l’emergenza non ha soppresso. Abbiamo, inoltre,
sollecitato una soluzione per consentire l’attribuzione del buono pasto in lavoro agile:
l’Amministrazione ha ribadito che non è pregiudizialmente contraria, ma che sta attendendo
il parere della Funzione Pubblica a cui è stato inoltrato il quesito.
Diventa molto importante l’acquisizione di strumenti hardware informatici idonei per tutto
il personale, il quale in questa fase emergenziale ha utilizzato proprie risorse strumentali per
lavorare da remoto, anche con costi dovute alla necessaria connessione internet.
L’Amministrazione ha assicurato che, oltre ai dispositivi mobili già acquistati per gli ispettori
e il personale addetto alla rappresentanza in giudizio (che speriamo arrivino presto…), si sta
procedendo – tramite CONSIP –all’acquisto di circa 2.000 ulteriori pc portatili per coprire la
dotazione alla totalità del personale, stimandone la consegna al prossimo mese di
settembre.
Abbiamo inoltre richiesto ai vertici di INL un intervento per garantire che in fase di
conversione del DL Rilancio siano inserite assunzioni accelerate in favore di INL, come
invece previsto per altre Amministrazioni. Non ci sembra accettabile che a fronte di nuovi
compiti, come le verifiche COVID o lo svolgimento di attività per l’emersione dei rapporti di
lavoro in nero, l’INL non abbia poi il personale sufficiente per svolgerli. Su questo attendiamo
azioni concrete non solo dai vertici dell’INL, ma anche dalla tuttora silente Ministra del
Lavoro, da cui restiamo in attesa di un cenno di risposta alla nostra richiesta di incontro.
Riguardo all’assicurazione COVID stipulata per il personale, abbiamo chiesto come mai
nessuna nota in merito sia arrivata agli uffici. Ci è stato ribadito che si è solo in attesa di copia
della polizza, per poterla trasmettere alle strutture ma che la stessa è già attiva.
Quanto alle progressioni orizzontali, ancora in fase di certificazione, il bando dovrebbe uscire
entro l’estate così come quello relativo alle progressioni verticali.
Attendiamo ora anche una ripresa anche della contrattazione, per poter definire i tanti
argomenti rimasti pendenti: posizioni organizzative (considerando la scadenza della proroga
fissata al prossimo 30 giugno), profili professionali, Sistema di Misurazione e Valutazione
della Performance, mobilità del personale. Su tutti questi temi chiediamo di
calendarizzare subito degli incontri.
Mentre scriviamo abbiamo appreso che è stata emanata una circolare della Direzione
Centrale Tutela, che impartisce disposizioni agli uffici per riprendere da subito le attività di
vigilanza. Francamente non ci sembra più accettabile che, subito dopo un incontro sindacale,
l’Amministrazione emani direttive o circolari così importanti, senza alcuna comunicazione
alle rappresentanze dei lavoratori ovvero non tenendo in alcuna considerazione le
osservazioni venute dal tavolo. Questo contraddice il reciproco rispetto tra le parti, che
deve contraddistinguere buone e corrette relazioni sindacali.
Contraddice anche quanto concordato in sede di incontro: l’Amministrazione si era
impegnata a procedere prima con la sottoscrizione del Protocollo Nazionale per la Sicurezza
negli uffici, e solo successivamente a dare l’avvio alla ripresa graduale delle attività, ivi
compresa quella ispettiva. Chiediamo, pertanto, un incontro urgente per discuterne e al
tempo stesso la sospensione dell’efficacia di questa Circolare.

FP CGIL                            CISLFP                                         UILPA
f.to Matteo ARIANO               f.to Michele CAVO                f.to Bruno DI CUIA

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