Al Segretario generale
Consigliere Franco MASSI

Al Vice Segretario generale
Consigliere Saverio GALASSO

Al Consigliere Sergio Gasparrini

Al Dirigente generale delle Risorse Umane
Dott. Pasquale Le Noci

Alla Presidente del Cug
Consigliere Oriana Calabresi
Al Servizio Relazioni Sindacali

e p.c. A tutto il Personale

Oggetto: Richiesta di apertura del tavolo negoziale per la regolamentazione del lavoro
agile (Smart Working).
L’Attivazione del lavoro agile, detto anche Smart Working, previsto da vari DPCM, fin
dalla metà di marzo u.s. a causa dell’epidemia del Covid-19, ha trovato applicazione, e così
sarà previsto nei mesi futuri, anche nel nostro Istituto per la quasi totalità del personale
che presta servizio, con grande soddisfazione ed elogi, anche da parte del Segretario
generale, vista l’elevata e puntuale produttività raggiunta.
Non di meno, il CUG aveva previsto già nel 2019 un regolamento per l’attuazione,
anche alla Corte dei conti, del lavoro agile (in allegato).
Inoltre, recentissimamente, in altre Amministrazioni Pubbliche, quali MIT, AIFA,
MIBACT, ENAC, INPS, ANPAL, ANSF, sono stati sottoscritti accordi nei quali è previsto, tra
l’altro, anche in regime di Smart Working, l’erogazione del buono pasto.
Pertanto, la scrivente Organizzazione Sindacale, CHIEDE l’apertura di un tavolo
negoziale per la regolamentazione del lavoro agile, che comprenda, altresì, l’erogazione
del buono pasto.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro alla presente e si inviano cordiali saluti.

Roma, 29 maggio 2020

La Coordinatrice FP Cgil Corte dei cont
Susanna Di Folco

NESSUNA IPOTECA!

È proseguito nel corso della giornata di ieri il confronto tra Amministrazione ed Organizzazioni sindacali sul documento in materia di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro dell’Inps nella cosiddetta Fase 2”, documento arricchito rispetto alla riunione dello scorso 22 maggio da un allegato tecnico che diventa parte integrante della proposta di accordo.
Dopo aver ribadito la necessità che il nuovo testo preveda espressamente la declinazione a livello di contrattazione decentrata dei contenuti delle linee guida nazionali, previsione che ritroviamo incidentalmente solo nelle premesse, e che siano previsti nell’accordo momenti di verifica e di monitoraggio dell’applicazione delle iniziative messe in campo, così come accade nel privato dove sono previsti comitati aziendali paritetici a presidio della corretta applicazione delle misure di prevenzione e di sicurezza da parte del datore di lavoro, previsione che non ritroviamo nel documento consegnato, abbiamo rappresentato alla controparte la necessità di apportare una serie di modifiche (es. mancano i riferimenti all’attività di vigilanza, a quella svolta dai colleghi dei servizi tecnici spesso impegnati fuori dal perimetro dell’Istituto ecc.) che saranno oggetto di una proposta organica emendativa ed integrativa che ci impegniamo in tempi brevi a trasmettere all’Amministrazione.
Al di là degli aspetti più squisitamente tecnici, abbiamo chiarito alla controparte che non accettiamo nessuna ipoteca rispetto ai contenuti dell’accordo attraverso l’indicazione di date per la riattivazione degli sportelli delle sedi in modalità fisica: l’INPS in questi mesi non è mai stato chiuso (un messaggio che dovrebbe essere veicolato in modo chiaro ed inequivocabile all’esterno) ed ha continuato ad operare modificando semplicemente la modalità di relazione con l’utenza, passando dalla forma fisica a quella esclusivamente remota, una modalità pienamente giustificata da una condizione di emergenza sanitaria che, lo ricordiamo, non è assolutamente cessata. Lo sportello telefonico unitamente agli altri canali di comunicazione (contact center, posta elettronica, pec ecc.) ha consentito e consente di presidiare al meglio la domanda di informazioni che proviene da un’utenza resa particolarmente aggressiva da una condizione di crisi economica e sociale. Aprire oggi gli sportelli in modalità fisica significherebbe esporre le sedi ed i colleghi ad un grave rischio rispetto al quale, contrariamente a quanto affermato da qualche buontempone di altra organizzazione sindacale che ha prefigurato un’apertura delle sedi al pubblico con il presidio di Carabinieri e Polizia di Stato trasformandole di fatto in un fortino, le manifestazioni e gli episodi di aggressione verbale e via social di queste settimane sarebbero un pallido ricordo!
Nel corso del confronto abbiamo ribadito anche la necessità e l’urgenza che si arrivi in tempi rapidi alla definizione di un protocollo d’intesa per la disciplina dello smart working “emergenziale” visto che alcuni istituti ad esso legati, si pensi per esempio al diritto alla disconnessione, sono in questa fase “saltati”.

FP CGIL
Matteo ARIANO
Antonella TREVISANI

CISL FP
Paolo
SCILINGUO

UIL PA
Sergio CERVO

CONFINTESA/FP
Francesco VIOLA

CONFSAL-UNSA
CIARALDI
PEPPETTI

Pubblichiamo la ministeriale GDAP-0184178.U del 28.5.2020 relativa a quanto in oggetto indicato

Dott. Massimo Parisi
Direttore Generale del personale e delle risorse – Dap

Dott. Vincenzo Starita
Direttore Generale del personale, delle risorse
e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile – Dgmc

Oggetto : richiesta convocazione confronto sindacale.

Durante l’ultimo incontro tra codeste Amministrazioni e le organizzazioni sindacali, che si è tenuto
in data 7 maggio 2020, su proposta dei rappresentanti di parte pubblica, si era condivisa la necessità
di programmare una serie di confronti su alcuni temi di notevole importanza per i lavoratori delle
funzioni centrali dei due dipartimenti.
Considerato che sono trascorse tre settimane da quell’incontro e che non é pervenuta alcuna
convocazione per aprire un confronto sui temi concordati, si chiede di convocare al più presto un
incontro secondo il programma condiviso il 7 maggio.
L’occasione sarà utile per fare il punto anche sull’attuazione delle misure di contenimento
dell’emergenza epidemiologica e sulle trattative convocate sul tema su tutto il territorio nazionale.
Distinti saluti.

Roma, 29.05.2020

FP CGIL                   CISL FP                  UIL PA
Prestini                    Marra                     Amoroso

Dott. Mauro Vitiello
Capo di Gabinetto Reggente

Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria

Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione

Risulta alle scriventi organizzazioni sindacali che in varie regioni del Paese gli Ordini degli Avvocati stiano facendo pressioni sui capi degli uffici al fine di conseguire una ripresa delle attività processuali contrassegnata dall’abbandono completo del lavoro agile e quindi dal rientro on site di tutto il personale degli uffici giudiziari.
Premesso che compete agli ordini degli avvocati e più in generale all’utenza rivendicare servizi efficienti e non particolari modalità organizzative degli uffici e/o di erogazione della prestazione lavorativa, giova ricordare che è tuttora vigente, e lo sarà fino al 31 luglio, la norma dell’art. 87 del DL 18/2020, convertito dalla legge 27/2020. Tale norma stabilisce che fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019 il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni, compresi gli uffici giudiziari. Tale assunto impone di limitare la presenza del personale negli uffici alle sole attività indifferibili che richiedono necessariamente la presenza fisica in ufficio, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi previsti dalla legge (artt. 18-23 L. 81/2017). L’applicazione del citato art. 87 va certamente coniugata con la previsione dell’art. 83 del medesimo provvedimento normativo il quale ha previsto la ripresa delle udienze civili e penali a partire dal 12 maggio scorso nonché con la previsione dell’art. 263 del DL Rilancio (DL 34/2020) il quale consente di ampliare il novero dei servizi indifferibili adeguandolo alle esigenze della progressiva riapertura degli uffici pubblici e a quelle dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali.
Le norme sopra citate, lungi dal prevedere un indiscriminato ampliamento del lavoro in presenza, come inopinatamente richiesto dagli avvocati, impongo ai capi degli uffici ed ai dirigenti di porre in essere, di concerto con le organizzazioni sindacali, uno sforzo organizzativo ulteriore al fine di garantire che il rientro alla normalità sia progressivo e sicuro ossia avvenga senza esporre a rischio di contagio i lavoratori, l’utenza (avvocati compresi) e più in generale la cittadinanza. Non è pletorico affermare che proprio nei momenti difficili il metodo del confronto risulta la strada migliore per operare una sintesi degli interessi in gioco. Ed è proprio per tale motivo che il Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”, siglato il 3 aprile 2020 con il Ministro della Funzione Pubblica, pone al centro della disciplina della fase emergenziale nelle pubbliche amministrazioni il
confronto con le parti sociali; solo attraverso il metodo dialogico si può assicurare l’adeguamento dell’organizzazione dei servizi e del lavoro al rispetto delle norme emanate nel corso dello stato di emergenza sanitaria.
Tanto premesso, CGIL CISL e UIL chiedono il deciso intervento di codesta Centrale Amministrazione affinchè la dirigenza degli uffici, resa edotta sulle proprie responsabilità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, nella riorganizzazione dei servizi imposta dalla ripresa delle udienze applichi la normativa emergenziale vigente, previo confronto con le organizzazioni sindacali territoriali, le RSU ed i RLS, evitando ingiustificati cedimenti rispetto ad indebite pressioni provenienti dall’esterno.
Con riserva di ulteriori iniziative in caso di negativo riscontro, si porgono distinti saluti.

Roma, 28 maggio 2020

FP CGIL                               CISL FP                                 UIL PA
Russo                                   Marra                                     Amoroso

Corona virus

Pubblichiamo l’informativa della  Direzione Centrale delle Risorse Umane, in merito alle misure urgenti enunciate con il  Decreto Legge 19 maggio 2020 n.34  su salute e sostegno al lavoro ed economia nonchè delle politiche sociali, da adottare per l’emergenza epidemiologica COVID 19

Corona virus

Pubblichiamo le misure operative dell’ Ufficio Gabinetto del Ministro per le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile ai fini della gestione di altre emergenze concomitanti con l’emergenza in atto

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione, quale ricognizione per i Formatori professionali per le strutture SCA e SFO per la ripresa delle attività formative dell’88° corso AA.VV.F.

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi in videoconferenza con l’Amministrazione riguardo la presentazione della nuova bozza della Circolare operativa emanata dalla Direzione Centrale per l’Emergenza, il Servizio Tecnico e l’Antincendio Boschivo

Pubblichiamo il Decreto della Direzione Centrale per la Formazione in merito al programma didattico e allo svolgimento finale del corso 87° per  AA.VV.F.

Corona virus

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali in merito all’aggiornamento dell’applicativo SIPEC riguardo le misure a sostegno per le famiglie, lavoratori e imprese

Roma, li 28 maggio 2020

Al D.G.P.R. – D.A.P.
Dott. Massimo PARISI
Roma

E, per conoscenza Al Vice Capo D.A.P.
Dott. Roberto TARTAGLIA
Roma

Alla Direttrice Ufficio IV Relazioni Sindacali – DAP
Dott.ssa IDA DEL GROSSO
Roma

Oggetto: Applicazione art. 73 decreto Rilancio Ulteriore 12 giorni fruibili mesi di maggio – giugno legge 104/92

Egregio,
ci giungono lamentele da numerosi territori dovuti all’emanazione di linee guida non omogenee da parte delle Direzioni in riferimento alla possibilità di fruire di ulteriori 12 giorni di L. 104/92 nei mesi di maggio e giugno e in particolare all’interpretazione che viene data all’articolo 24, comma 2 bis del decreto n. 27 del 2020 secondo il quale:
“resta fermo che per il personale delle Forze di polizia, delle Forze armate, della Polizia penitenziaria e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il beneficio di cui al comma 1 si intende riconosciuto compatibilmente con le esigenze organizzative dell’ente cui appartiene e con le preminenti esigenze di interesse pubblico da tutelare (…)”.
Tale norma venne introdotta in sede di conversione del decreto in questione con il preciso obbiettivo che le categorie interessate alle limitazioni in quel momento storico avevano un particolare compito/missione da adempire nel garantire la salute e l’ordine pubblico, che nello specifico per la Polizia Penitenziaria erano, in particolare, le rivolte diffuse in atto nelle carceri. E, ad ogni buon conto, si tratta di attività da assicurare, a maggior ragione in una situazione straordinaria come l’emergenza da Covid-19, senza soluzione di continuità come è per l’assistenza sanitaria negli ospedali o per il soccorso dei Vigili del Fuoco, non a caso accomunati dalla disposizione in parola.
Per questo, la norma in questione non discrimina relativamente al beneficio di fruire “di ulteriori giorni di permesso” ma pone la necessità che tale beneficio sia goduto, sul piano meramente organizzativo, compatibilmente con le esigenze del servizio.
Al contrario, l’interpretazione data da alcuni Provveditorati e da alcune Direzioni sembrerebbe proprio ridurre la fruizione dei giorni aggiuntivi, peraltro adducendo motivazioni che rientrano nella già nota e non eccezionale, purtroppo, condizione di carenza di personale o da periodi feriali diversamente programmabili, determinando nei fatti ingiustificate discriminazioni tra lavoratori e tra un disabile ed un altro.
Premesso quanto sopra, si invita codesta Amministrazione a emanare disposizioni univoche e chiarificatrici in materia.
Certi di un cortese cenno di risposta le porgiamo cordiali saluti.

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto