Pubblichiamo i saluti delle cariche dello Stato, del Governo e del Dipartimento in ricordo dell’operato delle donne e degli uomini del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco

La prima linea nella lotta alla pandemia, mettono a rischio la loro vita non perché siano eroi ma perché sono professionisti.
Sono le lavoratrici e i lavoratori della Sanità, che rivendicano: SICUREZZA, ASSUNZIONI E CONTRATTI.
Ed è per questo che il #9dicembre scioperano per #RINNOVIAMOLAPA!

Pubblichiamo la nota di convocazione della Direzione Centrale per la Formazione del tavolo tecnico nel quale si affronteranno ile tematiche dell’Albo dei Formatori, corso patenti ADR, corso CBFT, pianificazione e programmazione incontri

VIOLENZA DI GENERE: UNA PROPOSTA

Nei giorni scorsi l’Istituto, d’intesa con il CUG, ha tenuto una interessante iniziativa formativa, rivolta anche ai rappresentanti sindacali, avente ad oggetto il tema della violenza di genere.
Come FP CGIL, siamo fermamente convinti che anche l’INPS possa fare la sua parte per tutelare le vittime di questo fenomeno da sconfiggere.
In questo periodo, a causa della pandemia in atto, molte donne sono state costrette a restare in casa con chi perpetra violenza nei loro confronti. Ciò che bisogna evitare, in questi casi, è che le vittime si
sentano sole e isolate e occorre spezzare questa condizione.
A tale scopo, potrebbe essere utile istituire uno sportello di ascolto, riservato ai dipendenti dell’Istituto, che – in modo riservato – possano ricevere aiuto e/o consulenza sul posto di lavoro rispetto a situazioni di violenza subite in ambiente domestico o lavorativo. Considerato, peraltro, l’utilizzo massivo dello smart-working, tale sportello potrebbe essere svolto con modalità telematiche, da personale formato e in grado di fornire il necessario supporto. Questo strumento potrebbe poi consolidarsi anche quando sarà superata l’attuale situazione sanitaria.
Inoltre, considerato che la violenza – fisica, morale o economica – affonda le sue radici nella cultura del possesso, e visto anche il successo e l’apprezzamento dei partecipanti all’iniziativa dello scorso 27
novembre, sarebbe utile replicarla, allargandola a tutti i dipendenti, perché la violenza si sconfigge con la cultura e con una capillare opera di sensibilizzazione.
Lanciamo quindi un appello sia ai vertici dell’Amministrazione che al CUG, perché valutino questa proposta.

Roma, 3 dicembre 2020

FP CGIL
Antonella Trevisani – Matteo Ariano

Pubblichiamo la nota del Segretario e del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF in merito alla richiesta di chiarimento rispetto dell’attribuzione delle leggi speciali per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo

Pubblichiamo la nota della struttura sindacale territoriale e regionale Fp Cgil VVF in merito alla richiesta dell’indizione della gara d’appalto per la realizzazione della sede di servizio del Comando.

A Maristat 1° Reparto Personale

e, p.c.
Al Capo di Gabinetto del
Ministro della Difesa

Oggetto: Criticità relazioni sindacali SMM ed emergenza sanitaria. Rif. M_D MSTAT0085959

La nota in riferimento con la quale il 1° Reparto esprime perplessità sulle modalità comunicative con cui le scriventi sono state costrette a rivolgersi al vertice politico dell’A.D., conferma la evidente scarsa consapevolezza del ruolo, anche sociale, che il Sindacato confederale esercita per il Paese, anche nell’attuale drammatico contesto.
In via preliminare, si ritiene utile ricordare quanto in più occasioni rappresentato a codesto Stato Maggiore e alle sue articolazioni periferiche, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sulla violazione di norme e accordi in tema di prevenzione del contagio e, in particolare, sulla disapplicazione del Protocollo sottoscritto lo scorso 15 maggio tra la delegazione trattante nazionale del Ministero della Difesa e le scriventi rappresentanze sindacali del personale civile.
Peraltro, la persistenza di comportamenti rilevati in singoli Comandi della MM che mettevano a rischio la salute dei lavoratori, in particolare di quelli definiti “fragili” dalla stessa normativa nazionale, induceva le scriventi OO.SS. a richiedere un urgente incontro al Capo di Stato Maggiore della Marina con la nota inviata il 20 ottobre u.s., a cui faceva seguito la lettera inviata il successivo 22 ottobre al Capo di Gabinetto del Ministro e ai Capi di Stato Maggiore delle FF.AA., confidando che il dialogo costituisse lo strumento per la risoluzione delle problematiche denunciate.
Eppure a tutt’oggi nessuna risposta è stato ancora fornita alle scriventi OO.SS. rendendo anacronistico l’assunto riportato nella nota in oggetto: “in considerazione della diuturna opera di alta vigilanza e di mediazione certamente nota ai Sindacati che lo Stato Maggiore ha svolto e svolge, ispirando la propria condotta al mantenimento di buone relazioni sindacali e, ove possibile, al miglioramento delle medesime, in particolare, in un periodo, come questo, di estrema difficoltà”.
L’aver ignorato la richiesta di incontro al Capo di SMM e, soprattutto, aver mostrato indifferenza agli appelli dei lavoratori esposti a serio rischio per la propria salute, avrebbe giustificato una ben diversa mobilitazione, anche mediatica, sulle inadempienze rilevate e sull’atteggiamento tenuto da codesto Stato Maggiore, eppure il senso di responsabilità di FP CGIL CISL FP e UIL PA ha – ancora una volta – suggerito di mantenere solo in via riservata l’intervento nei confronti del vertice politico, con il quale intratteniamo ordinarie relazioni e al quale, se necessario, continueremo a rivolgerci.
La tenuta di corrette relazioni sindacali, la partecipazione e il dialogo costruttivo, stabilite dalle norme vigenti e dal CCNL, sono principi che non vanno solo meramente enunciati, ma devono essere concretamente applicati anche per evitare, soprattutto in questa fase drammatica, il radicarsi di tensioni che rischiano di non essere circoscritte ai luoghi di lavoro.
A ulteriore conferma delle criticità rappresentate appare, altresì, l’invito rivolto alle scriventi OO.SS. per la riunione del Comitato permanente per il Protocollo CoViD per il prossimo 9 dicembre, giornata in cui si terrà lo sciopero nazionale del pubblico impiego proclamato proprio da FP CGIL – CISL FP e UIL PA.
Distinti saluti

FP CGIL                         CISL FP                                       UIL PA
Francesco Quinti              Massimo Ferri                  Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                 Franco Volpi

ESITO INFORMATIVA PEO 2020

 

Si è da poco conclusa l’Informativa sulle PEO 2020, con la quale l’Amministrazione ha comunicato che, su richiesta della stessa Corte, l’ARAN ha espresso Parere favorevole per superare il vincolo della
pubblicazione delle graduatorie entro il 31 dicembre 2020, mantenendo la decorrenza economica della nuova fascia retributiva al 1° gennaio 2020.
Ciò consentirà di rinviare le prove selettive ai primi mesi del nuovo anno 2021, senza pregiudicare le Progressioni Economiche 2020.
A tal riguardo, l’Amministrazione ha informato le OO.SS. sulla possibilità di prevedere delle “finestre temporali mobili”, entro cui far svolgere TUTTE le prove selettive. La prima “finestra temporale” sembrerebbe prevista per il mese di febbraio 2021.
Seguirà apposita circolare attuativa dell’Amministrazione.
Le scriventi OO.SS., nell’esprimere apprezzamento per il Parere dell’ARAN, che fa salve le PEO 2020 della Corte dei conti, hanno comunque ribadito la necessità che TUTTO il personale avente diritto che
ha presentato istanza sia messo nelle condizioni di partecipare alle prove, a cominciare dal personale affetto da disabilità, o il personale cosiddetto “Fragile”, anche prevedendo una sessione malati.
L’Amministrazione ha confermato che sarà garantita la massima assistenza.
Resta la convinzione delle scriventi OO.SS. che, in tempo di pandemia, solo attraverso una prova telematica da remoto, o su base curriculare, si possa contemperare l’esigenza di tutelare la Salute e la Sicurezza, con le legittime aspettative di crescita professionale del Personale della Corte dei conti.
Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi della materia.

Susanna Di Folco                       Alessandro Guarente                      Fernanda Amidani

Nel corso delle ultime riunioni l’ Amministrazione ha proposto di riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ Ente, per le giornate in cui essi hanno assicurato le prestazioni in modalità agile, un rimborso per spese di connessione e consumo utenze sostenute.

L’Amministrazione ha ritenuto di non poter procedere al pagamento del buono pasto, così come era stato in un primo momento prospettato, in considerazione dei pareri dati dalla Funzione Pubblica e dal MEF che hanno evidenziato la necessità di una previa definizione delle condizioni organizzative e dei presupposti che ne legittimano la attribuzione in coerenza con le disposizioni contrattuali.

È bene precisare che l’Amministrazione Aci, su richiesta delle scriventi OO.SS., non ha assolutamente escluso la volontà di erogare il buono pasto in lavoro agile per il futuro.
È nell’accordo è stato infatti chiaramente specificato che la volontà delle parti è quella di giungere al più presto ad una regolamentazione compiuta e completa di tutti gli istituti contrattuali relativi alla modalità di lavoro agile compreso il buono pasto.

L’accordo nello specifico prevede :
● per il periodo dal 16 maggio al 31 maggio un contributo pari a € 50,00, quale rimborso forfettario per spese di connessione e consumo utenze sostenute, da erogare per i giorni di attività svolta in modalità
agile. Ricordiamo che per il periodo fino al 15 maggio è stato erogato un rimborso nella mensilità di novembre.

● per il periodo dal 1° giugno e fino alla fine dello stato di emergenza (31 gennaio 2021) è previsto un contributo, quale rimborso forfettario fisso per spese di connessione e consumo utenze sostenute, da erogare sulla base di un minimo di giorni di lavoro prestati nel mese in modalità agile cosi’ come di seguito specificato:
1) un giorno di lavoro agile – € 10,00
2) da 2 a 5 giorni di lavoro agile – € 50,00
3) da 6 a 8 giorni di lavoro agile – € 80,00
4) dai 9 giorni di lavoro agile – € 120,00;

Gli importi valgono anche per i telelavoristi ( per la differenza rispetto ai 50 euro di rimborso gia’ percepiti).
Per i dipendenti riconosciuti fragili l’importo sale a 140 euro in considerazione della obbligatorietà dello smartworking.
Gli importi dei rimborsi sono tutti netti . Non c’è tassazione come è già stato per i 200 euro.
Naturalmente per i giorni di presenza vengono normalmente erogati i buoni pasto.
Il rimborso spese previsto e disciplinato dall’accordo è comunque un ristoro in termini economici soddisfacente per i lavoratori considerato il valore effettivo del buono pasto ( tolta , quindi la parte di tassazione) e il fatto che, in ogni caso, nella precedente proposta l’amministrazione aveva intenzione di
pagare i buono pasto solo per le giornate di smartworking obbligatorio ovvero per il 50% delle giornate lavorative del mese (massimo quindi per 11 giorni).

E’ stato definito nell’accordo anche il pagamento per il periodo da marzo e fino alla fine dello stato di emergenza (31 gennaio 2021) delle indennità di turno e maggiorazione turno, come definita dalla contrattazione nazionale di comparto e integrativa di Ente, al personale adibito ai servizi di infomobilità,
che presta l’attività in turno in modalità agile, previa rilevazione dell’effettiva prestazione in turno, da rendere anche attraverso una dichiarazione a firma del dirigente di riferimento da trasmettere alla Direzione Risorse Umane e Affari Generali.

Per i direttori di AC l’amministrazione ha ritenuto di riservarsi la valutazione di una differente disciplina da concordarsi successivamente in considerazione della specificità del ruolo e del conseguente stato giuridico.
Il pagamento delle indennità dovrebbe avvenire a dicembre .
Il pagamento dei rimborsi entro febbraio .

FP CGIL ACI
D. Figliuolo

FP CISL ACI
M. Semprini

UILPA ACI ACP
P. Piccirilli

CONFSAL UNSA ACI
A.G.Cappelli

Pubblichiamo la nota n. 0436463 del 3.12.2020 relativa a quanto in oggetto indicata

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