MI MUR
SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLO SMART WORKING
Sottoscritto il Protocollo sulla regolamentazione dello Smart Working presso i Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca.
La firma del Protocollo giunge dopo le reiterate richieste di queste OO.SS. e dopo 2 incontri e successive modifiche apportate alla bozza che in prima battuta era stata presentata dall’Amministrazione e che avevamo giudicato assolutamente insufficiente.
I punti maggiormente rilevanti del Protocollo sono:
previsione del coinvolgimento delle OO.SS. e delle RSU nella definizione delle diverse fasi delle modalità organizzative del lavoro agile.
riconoscimento del lavoro agile come una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa
indicazione della necessità di assicurare il lavoro agile al numero massimo dei dipendenti (oltre al 50% già previsto dalla normativa generale)
definizione di una scala di priorità nella individuazione dei lavoratori ai quali assegnare il lavoro agile
affermazione del principio secondo il quale i periodi in lavoro agile sono utili a tutti gli effetti anche relativamente alle valutazioni utili per il salario accessorio o per le progressioni economiche o di carriera
individuazione del lavoratore fragile anche tramite certificazione del medico competente
ampliamento delle attuali fasce di flessibilità in entrata, da applicare previo confronto con le OO.SS. e le RSU, tra le 7.30 e le 11 ed in uscita corrispondentemente fino alle 20.30.
possibilità di fruizione, per i lavoratori in SW, dei permessi orari previsti dal CCNL nonché dei permessi per assemblea
previsione della possibilità per il personale in SW di svolgere parte dell’attività in presenza
previsione della definizione di obiettivi che tengano conto dell’impegno massimo settimanale delle 36 ore contrattuali
Previsione di una unica fascia di contattabilità per i lavoratori per i quali non è richiesta l’osservanza di uno specifico orario di lavoro
Previsione del diritto alla disconnessione nelle pause e al termine dell’orario di lavoro per i lavoratori tenuti ad osservare l’orario giornaliero
Previsione del vincolo al rispetto di quanto previsto dallo Statuto dei Lavoratori nell’utilizzo degli strumenti di monitoraggio dell’attività lavorativa
Tenuto conto che Il Protocollo ha validità fino al 31 dicembre o comunque fino a che sarà in vigore la normativa eccezionale di contrasto al COVID-19 invitiamo tutte le RSU e le OO.SS. territoriali ad attivarsi per l’applicazione delle nuove disposizioni e a segnalarci tempestivamente eventuali disposizioni non conformi a quanto contenuto nel protocollo.
Il protocollo contiene, inoltre, un impegno ad approfondire la fattibilità di quanto da noi richiesto rispetto a soluzioni tecnologiche (piattaforme per videoconferenze, mailing list dei lavoratori etc) per garantire le comunicazioni di carattere sindacale ai lavoratori da parte delle OO.SS. e delle RSU.
Abbiamo invece dovuto registrare l’assoluta indisponibilità dell’amministrazione a trattare la questione relativa ai buoni pasto e alla possibilità di riconoscere lo straordinario ai lavoratori in SW anche laddove sia previsto un orario giornaliero definito in analogia a quanto previsto per i lavoratori in presenza.
Abbiamo ritenuto tuttavia di sottoscrivere il protocollo, che alleghiamo, per i contenuti che comunque rappresentano elementi di garanzia e di omogeneità di trattamento per i lavoratori in Smart Working dei due Ministeri.
Continueremo tuttavia a sollecitare l’Amministrazione affinché, in considerazione della peculiarità dell’attuale attività di smart working e nell’ambito dell’autonomia che anche il recente parere di funzione pubblica le riconosce, possa addivenire a soluzioni che riconoscano, per quanto compatibili, tutti gli istituti contrattuali anche ai lavoratori in Smart Working.
Roma 10 dicembre 2020
FP CGIL FP CISL
Anna Andreoli/Davide Perrelli/Carmen di Santo Michele Cavo