“Il ministro Manfredi tiene in ostaggio 23 mila aspiranti medici specializzandi che potrebbero essere fondamentali per la lotta al covid-19. Le sue incertezze, insieme a quelle dei dirigenti del Ministero Università e Ricerca, ormai rasentano il ridicolo, ma soprattutto diventano una tragedia che indebolisce le nostre forze per la lotta alla tragica pandemia”. È quanto afferma il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi, in merito al blocco delle graduatorie degli specializzandi in medicina.
Per il dirigente sindacale, “è inammissibile l’ostinazione con la quale il Mur continua a rimandare le immatricolazione dei medici specializzandi. La responsabilità è esclusivamente di Manfredi e dei dirigenti del Ministero che hanno prima sbagliato le regole del bando, poi la stesura di due domande del test di selezione e da due mesi bloccano le graduatorie per tutelare esclusivamente se stessi. Il tutto a grave danno degli aspiranti, ma soprattutto dei servizi sanitari, dei cittadini e delle Regioni che nella pandemia stanno disperatamente cercando forze professionali per rispondere alle travolgenti richieste assistenziali”.
La soluzione, osserva Filippi, “è semplicissima. Come Fp Cgil proponiamo da due mesi di sbloccare le graduatorie immediatamente e di predisporre risorse minime aggiuntive per finanziare i contratti in sovrannumero per i 50 o 60 ricorsi che forse potrebbero avere esito positivo. Se non ci fosse una pandemia in corso, la situazione assumerebbe una coloritura ridicola, da anni mancano medici specialisti e ora il Mur paralizza le immatricolazioni per una manciata di posti aggiuntivi, scaricando le proprie responsabilità sui medici, sui cittadini e sui servizi. Al contrario oggi avremmo invece davvero la possibilità di azzerare le gravi carenze di specialisti ammettendo solo per quest’anno tutti i candidati che rappresentano una preziosissima risorsa e non una spesa. La situazione non può più essere lasciata nelle disponibilità del Mur che evidentemente non ha l’autorevolezza per risolverla in tempi certi. Chiediamo un immediato intervento del Governo e di Conte, la Pandemia non può aspettare i tempi del ministro Manfredi”, conclude Filippi.