VIOLENZA DI GENERE: UNA PROPOSTA
Nei giorni scorsi l’Istituto, d’intesa con il CUG, ha tenuto una interessante iniziativa formativa, rivolta anche ai rappresentanti sindacali, avente ad oggetto il tema della violenza di genere.
Come FP CGIL, siamo fermamente convinti che anche l’INPS possa fare la sua parte per tutelare le vittime di questo fenomeno da sconfiggere.
In questo periodo, a causa della pandemia in atto, molte donne sono state costrette a restare in casa con chi perpetra violenza nei loro confronti. Ciò che bisogna evitare, in questi casi, è che le vittime si
sentano sole e isolate e occorre spezzare questa condizione.
A tale scopo, potrebbe essere utile istituire uno sportello di ascolto, riservato ai dipendenti dell’Istituto, che – in modo riservato – possano ricevere aiuto e/o consulenza sul posto di lavoro rispetto a situazioni di violenza subite in ambiente domestico o lavorativo. Considerato, peraltro, l’utilizzo massivo dello smart-working, tale sportello potrebbe essere svolto con modalità telematiche, da personale formato e in grado di fornire il necessario supporto. Questo strumento potrebbe poi consolidarsi anche quando sarà superata l’attuale situazione sanitaria.
Inoltre, considerato che la violenza – fisica, morale o economica – affonda le sue radici nella cultura del possesso, e visto anche il successo e l’apprezzamento dei partecipanti all’iniziativa dello scorso 27
novembre, sarebbe utile replicarla, allargandola a tutti i dipendenti, perché la violenza si sconfigge con la cultura e con una capillare opera di sensibilizzazione.
Lanciamo quindi un appello sia ai vertici dell’Amministrazione che al CUG, perché valutino questa proposta.
Roma, 3 dicembre 2020
FP CGIL
Antonella Trevisani – Matteo Ariano