Enac: Fp Cgil, bene Pd su esigenza riforma complessiva sistema trasporto aereo

10 Novembre 2020

Primo risultato della mobilitazione contro privatizzazione

“Apprezziamo la presa di posizione del Pd su di una riforma complessiva del trasporto aereo e sistema aeroportuale all’interno della quale collocare anche la vicenda di Enac. È finalmente un primo gesto concreto, da parte della politica, di comprensione e condivisione della lotta che da mesi stanno sostenendo le lavoratrici e i lavoratori dell’ente contro la privatizzazione”. Così il segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio, che aggiunge: “A seguito dello stato di agitazione del personale e dello sciopero del 16 settembre scorso, abbiamo intrapreso una serie di interlocuzioni con le forze politiche trovando nel Pd orecchie attente che oggi si sono trasformate in una apertura di dialogo importante perché da parte di una forza politica della maggioranza di governo”.

Il trasporto aereo, osserva il dirigente sindacale, “è un settore strategico per il paese e troppo importante per essere affrontato a spizzichi e con improvvisazioni. Abbiamo sempre posto la necessità di guardare a Enac come a un soggetto che deve rilanciare e riqualificare la propria azione di garanzia nei confronti del mercato e dei cittadini che utilizzano il trasporto aereo. La sicurezza dei trasporti è un bene pubblico e come tale va tutelata attraverso investimenti pubblici non delegandoli al mercato. Per questo chiediamo al governo di farsene carico favorendo la copertura degli organici e la concreta valorizzazione del personale, ricercando e formando le migliori professionalità. Occorre dare subito le autorizzazioni a Enac per assumere nuovo personale in sostituzione di quello perso negli ultimi anni. Occorre che sull’ente si cambi strategia per renderlo un soggetto credibile in Europa, dove l’esperienza dei paesi guida ha perfezionato lo strumento pubblico, rendendolo più autonomo ed efficace non privatizzandolo”.

Una riforma complessiva, infine, “che permetterebbe anche di aprire un confronto vero e serio, che finora è mancato, con i vari soggetti interessati, a partire dalle organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori di Enac. Perché senza il coinvolgimento dei lavoratori non si fanno riforme efficaci e durature. Non tutto è scritto la mobilitazione produce sempre i suoi effetti e oggi siamo in presenza di un fatto nuovo importante. Sapremo fare la nostra parte anche proponendo soluzioni diverse, per migliorare la qualità dei servizi e dell’azione di Enac e non smetteremo di mobilitarci fino a che non saranno realmente prese in esame soluzioni diverse dalla privatizzazione”, conclude Oliverio.

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