Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione che rilancia in maniera inconfutabile il sistema dell’INAL come unico strumento in grado di integrare le malattie professionali dei Vigili del Fuoco con gli istituti economici riconosciuti ai fini del calcolo della quiescenza.
Ciò nonostante, proprio a causa di interpretazioni erronee, ciò che dovrebbe essere automaticamente riconosciuto rischia di essere messo in discussione.