Roma, 14 ottobre 2020
Al D.G.P.R. – D.A.P.
dott. Massimo PARISI
Roma
E, p.c. Al Capo D.A.P. pres. Bernardo PETRALIA
Roma
Alla Direttrice Ufficio IV Relazioni Sindacali – D.A.P. dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: stato di “isolamento fiduciario” per gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, quale misura precauzionale da contagio COVID-19 – RICHIESTA IN-TERVENTO.
Egregio Direttore Generale,
con la presente al fine di rappresentarLe alcune segnalazioni che, ahi noi, giungono da alcuni Istituti del Paese.
Sembrerebbe che, infatti, vi sia una discutile o addirittura erronea interpretazione dell’impianto normativo (giuridico ed amministrativo), nonché delle circolari esplica-tive debitamente diramate da Codesta Direzione Generale, ove viene disciplinato lo stato meglio indicato in oggetto in quanto, sembrerebbe che in alcuni istituti non ba-sterebbe il secondo tampone negativo per essere riammessi in servizio, mentre in altri in caso di contatto con soggetto positivo si fa il tampone e senza esito si rimane in ser-vizio posti in isolamento fiduciario autorizzati solo a percorrere il tragitto casa lavoro e viceversa.
Pertanto, considerata l’escalation di positività accertate in vari territori (di interesse pubblico) e l’inevitabile preoccupazione che sta destando per questa famigerata “seconda ondata”, voglia la S.V. sensibilizzare e richiamare le articolazioni periferiche ad una corretto e lineare adempimento in ordine a quanto sopra esposto, nell’interesse primario collettivo.
Si resta in attesa di un cenno di riscontro e si inviano distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI