Ministero della Difesa: esiti incontro su F.R.D. 2020

01 Ottobre 2020

Roma, 30.09.2020

Esiti riunione F.R.D. 2020 – Stop ai ritardi e alle solite enunciazioni di comodo, ora servono i fatti o sarà mobilitazione!

Si è tenuto stamane dalle ore 9.30 alle 11.00 l’incontro in videoconferenza tra la delegazione trattante dell’A.D. e le OO.SS. FP CGIL, CISL FP e UIL PA sull’argomento in oggetto.
Nel nostro intervento abbiamo subito denunciato e contestato alla Presidente della delegazione di parte pubblica – dr.ssa Montemagno – l’ormai non più tollerabile modo di agire le relazioni sindacali nei confronti delle rappresentanze e degli stessi lavoratori civili della difesa, tra improbabili scuse e ritardi ingiustificabili, ovvero nello specifico:
la tempistica con la quale ci sono state trasmesse le due diverse bozze di accordo – invero molto confuse e contraddittorie – sul Fondo Risorse Decentrate 2020 (ex FUA), l’una contenente le progressioni nelle aree (tra l’altro con risorse irrisorie) e l’altra senza, fatte pervenire alle OO.SS. addirittura ieri sera alle 17.00 circa, ovvero solo 16 ore prima della riunione odierna, impedendoci di compiere e condividere una approfondita valutazione del testo, in palese violazione dell’art. 4 comma 3 del vigente CCNL;
lo scarso tempo attribuito oggi alla trattazione del F.R.D. 2020 (soli 90 minuti!), malgrado sia ormai prossima la scadenza prevista per i pagamenti delle prestazioni rese quest’anno (turni, reperibilità ecc.) e nonostante siano trascorsi ben 2 mesi e mezzo dalla nostra richiesta di avvio del confronto – avanzata con la nota del 14 luglio scorso – e che ora, considerata l’ovvia impossibilità di concludere la discussione in tempi brevissimi, rischierà di spostare molto più in avanti la possibile definizione dell’accordo, tradendo così le comprensibili e legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori civili della difesa;
l’aggiornamento del Protocollo sul lavoro agile e il rientro in sicurezza – tuttora non ancora avviato, malgrado le norme vigenti e la nota del gabinetto del Ministro del 2 Settembre scorso ne imponessero l’immediato avvio, come già accaduto in pressoché tutte le altre pubbliche amministrazioni, il cui ritardo sta producendo l’ennesimo stato di caos in danno delle lavoratrici e dei lavoratori soggetti alle improvvide e unilaterali decisioni assunte dagli SS.MM. e da taluni Direttori di Ente;
l’enorme ritardo fin qui accumulato per la definizione del CCNI, che a distanza di più di un anno non si riesce ancora neanche a discutere, malgrado la FP CGIL, insieme a CISL e UIL, abbia prodotto e a suo tempo avanzato una propria proposta;
lo smisurato tempo lasciato irresponsabilmente trascorrere sulla richiesta di apertura
del tavolo di confronto nazionale più volte avanzata dalla FP CGIL – che aveva anche consegnato una sua proposta di soluzione – avente ad oggetto la circolare di Persociv del 2016 sul riconoscimento dei benefici pensionistici derivanti dai lavori espletati in luoghi insalubri e nei polverifici, che sta di fatto impedendo l’accesso alla pensione di molte lavoratrici e lavoratori che avevano e hanno maturato il diritto a beneficiare di quel riconoscimento nei termini previsti dalla normativa vigente;
l’intollerabile trattamento riservato per l’ingiustificabile ritardo accumulato ogni anno sul pagamento delle spettanze dovute alle lavoratrici e lavoratori civili per le prestazioni lavorative già rese, a differenza della componente militare a cui vengono invece sempre tempestivamente corrisposte.
Ora basta, questo è quanto abbiamo inteso comunicare oggi alla dr.ssa Montemagno e a tutta la delegazione trattante nazionale dell’A.D. presente, o si cambia immediatamente registro o la FP CGIL si riterrà libera di ricorrere a tutti gli strumenti di lotta e mobilitazione consentiti dalle norme vigenti!
Nel merito delle bozze di accordo sul Fondo risorse decentrate 2020, abbiamo sostenuto la necessità di approfondire una serie di questioni e dati che avevamo già avuto modo di richiedere – evidentemente invano – nei mesi scorsi, proprio in ragione di quanto accaduto nei mesi scorsi con la diffusione della pandemia determinata dal virus COVID-19.
Ragione per la quale la discussione riprenderà il prossimo mercoledì 7 ottobre.
Vi terremo come sempre tempestivamente informati.

 

p. la FP CGIL Nazionale Ministero Difesa
Francesco Quinti
Roberto De Cesaris

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