Arriva il bando per i 1000 operatori a tempo determinato biennale
È stato pubblicato, in tempi estremamente brevi, sulla Gazzetta Ufficiale il bando per l’assunzione
a tempo determinato per i 1000 operatori. Un bando nazionale che si esplicita nei suoi contenuti in
modo del tutto conforme alle richieste che abbiamo da sempre avanzato, ovvero una procedura
che finalizzasse i tirocini, che da troppi anni migliaia di lavoratori hanno svolto e stanno svolgendo
negli Uffici Giudiziari, all’inserimento al lavoro. Si realizza in tal modo uno dei punti più qualificanti
della piattaforma che abbiamo costruito insieme ai lavoratori interessati.
I contenuti del bando li riteniamo soddisfacenti: vengono adeguatamente considerati ai fini
dell’accesso i titoli formativi maturati e la selezione viene gestita direttamente dal Ministero tramite
una unica Commissione centrale. E soprattutto vengono bypassati i Centri per l’Impiego, le cui selezioni
hanno fornito risultati deludenti purtroppo paventati e poi verificati con il bando dei 616 operatori
che si sta faticosamente avviando a conclusione.
La vertenza generale arriva pertanto ad uno snodo fondamentale ma non risolutivo. Il rapporto di
lavoro a tempo determinato ne comporta il prosieguo ai fini della sua stabilizzazione definitiva e
ancora c’è sullo sfondo l’ulteriore processo che riguarda le 1095 assunzioni provenienti dal decreto
sicurezza, assolutamente bisognoso di un restyling normativo che ne uniformi le procedure al bando
appena emanato, sia per quel che riguarda le modalità di selezione che per la durata dei rapporti
di lavoro.
Sin dall’inizio ci siamo schierati con questi lavoratori, per il riconoscimento del diritto fondamentale
al lavoro e perché il precariato e lo sfruttamento mortificano tutto il lavoro che si svolge nei cicli giudiziari.
E ora che, finalmente, soprattutto grazie alla nostra iniziativa, l’obiettivo si avvicina è bene che ogni
nostra struttura e tutti i delegati di posto di lavoro controllino che tutto vada per il meglio e (ri)stabi –
liscano un contatto stretto e diretto con questi lavoratori, senza perdere di vista la necessità di
“strutturare” il rapporto degli stessi con la nostra organizzazione, iscrivendoli.
Ciò anche perché non possiamo escludere iniziative di chi ancora una volta tenterà di mettere questi
lavoratori contro una parte del personale di ruolo, continuando a utilizzare strumentalmente
questo legittimo percorso di stabilizzazione come alibi per i ritardi, talvolta causato da sbagliate
scelte sindacali del passato e da noi non condivise, nei percorsi di riqualificazione a partire dal personale
ausiliario.
È bene sapere che i rapporti di lavoro a tempo determinato non incidono sulle dotazioni organiche
di ruolo: il problema del passaggio dalla prima alla seconda area è una delle questioni primarie e
annose che va affrontata e risolta al più presto. Ma certamente non si risolverà tentando di impedire
ad altri lavoratori di avere il giusto e legittimo riconoscimento del diritto al lavoro. Servono proposte
percorribili e volontà comuni. E noi continuiamo a essere impegnati per questo.
A questo link troverete il bando e restiamo disponibili ad ogni richiesta di chiarimento e supporto
nella predisposizione delle domande di partecipazione:
Felicia Russo Claudio Meloni
Coordinamento Nazionale FP CGIL Giustizia FP CGIL Nazionale