Sport e Salute Spa e delle FSN LL.SS.
– SPORT E SALUTE DECIDE CHE SIAMO LIBERI DAL COVID-19! –
Con una nota dell’8/9 u.s. indirizzata a tutte le OO.SS. firmatarie, Sport e Salute ha unilateralmente
disdettato l’accordo sindacale del 15 maggio scorso sulle misure gestionali adottate per la ripresa delle
attività. In ragione di tale inopinata azione, l’accordo cesserà di produrre i suoi effetti per le lavoratrici e i
lavoratori a far data dal 21/9 p.v.
Ma procediamo con ordine… La stipula dell’accordo disdettato in queste ore dalla parte datoriale era stata
preceduta dalla sottoscrizione, lo scorso 12/5 c.a., di un Protocollo di settore per la regolamentazione delle
misure rivolte al contrasto e al contenimento della diffusione del Corona virus negli ambienti di lavoro.
Obiettivo dei due accordi, tra loro complementari (il Protocollo di settore del 12/5 è parte integrante
dell’accordo del 15/5), era quello di consentire una graduale ripresa delle attività garantendo il progressivo
rientro in sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori di Sport e Salute Spa e delle FSN. Da un lato, definendo
una serie di prescrizioni vincolanti per tutti i datori di lavoro – accesso ai locali aziendali, obbligo di messa a
disposizione e di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, distanziamento fisico, ventilazione dei
locali, sanificazione delle superfici, ecc…- e, dall’altro, modificando/integrando la disciplina di alcuni istituti
contrattuali vigenti (banca delle ore, permessi, lavoro a turni, part-time, regimi orari, lavoro da remoto
come modalità ordinaria di esecuzione della prestazione lavorativa, ecc….).
Oltre che irrispettosa delle basilari regole di corretta gestione delle relazioni sindacali, la scelta di Sport e
Salute e delle FSN di disdettare l’accordo del 15/5 è, ad avviso delle scriventi, incomprensibile ed
intempestiva.
E’ incomprensibile perché fa venir meno una delle due gambe su cui poggiava l’intero impianto
contrattuale attraverso il quale le parti, peraltro a conclusione di un lungo e complesso negoziato, avevano
responsabilmente individuato le misure rivolte a contrastare la diffusione del Corona virus all’interno dei
posti di lavoro, e a consentire il graduale riavvio delle attività. Cosa accadrà quando, a partire dal prossimo
21 settembre, le novità di carattere normativo introdotte con l’intesa del 15 maggio non saranno più
utilizzabili?
E’ intempestiva perché, esattamente come la ripresa della curva ascensionale dei contagi sta in questi
giorni inequivocabilmente dimostrando, le condizioni che condussero alla stipula di quell’accordo sono
tutt’altro che venute meno… Salvo sostenere che per Sport e Salute e per le Federazioni Sportive Nazionali
l’emergenza sanitaria è terminata con almeno un mese di anticipo rispetto a quanto avverrà nel resto del
Paese…
E’ ferma opinione delle scriventi OO.SS. che il vuoto di disciplina prodotto dall’incauta decisione di
disdettare l’accordo vada con urgenza colmato riaprendo immediatamente il tavolo delle trattative per
addivenire alla stipula di una nuova intesa che, in continuità con quella oggetto di disdetta, inizi a
dispiegare i suoi effetti a far data dal 21 settembre. E’ ovvio che ciò sarà possibile nella misura in cui, dal
canto suo, la parte datoriale – dalla quale peraltro attendiamo ancora risposte sul versante del ripristino dei
livelli retributivi pre-COVID, e su quello dell’apertura dei tavoli negoziali per il rinnovo dei CCNL scaduti –
desisterà dalla tendenza ad assumere decisioni unilaterali contro i lavoratori ed abbandonerà quella strada
di sistematica chiusura alle richieste volte a soddisfare le legittime aspettative di tutela del diritto al rispetto
della salute e della sicurezza dei lavoratori dello Sport che negli ultimi mesi sembra con pervicacia avere
intrapreso.
Vi terremo tempestivamente aggiornati circa l’evolversi della vicenda.
FP CGIL CISL FP UILPA CISAL FIALP
Francesco Quinti Alessandro Bruni Paolo Liberati Dino Carola