INAIL: Comunicato Unitario 28 luglio 2020

28 Luglio 2020

L’intelligenza non teme il confronto, lo spera

La sottoscrizione degli accordi in materia di Progetti Speciali e Benefici di natura assistenziale e sociale per il 2020, seppur nati a seguito di nostre specifiche iniziative, risultano tutt’ora insufficienti rispetto alla necessità di avviare un serio e complessivo confronto su tutti gli aspetti legati alla gestione del lavoro agile per emergenze, nonché all’esigenza di addivenire ad una rivisitazione dei tassi di interesse su mutui e prestiti (questi ultimi con decorrenza 1 maggio 2020).
Ed è a tal proposito che le scriventi hanno deciso di presentare formale attivazione del complesso procedimento per la proclamazione dello stato di agitazione del personale e delle previste procedure di conciliazione.
Sia chiaro, per noi non significa la chiusura del dialogo, anzi, rappresenta un ulteriore rafforzamento del principio secondo il quale il confronto è il metodo migliore per affrontare e risolvere tutti i problemi che coinvolgono le amministrazioni ed il proprio personale, basta volerlo praticare veramente.
In considerazione di ciò si pone il Verbale d’intesa per emergenze inviato in data 17 maggio 2020, con cui proponevamo all’Amministrazione tutta una serie di soluzioni per disciplinare gli aspetti controversi legati alla gestione del lavoro agile per emergenze imposto ai lavoratori della PA con provvedimenti governativi (istituti giuridici ed economici spettanti al personale impiegato nella predetta modalità lavorativa emergenziale).
Una posizione, quella assunta dalle scriventi che, lungimirante allora, esce oggi maggiormente rafforzata a seguito della sottoscrizione del Protocollo quadro “Rientro in sicurezza” sottoscritto in data 24 luglio 2020 tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali , laddove all’articolo 8 prevede che: “nelle more di una definizione contrattuale specifica del rapporto di lavoro agile, le amministrazioni attivino il confronto con i soggetti sindacali ai sensi della disciplina contrattuale vigente, al fine di contemperare l’esigenza di pieno riavvio delle attività amministrative, produttive e commerciali e dell’erogazione dei servizi all’utenza, con la necessità di fronteggiare le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica e all’evolversi del suo contesto, anche prevedendo la coerente applicazione degli istituti del rapporto di lavoro previsti dai CCNL vigenti alle attività di lavoro svolte in forma agile”.
Non siamo affezionati ai paragoni ma non possiamo non evidenziare come altrove, in Inps ad esempio, i Vertici siano stati capaci di assumersi con coraggio la responsabilità di avviare e chiudere il confronto con le OO.SS. senza che queste fossero indotte a ricorrere a strumenti di lotta per tutelare un meccanismo normativamente previsto e, giusto venerdì, confermato.
In Inail è mancata spesso la volontà di ricondurre al tavolo di contrattazione le tante questioni che in questi anni abbiamo dovuto fronteggiare, dalla necessità di valorizzare il Personale (Accordo di Programma) alla revisione del modello sanitario, dalla discussione complessiva sul modello organizzativo alla gestione del rapporto di lavoro nella drammatica fase emergenziale (accordo sul lavoro agile per emergenza). Un approccio sbagliato volto ad escludere i lavoratori Inail dal poter contribuire costruttivamente alle decisioni che coinvolgono direttamente loro e il futuro dell’Ente.
Un approccio post – brunettiano che anche in Inail va assolutamente superato, riteniamo storicamente chiusa la fase delle torri d’avorio, delle iniziative unilaterali che tanti danni hanno prodotto in questo Paese: bisogna tornare al dialogo vero, alla contrattazione. Bisogna anche comprendere che ogni ritardo, voluto o inevitabile, produce effetti negativi sul Personale e sulle sue aspettative. Ecco perché ci auguriamo che sia finalmente ultimata la lunga fase di approfondimento sull’ipotesi di riduzione del tasso applicato ai mutui ipotecari  dell’Istituto e che una risposta arrivi già nella riunione che dovrebbe essere convocata nel corso di questa
settimana.
Certo sarebbe davvero inaccettabile oltre che ingiustificabile che l’Amministrazione facesse pagare ancora una volta il prezzo dell’indifferenza e dell’indecisione ai soliti noti, ovvero a tutti coloro che grazie al loro instancabile lavoro, hanno permesso all’INAIL di essere pubblicamente ringraziata dai massimi livelli istituzionali.

A. Mercanti                        M. Molinari                             F. Savarese

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