INAIL: comunicato 17 luglio 2020

17 Luglio 2020

SENZA PAROLE

Abbiamo più volte sollecitato la definizione di un accordo a stralcio per la definizione dei Progetti Speciali, sia per consentire che fossero individuati con una tempistica congrua e comunque realizzati in tempi certi, sia per rispettare la previsione contrattuale che rimanda alla contrattazione integrativa territoriale il compito di negoziare localmente l’utilizzo di almeno il 20% delle risorse destinate all’incentivazione della produttività.
Un sollecito che si aggiunge ai tanti ripetuti che, ormai quotidianamente, rinnoviamo alla nostra Amministrazione e che, di contro, la stessa con fatica accenna a riscontrare, adottando comportamenti che sempre più ci lasciano senza parole.
Ebbene, approfittando della riunione del 15 luglio u.s. che, appunto, riguardava l’accordo sui Progetti Speciali, abbiamo insistito per avere concrete e definitive risposte su questioni aperte da lungo tempo, come i tassi applicati sui mutui ipotecari, la rinegoziazione dei prestiti (considerata la definizione dei tassi stabilita già dal 26 giugno), la volontà politica di dar corso alla  richiesta delle Scriventi di regolamentare il lavoro agile per emergenze (ticket, diritto alla disconnessione, straordinari, indennizzi per spese sostenute dai dipendenti a fronte di cospicui risparmi per l’Ente conseguenti ai migliaia di lavoratori forzatamente collocati casa), la definizione di un accordo sui Benefici Assistenziali, solo per citarne alcune.
Abbiamo, quindi, subordinato ogni valutazione sull’opportunità di sottoscrivere l’accordo stralcio anche alla luce delle risposte che avremmo ottenuto su queste materie.
Ascoltare dalla voce del capo del Personale che l’Amministrazione, dopo tutto questo tempo, non sia ancora in grado di fornire una data utile per la definizione dei tassi sui mutui perché ancora ne sta valutando l’impatto, riscontrare un’evidente ritrosia ad affrontare la normativa di fase  emergenziale, a dimostrazione di un’incapacità politica a discutere con il
Sindacato, e conseguentemente ad assumere decisioni coerenti con quanto dichiarato pubblicamente, nonostante le Scriventi abbiano proposto da tempo un “accordo per emergenza Covid” in linea con quanto previsto nella circolare della Funzione Pubblica n°2/2020, o sapere che una prima riunione tecnica sui Benefici Assistenziali dovrebbe essere convocata la prossima settimana, così come registrare la totale assenza in tema di valorizzazione delle risorse umane, ci ha letteralmente lasciato basiti.
È stato ancor più sorprendente venire a conoscenza del fatto che la più volte annunciata rinegoziazione dei tassi applicati sui prestiti avverrà a decorrere da novembre, quando in precedenti incontri fosse stato dichiarato potesse essere realizzata già da maggio 2020. In una normale dinamica di relazioni sindacali sarebbe naturale ottenere risposta alla semplice domanda:”e perché?”.
In Inail, ormai, per il personale straordinario è diventato tutto perversamente
complicato e, quindi, diventa “legittimo” che l’interlocutore di turno, infastidito, possa con sufficienza trincerarsi dietro la formula retorica degli “inconvenienti tecnici”. E ammettiamo si tratti anche di problemi tecnici insormontabili, perché dovrebbero riguardare non il solo atto materiale ma anche la decorrenza giuridica? Gli elementi tecnici non devono né possono impattare su valutazioni politiche condivise con i Rappresentanti dei Lavoratori.
Registriamo, con amarezza, in tali episodi il punto finale di un costante decadimento dell’amministrazione nella qualità del dialogo con le OO. SS. e rappresentano un atteggiamento irriguardoso nei confronti del Personale, osannato a parole da una parte e nei fatti mortificato dall’altra.
Abbiamo, dunque, un serio problema politico che può essere risolto solo con la presenza al Tavolo del Direttore Generale o del Presidente ma, soprattutto, evitando di nascondersi per i gravi ritardi accumulati dietro la carenza di personale nel tentativo di mettere i lavoratori contro chi li rappresenta.
Siamo senza parole ma non senza argomenti, per questo continueremo come sempre a curare gli interessi dei lavoratori, valutando attentamente ogni accordo, compreso quello sui Progetti Speciali: ma chiediamo con forza un necessario chiarimento.
Siamo tuttavia consapevoli che l’incomprensibile silenzio fin qui adottato
dall’Amministrazione potrebbe celare un atteggiamento ostile nei confronti dei lavoratori, pertanto è nostra intenzione alzare il livello del confronto, passando dalla mobilitazione alla proclamazione dello stato di agitazione del personale Inail, per il quale avvieremo le previste procedure.
Il perdurare dell’assenza da parte dell’Amministrazione rispetto alle necessarie azioni che dimostrino di poter tornare a scrivere insieme belle pagine per il nostro Ente e per il suo Personale nella reciproca stima e correttezza, ci metterà, nostro malgrado, nelle condizioni di dover andare oltre.

A. Mercanti                M. Molinari               F. Savarese

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