Riunione del 09 luglio 2020
Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra le OO.SS. nazionali e l’Agenzia programmato nell’ambito del rinnovo del CCNI.
Abbiamo ritenuto necessario, in via preliminare, rappresentare al Direttore Flore la questione relativa ai tanti provvedimenti di natura organizzativa che l’Agenzia sta ponendo essere in questi giorni, evidenziando che, in alcuni ambiti territoriali, gli accordi sottoscritti con le OO.SS. risultano in palese contrasto con le determine che l’Agenzia sta adottando.
Coerentemente con quanto rappresentato sul tavolo abbiamo, pertanto, chiesto al Direttore dell’Agenzia la sospensione di tutti gli atti organizzativi adottati nelle ultime ore e la convocazione di un incontro durante il quale dovrà essere fornita alle OO.SS. nazionali un’informazione completa del disegno organizzativo che l’Agenzia intende perseguire nell’imminente futuro.
Con riferimento ai lavori sul rinnovo del CCNI dobbiamo riscontrare, purtroppo, l’ennesima battuta d’arresto, nella discussione dei contenuti, generata dalle solite OO.SS. nazionali che con motivazioni a tratti pretestuose hanno minacciato la rottura delle relazioni sindacali, con la
conseguente interruzione della trattativa sul CCNI, per poi rimanere candidamente e comodamente seduti sulle loro poltrone.
L’impressione che abbiamo avuto anche ieri è che la FLP e la USB non abbiano, in realtà, alcuna intenzione di rinnovare un CCNI che interessa tutto il personale dell’Agenzia.
E’ evidente che in questo momento l’eventuale mancato rinnovo del CCNI determinerebbe gravi conseguenze per il riconoscimento della professionalità dei colleghi soprattutto con riferimento all’utilizzo del Fondo per il 2020 nei vari istituti (turni, disagio, confine ecc..).
Ricordiamo, infatti, che proprio per la corrente annualità entreranno risorse maggiori rispetto a quelle degli anni precedenti ed è evidente quindi l’importanza di stabilire, da subito, regole certe sul loro futuro utilizzo.
Nella nota inviata al Direttore dell’Agenzia abbiamo anche chiesto l’apertura di un tavolo per ridiscutere l’accordo sullo smart working in vista della scadenza prevista per il prossimo 31 luglio.
Roma 10 luglio 2020
FPCGIL CISLFP UILPA
Iervolino Fanfani Procopio