“Contrastare ogni forma di corruzione e puntare al ritorno della contrattazione all’interno del corpo dei Vigili del Fuoco per rilanciare il principio di democrazia”. Così la Fp Cgil Vigili del Fuoco in merito all’indagine ‘Par condicio’ relativa a ipotesi di concorsi truccati nelle forze dell’ordine, aggiungendo che: “Esprimiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura ma denunciamo il senso di frustrazione che ha colpito il personale del Corpo, quei lavoratori totalmente estranei a queste pratiche, così come i tanti giovani aspiranti Vigili del Fuoco esclusi dalla graduatoria finale”.
La Fp Cgil, fa sapere, ha “segnalato a più riprese la necessità di rivedere il sistema concorsuale proprio perché manifestava alcune lacune. Criticità segnalate anche ai vertici del corpo ma che, proprio per i limiti contrattuali imposti al personale e alle sue rappresentanze dall’ordinamento di diritto pubblico in vigore, sono cadute nel silenzio assordante che da anni copre gran parte delle richieste avanzate dalle donne e gli uomini del Corpo”. Per il sindacato, “se si fossero attivati spazi di contrattazione nel Corpo, contrastando la burocratizzazione del sistema di rappresentanza, come sindacato dei lavoratori avremmo potuto declinare un modello organizzativo e concorsuale trasparente e adeguato alla difficile professione del Vigile del Fuoco, unitamente ad una serie di elementi contrattuali, normativi ed economici, che avrebbero potuto alimentare un sistema democratico in grado di prevenire fenomeni di corruzione come quelli rilevati nell’indagine”.
“Certi che i fenomeni riscontrati siano ascrivibili a pochi, inqualificabili soggetti, chiediamo di essere informati su come il Corpo intenda tutelare la propria immagine, riconquistare credibilità e come il Ministro dell’Interno intenda procedere per uscire da questa triste pagina della storia del Corpo. Chiediamo che da subito sia attivato il protocollo per l’applicazione del ‘whistleblowing’ e di rendere noto come l’Amministrazione abbia redatto il piano anticorruzione. Assicuriamo il nostro impegno e quello di tutti i Vigili del Fuoco per uscire, quanto prima, da questa triste vicenda, eliminando eventuali mele marce che non sono degne di appartenere alla storia ed al presente del Corpo più amato dagli italiani”, conclude la Fp Cgil Vigili del Fuoco.