COMUNICATO UNITARIO RIUNIONE 12 GIUGNO 2020
Una proposta irricevibile quella formulataci questa mattina in risposta alla nostra richiesta di erogazione del buono pasto anche nelle giornate di lavoro agile nell’attuale periodo di emergenza. Rispetto a questa legittima rivendicazione, dopo più di due mesi di attese e di rinvii, l’Amministrazione ha formulato una proposta che per le sue caratteristiche appare più una “mancetta” che una reale soluzione alla contrazione economica subita dai lavoratori dell’Ente. La soluzione indicata dall’Amministrazione si sostanzierebbe nella previsione per i mesi di marzo, aprile e maggio , in analogia a quanto previsto per i telelavoristi , di un “ristoro” per tutti i dipendenti ,legato alla disponibilità dimostrata e al necessario utilizzo delle proprie attrezzature informatiche pari a 50 euro al mese netti, da erogarsi nella prossima busta paga. Le scriventi OO.SS. hanno espresso la loro netta contrarietà ad una soluzione che non si avvicina neanche minimamente alla perdita economica subita dai colleghi in questi mesi e che inoltre appare quasi un disconoscimento della dedizione e l’impegno da tutti i colleghi sempre profuso nello svolgimento del proprio lavoro , non tiene in conto l’attaccamento per l’Ente e per il proprio ruolo di lavoratori pubblici da sempre dimostrato. Abbiamo ribadito come moltissime Amministrazioni Pubbliche abbiano riconosciuto ai propri dipendenti il buono pasto in ragione del fatto che essi hanno lavorato in modalità agile, l’unica modalità prevista per i dipendenti pubblici, modalità alla quale appare corretto applicare gli istituti contrattualmente previsti. Una valutazione diversa da parte della nostra Amministrazione risulta realmente incomprensibile. Da parte nostra c’è stata inoltre la massima apertura sui tempi di erogazione, per venire incontro a momentanee difficoltà dell’Ente legate ad esigenze di liquidità, l’ente è stato infatti costretto a rimodulare il bilancio avendo registrato finora una perdita di 41.000.000 di euro. La perdurante difficoltà in cui si trovano ad operare i dipendenti dell’Aci così come la scarsa qualità del servizio reso non sono certo imputabili ai lavoratori ACI ma sono dovute ai nuovi sistemi DU, che appaiono ancora instabili e le cui implementazioni sono rilasciate in esercizio senza adeguati test e collaudi funzionali. La generale confusione, le brusche accelerate e le altrettanto improvvise retromarce sono responsabilità che non possono essere riverberate sui lavoratori che faticano enormemente a barcamenarsi fra un sistema ancora immaturo da gestire, le legittime aspettative dei cittadini e un senso profondo di sconforto e di abbandono.
Appare assai singolare che non si voglia – anche attraverso il riconoscimento dei diritti contrattuali quali il buono pasto – dare un segno tangibile di apprezzamento dello sforzo che ancora una volta i lavoratori ACI (e principalmente coloro che si trovano in prima linea) stanno sostenendo, in balia delle nuove procedure informatiche e con la ovvia indignazione dei cittadini utenti, a cui non si riesce a rispondere nei tempi e nei modi consueti.
In riferimento al sistema indennitario, secondo argomento all’ordine del giorno della riunione odierna, le scriventi OO.SS. hanno chiesto chiarimenti in ordine al mancato pagamento (allo stato) dell’indennità di turno al personale dell’infomobilità ACI nonché la modifica, per tutto il periodo di emergenza, delle indennità giornaliere in indennità di funzione. Sul primo punto l’Amministrazione, a fronte di parere richiesto all’ARAN, ha chiarito che sta avviando una verifica sulle modalità di riscontro dell’orario essendo questo punto il discrimine per il pagamento mentre sulla seconda casistica si è riservata un approfondimento. In conclusione, l’Amministrazione si è riservata di valutare ulteriormente le nostre richieste e ha proposto un nuovo incontro. Le scriventi OO.SS. hanno ribadito la necessità che tale incontro avvenga con urgenza, non essendo più accettabili ulteriori dilazioni ,e possibilmente in presenza . Ci auguriamo vivamente che le nostre legittime istanze a tutela dei lavoratori siano accolte al più presto. In caso contrario le scriventi si vedranno costrette ad avviare tutte le iniziative sindacali utili a rivendicare quanto legittimamente atteso dalle lavoratrici e dai lavoratori ACI.
FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP CONFSAL UNSA ACI
D. Figliuolo M. Semprini P. Piccirilli A. G. Cappelli