Comunicato
La procedura prevede una proposta di auto assegnazione degli obiettivi da parte del dipendente (anche di natura comportamentale) finalizzati al raggiungimento del risultato generale e, dopo il confronto con il proprio Responsabile, la validazione della “scheda obiettivo personale” coerente con le attività prevalentemente ed effettivamente svolte, oggetto di rendicontazione.
Funziona sempre così? No, purtroppo.
Frequentemente ai colleghi non vengono offerti gli strumenti e le informazioni necessarie se non addirittura lo spazio per proporre al proprio responsabile una scheda obiettivo coerente con le attività normalmente svolte, la propria esperienza professionale e funzionale al ruolo rivestito in Agenzia.
Per la Fp CGIL è un comportamento aziendale sbagliato!
Un’applicazione del sistema di valutazione che non favorisca il dialogo interno e la valorizzazione delle professionalità mortifica il Lavoro creando frustrazione e incidendo negativamente sul benessere organizzativo complessivo.
Un sistema di valutazione se, come nel caso dell’Agenzia, ha (anche) una finalità “premiante”, a maggior ragione dovrà porre attenzione alla negoziazione e alla condivisione degli obiettivi, consentendo al lavoratore di influenzare il risultato finale oltre a garantire la trasparenza dell’intero processo di valutazione, un requisito previsto ma non sempre applicato.
Il Coordinamento Nazionale
Fp CGIL Agenzia del demanio