Agenzia delle Entrate: Comunicato 12 giugno 2020

15 Giugno 2020

Roma, 12 giugno 2020

Comunicato ai lavoratori

La Direzione Centrale ci ha informato che intende dare attuazione ad una graduale riapertura degli uffici come previsto dal D.L. 34 delegando ai tavoli locali già costituiti nel corso dell’emergenza la definizione delle nuove modalità operative nel pieno rispetto delle necessarie misure di sicurezza per la tutela della salute dei lavoratori e degli utenti.
L’Amministrazione ha ribadito quindi il metodo del confronto locale necessario in risposta alle segnalazioni giunte da tutte le OO.SS. di “fughe in avanti” avvenute ad opera di singoli Direttori territoriali in assenza di confronto. È un principio che certo accogliamo positivamente, soprattutto perché chiarisce che tutti i provvedimenti e gli accordi fatti
nel corso dell’emergenza sono pienamente operativi e vincolanti tra le parti.
Abbiamo però dovuto far notare come sia necessario da un lato che l’Agenzia tuteli meglio i propri dipendenti non solo riguardo alle condizioni di lavoro, ma anche in riferimento ad una campagna di informazioni distorsiva da parte degli organi di stampa chiarendo meglio che il canale della erogazione dei servizi è solo uno dei possibili canali di contatto utilizzabili. Inoltre abbiamo ritenuto che l’Agenzia debba operare un ulteriore sforzo organizzativo sul tema della digitalizzazione delle attività.
Noi di FP CGIL abbiamo censurato inoltre l’iniziativa di un questionario volontario sul gradimento dello smart  working puntualizzando che tale esperienza è stata fortemente limitata da una lunga serie di considerazioni oggettive, da una certa impreparazione delle strutture territoriali dell’Agenzia anche tecnologica, ma soprattutto organizzativa e di conoscenza dello strumento e dalla mancanza dei contratti individuali.
In tal senso l’Agenzia ha colto l’occasione per precisare che i lavoratori in smart working possono prestare la propria attività anche in luogo diverso dal proprio domicilio o comunque diverso da quello in cui era stato originariamente indicato, previa comunicazione del luogo all’amministrazione per necessità assicurative e compatibilmente con le
decisioni in merito alla riapertura degli uffici.
Ora attendiamo di conoscere l’effettiva disponibilità delle strutture territoriali dell’agenzia ad intraprendere un  percorso effettivamente condiviso e seguiremo con attenzione ogni situazione locale, ma riteniamo che a livello di modello di organizzazione generale del rapporto tra utenti e strutture l’agenzia non stia mostrando quel coraggio e quella capacità di adattamento che un concetto avanzato di pubblica amministrazione richiederebbe e riteniamo ciò non soddisfacente.
Quando l’agenzia vorrà intraprendere questa strada di necessario adeguamento alla realtà ci troverà sicuramente pronti a dare una mano.

FP CGIL Nazionale
Coord. Agenzia delle entrate

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