Alla Federazione Nazionale Nuoto
Pres. Paolo Barelli
e p.c.
Alla Società Sport e Salute S.p.A.
Presidente e Amministratore delegato
Avv. Vito Cozzoli
Al Direttore Risorse Umane
Dott. Riccardo Meloni
Al Responsabile Rel. Sindacali
Sport e Salute
Dr. Giuseppe Troiani
Egregio Presidente,
pervengono alle scriventi organizzazioni sindacali notizie circa una imminente ripresa della maggior parte delle attività della Federazione da Lei presieduta.
Una notizia certamente positiva, se producesse effetti anche sulla posizione di quei lavoratori che a tutt’oggi sono ancora in cassa integrazione con una attività lavorativa ridotta a sole quattro ore settimanali. Ma così sembra proprio non essere, stando almeno agli ordini di servizio emessi dal segretario generale di codesta federazione, di cui siamo
stati messi a conoscenza proprio in questi giorni.
Per cui oggi, siamo certi comprenderà, ci vediamo costretti a chiederle di chiarire se quanto appreso informalmente dalle scriventi organizzazioni sindacali corrisponde a verità, e fugare così ogni ragionevole dubbio circa l’ormai prossima ripresa delle attività sportive/lavorative della Federazione e il contestuale stop del FIS imposto a suo tempo ai lavoratori suoi dipendenti – malgrado la netta e motivata contrarietà espressa dalle scriventi organizzazioni sindacali -, fin qui già indebitamente privati, oltre che della propria dignità personale e professionale, anche dell’ordinaria retribuzione mensile, con conseguenze drammatiche per i rispettivi bilanci familiari.
Premesso quanto sopra, riteniamo quindi necessario, considerata la delicata fase di riavvio delle attività, che Lei chiarisca anche i tempi, le modalità e i criteri utilizzati per organizzare la fase di rientro dei predetti lavoratori che, ci auguriamo, sia guidato da un metodo condiviso che consenta da un lato, di scongiurare eventuali sconvenienti arbitri e sperequazioni nella scelta del personale da ricollocare nelle proprie postazioni lavorative e, dall’altro, di favorire l’osservanza delle prescrizioni contenute nell’accordo sottoscritto con Sport e salute lo scorso 15 maggio.
Giova in ultimo rappresentare che le figure del dipendente e del collaboratore non sono affatto sovrapponibili, e tantomeno interscambiabili, considerato che la seconda deve essere coordinata dalla prima, la quale é titolare della funzione e pertanto risponde del suo operato alla struttura di appartenenza.
In considerazione della delicatezza dell’argomento poc’anzi affrontato, si chiede al Presidente e Amministratore delegato della società Sport e salute S.p.A. che legge per conoscenza di convocare quanto prima possibile uno specifico tavolo di confronto tra le parti con la partecipazione del vertice della FIN.
Nella convinzione di aver sufficientemente chiarito la natura delle richieste avanzate, si resta in attesa di cortese ed urgente riscontro.
Con viva cordialità
FP CGIL CISL FP UILPA CISAL FIALP
Francesco Quinti Alessandro Bruni Paolo Liberati Dino Carola