Incontro tra il Sottosegretario alla Giustizia Ferraresi e le organizzazioni sindacali rappresentative
del personale di Polizia Penitenziaria.
In data odierna il Sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi ha incontrato le organizzazioni sindacali per un confronto sulle criticità che il personale di Polizia Penitenziaria sta affrontando in questo difficile momento.
Nel suo intervento la Fp Cgil ha sottolineato come quanto accaduto nella prima decade di Marzo abbia messo a nudo le criticità del sistema penitenziario che la nostra organizzazione denunciava da tempo, ossia la carenza di organico del personale di Polizia Penitenziaria, il sovraffollamento dei detenuti e l’inadeguatezza delle strutture e delle strumentazioni in dotazione. Per questo motivo c’è necessità di investire risorse, già dai provvedimenti in discussione in Parlamento, per assumere con urgenza circa 4000 unità di Polizia Penitenziaria, per poi discutere subito dopo di innalzamento della dotazione organica prevista, per ristrutturare gli istituti per adulti e per minori, per acquistare nuove strumentazioni e per potenziare l’esecuzione penale esterna, unico modo concreto per contrastare il fenomeno del sovraffollamento dei detenuti. Esistono, inoltre, priorità che si possono affrontare a costo zero e, tra queste, c’è senza dubbio la necessità di rivedere l’attuale organizzazione del lavoro della Polizia Penitenziaria, non solo con la finalità di prevenire il contagio da covid-19, ma anche per contrastare il continuo
incremento delle aggressioni subite dal personale. Su questi temi abbiamo accennato alla proposta inviata ai vertici del Dap da parte della Fp Cgil, che propone una nuova organizzazione del lavoro per affrontare la Fase 2 dell’emergenza e una modifica dell’attuale sistema di vigilanza, che ha visto un’apertura indiscriminata delle celle senza prevedere criteri di premialita’. Altro problema che l’amministrazione penitenziaria ha rifiutato di affrontare é quello della parità di genere, malgrado le continue richieste della Fp Cgil, in particolare durante il confronto prima tecnico e poi politico sul riordino delle carriere, e uno dei frutti di questa scelta è il concorso interno per ispettori recentemente emanato, che vede riservare al personale femminile un numero esiguo di posti a disposizione. Come non si può continuare a sottovalutare il problema dello stress correlato al lavoro in un Corpo che effettua un servizio difficile e stressante già nell’ordinario e che, con l’emergenza epidemiologica, ha affrontato momenti drammatici.
Abbiamo infine chiesto di mantenere gli impegni precedentemente assunti dal Ministro della Giustizia sul pagamento delle caserme e di aprire al più presto il tavolo di confronto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del Comparto sicurezza e difesa.
Durante le conclusioni il Sottosegretario Ferraresi, dopo aver ricordato le assunzioni fatte negli ultimi anni, ha annunciato che sono stati presentati in Commissione Giustizia del Senato un emendamento sul pagamento delle caserme e un pacchetto di norme a tutela della sicurezza della Polizia Penitenziaria all’interno delle carceri, che sono stati acquistati 5000 braccialetti elettronici e che intende seguire con attenzione i lavori sul sistema di vigilanza, sul quale il Capo del Dipartimento ha annunciato la convocazione di un confronto a breve. Ha chiuso l’incontro con l’impegno di convocare a stretto giro una serie di riunioni su singoli argomenti di interesse comune.
Fp Cgil Nazionale
Massimiliano Prestini