ACI: Riunione 3 giugno 2020

04 Giugno 2020

COMUNICATO UNITARIO RIUNIONE 3 GIUGNO 2020

Riunione inconcludente quella di ieri.
Alla solita sequela di esposizioni tecnicistiche sull’andamento e sulle future evoluzioni del sistema del documento unico, poca è sembrata la preoccupazione dell’Amministrazione rispetto ad una situazione ai nostri sportelli che è a dir poco tragica.
Nonostante le OO.SS. abbiano denunciato le forti criticità per gli uffici e le preoccupazioni per le ripercussioni per l’ente di un avvio di nuove procedure che oltre ad essere sconosciute ai più, non funzionano, si bloccano costringendo colleghi ed utenza a lunghe e interminabili attese che non hanno quasi mai “lieto fine”, non hanno ricevuto che risposte vaghe e generiche che hanno dato la sensazione che al momento non ci siano soluzioni immediate.
Siamo tutti d’accordo che nessuno ha voluto il DL 98 e il documento unico, ma le attuali improvvide accelerazioni che stanno facendo trovare l’Ente sotto l’attacco congiunto degli operatori professionali, dei demolitori e anche dell’utenza, per l’utilizzo di procedure che vengono testate su “cavie umane” ci sembra a dir poco “incosciente”.
E nessuno provi a dire che sono le poche aperture degli uffici dovute all’applicazione del protocollo sulle misure di contenimento COVID 19 che rendono il servizio scadente, quando proprio il contingentamento delle aperture ha consentito fino ad ora di evitare una “Caporetto” ai nostri sportelli.
Non si può continuare a scaricare responsabilità sulle OO.SS. e sui lavoratori, quando le responsabilità risiedono ai livelli più alti, all’interno del comitato tecnico con il MIT si è stati troppo accondiscendenti e remissivi, pensando che l’accollarsi determinate spese avrebbe rafforzato la posizione dell’Ente.
Non si può continuare a dire che la pochezza delle attuali entrate economiche dipende dal fatto che si hanno pochi sportelli aperti o alla presenza dell’arretrato giacente. Ricordiamo che l’arretrato è già stato incassato e che le pratiche se non svolte ai nostri sportelli possono essere svolte altrove per poi essere convalidate dai colleghi avendo riconosciuti comunque gli emolumenti.
Aspettavamo risposte che non abbiamo avuto.
I buoni pasto, i turni, le indennità, l’addestramento sulle nuove procedure anche rimettendo in moto le reti sul territorio, a cui aggiungiamo il rispetto degli accordi sui locali disponibili per le
attività in presenza da svolgere 24 ore su 24, queste erano le richieste delle OO.SS. su cui aspettavamo risposte.
In considerazione dell’andamento dell’incontro di ieri, le scriventi OO.SS. hanno richiesto una apposita riunione con i vertici dell’Ente, perché ora la risposta che si attende è solo politica, e ulteriori attese non potranno essere accettate. La prossima settimana è il termine entro il quale dovrà essere convocato l’incontro, in cui non si potranno accettare soluzioni al ribasso. In caso contrario le scriventi indiranno lo stato di agitazione del personale e avvieranno una serie di iniziative sindacali per rivendicare quanto legittimamente atteso dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’ACI.

FP CGIL ACI                 FP CISL ACI              UILPA ACI ACP            CONFSAL UNSA ACI
D. Figliuolo                   M. Semprini                    P. Piccirilli                        A. G. Cappelli

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