INAIL: Fase 2 – ulteriori precisazioni

29 Maggio 2020

Al Direttore Generale
Al Direttore Centrale R.U.

Oggetto: Fase 2 – ulteriori precisazioni

In data 15 maggio u.s. è stato sottoscritto, dalle scriventi organizzazioni sindacali, il
Protocollo di accordo Inail “Indicazioni per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza
sanitaria”. Nella medesima data, con nota prot. n. 2970, il Direttore Generale inoltrava a
tutte le Strutture centrali e territoriali il predetto accordo, quale strumento per fronteggiare
l’impatto che la ripresa di alcune attività produttive avrebbe potuto avere sul lavoro delle
sedi ed in attesa che venissero definiti una serie di ulteriori documenti tecnici di maggiore
dettaglio rispetto alle attività da porre in essere una volta ripristinate le normali condizioni
lavorative, ovvero esclusivamente per le sole attività indifferibili da rendere in presenza da
individuarsi attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali territoriali e le RSU.
Ora, consapevoli di quanto accaduto nella prima fase dell’emergenza epidemiologica, dove
abbiamo dovuto registrare tentativi di “fughe in avanti” da parte di alcuni Responsabili
(pochissimi fortunatamente), abbiamo ravvisato la necessità di inserire all’interno del
Protocollo del 15 maggio la previsione di un tavolo nazionale per il monitoraggio sulla
corretta applicazione delle indicazioni ivi impartite che, occorre ricordare, rappresentavano
una cornice da riempire a cura delle varie realtà territoriali.
Purtroppo, ad oggi, nonostante nulla sia intervenuto a modificare il quadro previsto,
dobbiamo registrare nuovamente alcuni tentativi di fuga rispetto ai tempi ed alle modalità
da rispettare per gestire quella che potrà essere una futura ripresa delle attività lavorative,
prevedendo addirittura un rientro tout court del personale già a partire dal prossimo 3
giugno.
A tal proposito, ci corre l’obbligo di ricordare che qualsiasi piano di rientro non può
prescindere dall’adozione di tutte le regole di cui Inail ed organizzazioni sindacali si sono
dotate e che il Direttore Generale ha prontamente condiviso con tutte le strutture.
Chiediamo pertanto che si faccia chiarezza in tal senso, rammentando, con apposita nota,
che nessuna iniziativa potrà essere messa in campo se non previa adozione di tutte le
indicazioni fornite, placando sul nascere eventuali slanci creativi ad opera di chi,
probabilmente, ritiene che le regole ed il rispetto di queste ultime appartengano sempre ad
“altri”, vivendo nella presunzione di poterne disporre a proprio uso e consumo.

A. Mercanti             M. Molinari                F. Savarese

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