NUOVO ACCORDO MOBILITA’
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI
Si è svolto in data odierna il programmato incontro in sede tecnica sui criteri di mobilità del personale dell’amministrazione giudiziaria. Alla riunione ha partecipato il direttore generale del personale e della formazione Leopizzi. In una fase successiva è intervenuto il Capo Dipartimento Fabbrini.
Preliminarmente CGIL CISL e UIL hanno denunciato l’ennesima e beffarda discriminazione dei lavoratori giudiziari con particolare riferimento a:
– mancata informazione preventiva sul piano assunzioni con riferimento alla situazione degli organici. In effetti l’amministrazione non ha comunicato il fabbisogno identificabile fino al 31/12/2021 in riferimento alle carenze previste per area e profili professionali ed alla programmazione definibile sulla base delle disponibilità di budget, comprese quelle derivanti dalle cessazioni avvenute per quota 100, e della ripresa dei processi assunzionali in corso, compreso lo scorrimento delle graduatorie aventi validità e l’avvio immediato di quelli già autorizzati.
– pubblicazione di 3 bandi di concorso con procedure semplificate per 400 Direttori Amministrativi Area III/F3, 150 funzionari amministrativi area III/F1, 2700 Cancellieri Esperti Area II/F3. Le caratteristiche del bando che prevedono una valutazione di titoli specifici e un esame orale, la carenza di una qualsiasi informazione preventiva in favore delle oo ss, una procedura che esclude a priori una platea di giovani laureati che non possono essere in possesso dei titoli richiesta e la mancata previsione di una riserva per il personale interno che subisce la penalizzazione anche sui titoli per CGIL CISL e UIL sono inaccettabili.
– mancata programmazione di un confronto per la definizione di un nuovo cronoprogramma di attuazione delle procedure previste dall’accordo del 26 aprile 2017: scorrimento integrale delle due graduatorie formate ex art. 21 quater; progressioni giuridiche tra le aree degli ausiliari e dei contabili ed assistenti informatici e linguistici ex art. 21 quater L. 135/2015; progressioni giuridiche nelle aree attraverso l’istituto della flessibilità (assistente giudiziario-cancelliere esperto; operatore giudiziario-assistente giudiziario; conducente-operatore giudiziario; funzionario giudiziario-direttore).
– mancata attivazione del confronto sulla riorganizzazione dei CISIA e più in generale sulle problematiche degli informatici.
– mancata stipula di un accordo in attuazione del Protocollo di Intesa sulla disciplina della fase due dell’emergenza Coronavirus, sottoscritto il 3 aprile scorso dal Ministro della Funzione Pubblica con CGIL CISL e UIL (tale Protocollo solo nella Giustizia non è stato recepito). La mancata stipula dell’accodo ha determinato l’emanazione di una Circolare sulla materia che ha inciso sulla regolamentazione di istituti contrattuali aventi conseguenze retributive in assenza di qualunque confronto preventivo con le oo ss in sede locale.
– mancata regolamentazione dei diritti contrattuali per il personale in smart working tra cui il diritto al buono pasto, alla disconnessione, alla conciliazione dei tempi con riferimento alla tutela delle necessità familiari derivanti dalla situazione emergenziale, alla attribuzione della dotazione strumentale necessaria per il lavoro a distanza.
– mancata conclusione dell’accordo sul Fondo Risorse Decentrate (già Fondo Unico di Amministrazione) relativo all’anno 2019 con una programmazione, adeguata alle risorse disponibili,
delle somme utilizzabili nel 2020 per le progressioni economiche (la stessa per CGIL CISL e UIL deve riguardare un numero di progressioni almeno pari a quello concordato nelle progressioni 2018).
– mancato avvio immediato della contrattazione per la stipula dell’accordo relativo ai criteri delle progressioni economiche 2020.
– assenza di risposte sulla vertenza degli ufficiali giudiziari e precisamente su: piena applicazione dell’art. 492 bis cpc. (per CGIL CISL e UIL il futuro dell’ufficiale giudiziario e del suo status giuridico-economico passa attraverso l’attuazione di tale norma che consente la ricerca telematica dei beni da pignorare. Su tale aspetto pare che le difficoltà incontrate con il MEF siano state superate); realizzazione piena del progetto Tablet e quindi pieno inserimento dell’attività dell’ufficiale giudiziario nel Processo Civile Telematico; scorrimento integrale della graduatoria formata ex art. 21 quater L. 132/2015.
La riunione, iniziata alle ore 11.00 e protrattasi fino alle ore 18.00, si è poi incentrata su un primo esame della proposta dell’amministrazione, trasmessa alle oo ss a fine febbraio, articolo per articolo.
Il lavoro del tavolo negoziale è stato aggiornato al prossimo 22 maggio.
Roma, 19 maggio 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso