Roma, 04 maggio 2020
Vice capo D.A.P.
Dott. Roberto Tartaglia
Roma
Al Direttore generale del personale e delle risorse A.P.
Dott. Massimo Parisi
Roma
E, p.c.
All’Ufficio relazioni sindacali – D.A.P.
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: traduzioni da e verso istituti penitenziari.
Egregio,
più volte sono giunte segnalazioni a questo Coordinamento nazionale di traduzioni di detenuti
da istituti di una regione ad un’altra apparentemente senza una motivazione che rientri tra
quelle disposte con la nota del 13 marzo 2020 recante ulteriori indicazioni operative per la prevenzione
del contagio da coronavirus negli istituti penitenziari, secondo la quale sono ammissibili
le traduzioni/trasferimenti per motivi di salute, per motivi di sicurezza e per motivi di giustizia.
In aggiunta, tali spostamenti sembrerebbe siano avvenuti senza che i detenuti siano stati sottoposti
al tampone faringeo per l’esclusione del contagio dal COVID-19 sempre nel rispetto della
succitata nota con la quale si comunica che “il Dipartimento della Protezione Civile, al fine di
tutelare al massimo la salute all’interno degli istituti penitenziari, ha espresso parere favorevole
all’effettuazione, prima di ogni spostamento ed a cura del personale sanitario territorialmente
competente, di tamponi nasofaringeo -orofaringeo, in modo da accertare compiutamente le
condizioni sanitarie di ciascun detenuto, destinatario del provvedimento di trasferimento ad altra
sede penitenziaria”.
Pertanto, chiediamo un suo interessamento al fine di ottenere una maggiore chiarezza degli
spostamenti avvenuti.
In attesa, di un cortese cenno di risposta le porgiamo distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
Stefano Branchi