Al Ministro della Salute
On. Roberto Speranza
E p.c.
Al Vice Ministro della Salute
On. Pierpaolo Sileri
Al Capo di Gabinetto del Ministro della Salute
Pres. Goffredo Zaccardi
Gentile Sig. Ministro,
le scriventi OO.SS., da tempo ribadiscono, che per quanto riguarda la dirigenza occorre una maggiore trasparenza nella procedura di assegnazione degli incarichi sia di I che di II fascia, oltre che per gli incarichi dei dirigenti sanitari, con una maggiore valorizzazione delle professionalità interne, da anni impegnate in amministrazione, anche perché abbiamo visto, purtroppo, i risultati prodotti dalle tante meteore di passaggio che si sono alternate nell’ultimo decennio.
Va utilizzato un criterio di maggiore equità nell’ assegnazione degli incarichi anche in base alle effettive capacità gestionali e manageriale dimostrate nelle attività svolte dalla dirigenza tutta, riconoscendo la vera professionalità e non l’appartenenza; e’ mortificante non riconoscere il giusto merito a che è impegnato giornalmente al Ministero .
Abbiamo letto la decisione della SV di riaprire la possibilità di presentare candidature all’interpello del 4 febbraio 2020 relativo alla posizione di direttore generale della prevenzione motivando tale scelta per “assicurare che l’incarico di che trattasi sia conferito al soggetto professionalmente più adeguato per i complessi compiti e le rilevanti responsabilità che derivano dalla straordinarietà della situazione.” Anche se le motivazioni ad una prima lettura possono sembrare condivisibili da un’attenta analisi del documento e dal fatto che l’interpello in questione contiene criteri normalmente non rintracciabili nelle attività previste nell’organizzazione del Ministero della Salute, sembrano emergere seri elementi di preoccupazione per tale scelta. Prima di tutto rileviamo che le competenze tecniche e amministrative che vengono acquisite durante il servizio all’interno del Ministero della Salute sono difficilmente rilevabili all’esterno.
Le segnaliamo che negli anni precedenti i Suoi predecessori hanno confuso le capacità tecnico/professionali di tipo sanitario con quelle di gestione -anche amministrativa- di una macchina complessa e articolata come una direzione generale dell’amministrazione pubblica centrale. Nel passato per la Direzione sono stati selezionati esperti esterni che, utilizzata la posizione ministeriale per raggiungere posizioni di rilievo, una volta lasciato il ministero hanno assunto posizioni critiche sull’operato governativo. Nel richiamare quindi che la normativa di attribuzione degli incarichi prevede che si afferisca a professionalità esterne solo dopo attenta e puntuale valutazione delle istanze dei dirigenti interni. Le ricordiamo che è indispensabile, ed eticamente necessario, che la valutazione sia fatta primariamente su requisiti acquisibili durante la vita professionale nel Ministero della Salute e secondariamente in caso di soddisfacimento di tali criteri su ulteriori criteri professionali. Vorremmo evitare che il momento particolare e la pressione mediatica portino ad una valutazione non coerente con le reali necessità del Ministero dando priorità al possesso di capacità non acquisibili durante il servizio presso il Ministero della Salute a discapito delle capacità di gestione di una struttura dell’amministrazione pubblica centrale. Chiediamo quindi l’apertura del confronto per definire le procedure e i criteri per l’attribuzione di tutti gli incarichi dirigenziali ai dirigenti e ai dirigenti delle professionalità sanitarie per garantire le progressioni di carriera in una logica di riconoscimento delle capacità possedute sulla base della formazione acquisita e di quelle sviluppate al Ministero, escludendo logiche di “congelamento” delle posizioni o nepotistiche. Riteniamo che tra i professionisti ad oggi in servizio presso il Ministero sanitari e non sanitari si possano reperire le figure in grado di ricoprire ruoli di tale responsabilità. Siamo sicuri che non è questo il Suo intendimento e che sarà in grado di fare una scelta equilibrata e soprattutto utile per le capacità di gestione a cui il Ministero della Salute è chiamato.
Cordiali saluti
FP Cgil Cisl Fp
Il Segretario nazionale Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio Angelo Marinelli