Si è tenuta nella mattinata odierna la riunione in videoconferenza richiesta dalle organizzazioni sindacali confederali per attivare il confronto previsto dal protocollo per la prevenzione e sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria Covid 19, firmato in data 3 aprile 2020 dal Ministro Dadone e CGIL CISL UIL, e per affrontare altri aspetti tra cui l’erogazione del buono pasto in smart working. In apertura abbiamo dato atto all’amministrazione di aver individuato celermente le attività indifferibili sia per i Trasporti che per le Infrastrutture, lamentando invece il comportamento tenuto verso i civili delle Capitanerie di Porto le cui attività in presenza sono state individuate solo pochi giorni fa e il comportamento di alcune sedi periferiche che sono state riluttanti nell’attivazione del lavoro agile e inadeguate nella gestione della prima emergenza. Nella giornata di ieri abbiamo inoltrato la nostra proposta di protocollo applicativo cercando di contemplare quanto previsto dal protocollo condiviso e affrontare sinteticamente tutte le criticità riscontrate nel periodo emergenziale in modo da poter essere più pronti nella fase di riapertura. Oltre a tutti gli aspetti riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori, ci siamo soffermati sulla regolamentazione del lavoro in modalità agile precisando, in particolare, la possibilità di frazionamento della giornata lavorativa che consente al lavoratore di espletare le attività indifferibili in presenza e completare l’orario in lavoro agile. Come FP Cgil abbiamo chiesto l’erogazione del buono pasto anche al personale che opera in modalità agile, conformemente a quanto previsto nella circolare n.2/2020 del Ministro Dadone. L’amministrazione, inizialmente contraria, ha proposto di approfondire l’argomento e rinviare la discussione al prossimo incontro che si terrà mercoledì 22 aprile p.v. Abbiamo ribadito che per ferie pregresse si intendono le ferie 2019 e non le ferie 2020, argomento ampiamente trattato dalla stessa circolare n.2/2020. In merito alla graduatoria delle PEO, l’amministrazione ci ha confermato che stanno ultimando i controlli e rispondendo alle oltre duecento mail inviate dai lavoratori, che i posti a disposizione sono stati incrementati grazie al reperimento delle ulteriori somme già destinate con l’accordo del 19 febbraio scorso che consentono un incremento del 30% delle posizioni disponibili per ogni area. Inizialmente la pubblicazione era prevista per la prima decade di aprile, con l’emergenza in atto inevitabilmente i tempi si allungheranno. Sono pronti, invece, i bandi per i passaggi di area e le prove saranno regolarmente effettuate nel mese di settembre perché le aule prenotate sono ampie e consentono il distanziamento sociale. Abbiamo chiesto nuovamente all’amministrazione un tavolo per la revisione del sistema di valutazione che, come avevamo previsto e potuto constatare, si è rivelato assolutamente illogico e inadeguato producendo risultati a dir poco disastrosi e il tavolo per il personale civile delle Capitanerie di Porto già programmato in una precedente riunione con il Capo di Gabinetto. L’incontro è stato aggiornato a mercoledì 22 aprile.
la coordinatrice Fp Cgil Mit p.la Fp Cgil Nazionale,
Carmen Sabbatella Paolo Camardella