PREPARIAMO LA NORMALITA’
L’emergenza dettata dal “Corona Virus” ha costretto tutta la Pubblica Amministrazione
italiana a un improvviso balzo in avanti. E’ importante cogliere quest’occasione per
stabilizzare e rafforzare una serie di innovazioni realizzate ed evitare di ritornare agli schemi
del passato. Il cambiamento va preparato ora, per consolidarlo una volta tornati alla
normalità.
Partiamo dallo smart-working: avevamo ripetutamente chiesto all’Amministrazione di
abbandonare incomprensibili timidezze e ritrosie, consentendo a tutto il personale ispettivo
e a tutto il personale addetto alla rappresentanza in giudizio di passare allo smart-working.
Oggi, lo ripetiamo in modo ancor più convinto.
Similmente, bisogna assicurare anche a tutto il personale amministrativo di poter accedere
a questo istituto, facendo sì che tutti gli applicativi – come il protocollo o GLPers, ad esempio
– siano fruibili anche da remoto. Sia chiaro: non stiamo chiedendo di svuotare le sedi, ma di
incrementare la possibilità di lavorare, per alcuni giorni a settimana, in luogo diverso
dall’ufficio.
L’implementazione dell’informatica in tempi rapidissimi è certamente la maggiore necessità
dell’INL. Bene che si sia rapidamente diffusa l’adozione di strumenti come Microsoft
“Teams”, utile per videoconferenze e altro, ma non è sufficiente.
Da anni sosteniamo che l’INL debba dotarsi di una propria agenda appuntamenti, per
regolamentare il flusso di utenti. Tale sistema diventerà con ogni probabilità indispensabile
una volta riaperti gli uffici, per evitare assembramenti di persone e continuare a garantire il
rispetto delle distanze di sicurezza. Per questo – lo ribadiamo per l’ennesima volta – è
necessario lavorarci da subito.
Lo sviluppo dell’informatica è altresì essenziale per l’attività di rappresentanza in giudizio;
in tal senso, è auspicabile che finalmente vi sia un applicativo che trasferisca i dati già
acquisiti a livello ispettivo – così da semplificare la redazione delle ordinanze – nonché il
definitivo ingresso nel processo civile telematico di tutti gli uffici legali.
Nella stessa prospettiva, bisogna portare avanti la formazione a distanza, come si è fatto in
queste settimane, così da proseguire l’opera di accrescimento delle competenze
professionali di tutti.
Sempre allo scopo di evitare afflussi non regolamentati di utenza è utile avere personale di
guardia all’ingresso delle sedi e su questo chiediamo all’Amministrazione di ragionarci.
Considerata la crisi economica che si sta determinando, è necessario ricalibrare le attività
ispettive, ad esempio concentrando le verifiche maggiormente sugli ammortizzatori sociali
e gli altri strumenti di sostegno al reddito.
Proprio questo diverso modo di svolgere e orientare l’attività ispettiva può finalmente
consentire il superamento di una concezione meramente quantitativa delle ispezioni, a
vantaggio dell’aspetto qualitativo, come chiediamo da tempo. Detto in parole povere: basta
con le ispezioni “un tanto al chilo”, sì a quelle ispezioni che colpiscono macro-fenomeni di
illegalità.
Allo stesso modo, ci auguriamo il definitivo superamento di orpelli burocratici quali il visto
sui verbali o la compilazione della reportistica più svariata che, anche in questo momento,
ha continuato a imperare.
La festa della Pasqua celebra e festeggia la vita che ricomincia e rifiorisce. E’ con l’auspicio
che le attività possano ricominciare nel migliore dei modi che formuliamo a tutte e a tutti gli
auguri di una serena Pasqua.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano