Alla Dott.ssa Maria Carmela Giarratano
Direttore Generale per l’Innovazione Partecipazione e politiche per il Personale
giarratano.mariacarmela@minambiente.it IPP-udg@minambiente.it
Oggetto: Richiesta di incontro – Applicazione art. 87 decreto 18/2020 e circolare n. 2 Dipartimento Funzione Pubblica
Gent,ma,
facciamo riferimento all’incontro tenutosi in videoconferenza lo scorso 1 aprile, durante il quale ci sono state illustrate le iniziative già intraprese e quelle che l’amministrazione intenderebbe porre in essere per la gestione della fase di graduale rientro al lavoro in ufficio (l’acquisto dei dovuti presidi sanitari e l’eventuale acquisto di termometri scanner da utilizzare per l’accesso al ministero ecc. ) In quell’occasione le scriventi hanno sollevato alcune questioni relative alla necessità di un confronto complessivo sulle modalità di applicazione degli istituti previsti dall’art. 87 del dl 87/2020, come peraltro già anticipato con nota in data 20 marzo u.s., che ci è stato assicurato sarebbero state oggetto di una specifica convocazione successiva alla eventuale emanazione di un nuovo DPCM contenente la proroga della misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID 19 nonché di un auspicabile chiarimento sul tema da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica. In considerazione della recente adozione del DPCM 1 aprile 2020 che proroga le misure di contenimento della diffusione del contagio al 13 aprile, nonché della circolare esplicativa n.2 del Dipartimento di Funzione Pubblica sulle misure misure recate dal decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 si ritiene vi siano le condizioni da Lei auspicate per l’incontro citato. Si sottolinea che la circolare n.2 specifica che “Le amministrazioni sono chiamate, nel rispetto della disciplina normativa e contrattuale vigente, a definire gli aspetti di tipo organizzativo e i profili attinenti al rapporto di lavoro, tra cui gli eventuali riflessi sull’attribuzione del buono pasto, previo confronto sotto tale aspetto con le organizzazioni sindacali”; che l’art. 87 esplicita, con chiara evidenza, che lo smart woking ivi previsto costituisce la modalità ordinaria con cui i lavoratori delle Pubbliche Amministrazioni svolgono la propria attività lavorativa, durante la fase emergenziale e che infine l’art.20 della legge n.81/2017 indica che: “Il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato, in attuazione dei contratti collettivi di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda”. In ragione della proroga delle misure di contenimento dell’emergenza è necessario inoltre chiarire l’utilizzo di ogni ulteriore istituto laddove vi fosse l’impossibilità di accedere allo smart workng, fino ad arrivare all’adozione della misura di esenzione dal lavoro nei limiti previsti dalla norma, Si chiede quindi la convocazione con la massima urgenza di un incontro con la modalità
della videoconferenza sui temi oggetto della presente. Si coglie l’occasione per esprimere apprezzamento sulla intenzione manifestata dall’amministrazione di riprendere celermente le relazioni sindacali su temi temporaneamente interrotti quali le PEO 2020 e il FRD 2019. Si resta in attesa di celere riscontro.
FP CGIL CISL FP UILPA
Anna Andreoli – Roberto Giangreco Davide Barilà Antonio Graziano