Ministero Salute:Relazioni sindacali

25 Marzo 2020

Al dr. Claudio D’Amario

Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria

 

e, p.c.

Al Presidente Goffredo Zaccardi

Capo di Gabinetto del Ministro della Salute

 

Al dr. Giuseppe Celotto

Direttore generale del personale dell’Organizzazione e del Bilancio

 

Alla dr.ssa Cinzia Damonte

Direttore dell’Ufficio X

 

All’Ufficio Relazioni Sindacali

 

OGGETTO: Relazioni sindacali.-

Si fa riferimento alle lettere (anche unitarie) inviate alla S.V. in più di un occasione, da ultimo riferite in particolare all’emergenza sanitaria da COVID – 19 e alla gestione degli ambulatori SASN, per segnalare che ad oggi ancora nessun riscontro è stato fatto pervenire alle scriventi sui temi trattati in quelle note, contrariamente a quanto invece accordato ad altra O.S. – peraltro non firmataria del vigente CCNL – con la quale codesta direzione generale, e talune direzioni di amministrazione territoriale, interloquisce direttamente via mail fuori dall’ufficialità, dichiarandosi addirittura d’accordo sulle proposte avanzate da quest’ultima. Un modo stranamente irrituale di agire, discriminatorio e contrario alle norme sulle relazioni sindacali definite dal vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro delle F.C., che rischia oltretutto di indurre l’idea nella dirigenza, e tra le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, che codesta amministrazione abbia scelto con quali interlocutori sindacali intende prevalentemente rapportarsi, piuttosto che intrattenere relazioni istituzionali in maniera trasparente e paritaria con tutte le rappresentanze sindacali del personale nel rispetto delle reciproche e legittime posizioni, giungendo persino a legittimarne la posizione di vantaggio acquisita su tutto il territorio nazionale. Appare evidente che il protrarsi di tale atteggiamento configuri l’eventualità di dover fare ricorso alle forme di autotutela per come previste anche e non da ultime nell’art. 28 del CCNL vigente. (Comportamento antisindacale).
Giova in proposito ricordare che le richieste di chiarezza e le istanze di tutela rimaste tuttora inevase, comprese le numerose richieste d’incontro, sostenute e trasmesse dalle scriventi organizzazioni sindacali – che hanno invece sottoscritto il vigente CCNL –, provengono proprio da quelle lavoratrici e quei lavoratori che pur essendo costretti a lavorare in condizioni nient’affatto ottimali per la propria salute e sicurezza, causa l’assoluta carenza di dispositivi di protezione individuale messi a loro diposizione, continuano comunque ad operare nelle strutture sanitarie assistenziali degli ambulatori SASN con grande senso di responsabilità e senza sosta. E’ questo il modo di ringraziarle/i? Inoltre, si evidenzia il mancato rispetto delle direttive della presidenza del Consiglio, della Funzione Pubblica e della Direzione del Personale, che invitano le Amministrazioni a ridurre sensibilmente il personale in servizio al fine di evitare rischi di contagio, che sono state lasciate alla libera interpretazione e/o discrezionalità e volontà dei dirigenti, viste le sue direttive spesso poco chiare e non rispondenti alla situazione in essere. Infine, si richiama al rispetto della circolare della DGPOB del 20 marzo u.s., prot. 9859, sulle nuove disposizioni in materia di assenze dal servizio introdotte dal D.L. n. 18/2020, in particolare sui congedi parentali e dei congedi ex legge n. 104 (vedi nota INPS n. 1281 del 20 marzo 2020) Restiamo in attesa di cortese sollecito riscontro.

FP CGIL Ministero Salute             CISL FP Ministero Salute                          UILPA Ministero Salute

Fabio Lupi                                   Fabrizio Garroni                                          Massimo Ausanio

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