Al Presidente Goffredo Zaccardi
Capo di Gabinetto del Ministro della Salute
Alla Direzione Generale della Prevenzione Ufficio III Ufficio X S E D E
OGGETTO: Misure a tutela della salute del personale sanitario ambulatoriale ed al contenimento della diffusione dell’epidemia da virus COVID-19.
Si fa riferimento alla nota di codesti Uffici DGPRE del 20 marzo u.s., di pari oggetto. Al riguardo, si rileva che tra le misure elencate manca completamente un riferimento esplicito alla fornitura e all’utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale da parte delle lavoratrici e dei lavoratori sanitari come misura essenziale ed inderogabile, in una struttura sanitaria assistenziale come è quella degli Ambulatori SASN. Appare opportuno, altresì, prevedere un costante ricambio dei citati DPI visto il loro frequente utilizzo per rispondere ai bisogni imposti dai servizi assicurati e salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti. Inoltre, il ricorso allo smart working dovrebbe essere incentivato per tutto il personale sanitario tecnico infermieristico, posto che la attività cosiddetta amministrativa è soltanto una parte del lavoro svolto giornalmente . Se, come indicato nella circolare richiamata, l’afflusso dell’utenza deve essere ridotto e contingentato, contestualmente la presenza del personale sanitario tecnico infermieristico deve essere ridotta tramite l’utilizzo della modalità dello smart working richiamato più volte nei recenti provvedimenti governativi . Per quanto attiene alla applicazione delle norme sui congedi ed indennità previsti dagli artt. 23 e 25 del D.L. n. 18 del 17/03/2020 al personale sanitario tecnico infermieristico, si evidenzia che in data 10 dicembre 2019 è stato sottoscritto definitivamente il nuovo Accordo Collettivo Nazionale, che non ha ancora completato l’iter di registrazione, dove sono state introdotte importanti disposizioni in materia di tutela famigliare (introduzione dei permessi retribuiti per l’espletamento di visite, per la lavoratrice madre, per l’assistenza dei familiari colpiti da grave disabilità). Pertanto, in questo particolare momento storico del nostro Paese, si ritiene che anche le disposizioni contenute nel “vecchio” ACN del 2012 possano consentire un minor utilizzo del personale sanitario all’interno degli Ambulatori SASN, per la salvaguardia della loro incolumità . Va ribadito ancora una volta, come anche la grave emergenza sanitaria in atto nel nostro Paese riproponga con la massima urgenza la stabilizzazione nei ruoli del Ministero della Salute del personale sanitario a convenzione che lavora da decenni nelle strutture sanitarie ministeriali. Si richiede pertanto, l’inserimento di una norma specifica per l’inserimento nei ruoli del Ministero della Salute per le lavoratrici e i lavoratori sanitari a convenzione attualmente in servizio presso gli ambulatori SASN, durante i lavori parlamentari di conversione in legge del D.L. n. 18/2020.
FP CGIL Ministero Salute FP CGIL Nazionale
Fabio Lupi Francesco Quinti