Al Ministro della Giustizia
On. A. Bonafede
Al Sottosegretario di Stato
On. Le V. Ferraresi
Al Sottosegretario di Stato
On. Le A. Giorgis
Al Capo di Gabinetto
Dott. F. Baldi
Al Capo DOG
Dott.ssa B. Fabbrini
Al Direttore Generale Personale e Formazione DOG
Dott. A. Leopizzi
Al Capo DGMC
Dott.ssa G. Tuccillo
Al Direttore Generale Personale, Risorse DGMC
Dott. V. Starita
Al Capo DAP
Dott. F. Basentini
Al Direttore generale Personale e Risorse DAP
Dott. M. Parisi
Al Direttore Generale Archivi Notarili
Dott. R. Romano
Ministero della Giustizia ROMA
Oggetto: emergenza COVID-19.
Sig. Ministro, Abbiamo accolto con favore l’emanazione del D.L. N.18 del 17.03.2020 cd “Cura Italia”. Tale provvedimento normativo, infatti, introduce importanti novità che possono certamente agevolare la gestione della presente emergenza. In particolare apprezziamo l’estensione del congedo parentale e dei giorni di permesso ex L. 104/92 per i mesi marzo ed aprile. Apprezziamo anche la previsione di cui al 3° comma dell’art.87: “esperite le possibilità di ricorrere al lavoro agile, della fruizione delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri analoghi istituti, con provvedimento motivato, la dirigenza, può esentare il personale dipendente dal servizio e tale periodo di esenzione dal servizio, costituisce servizio a tutti gli effetti di legge”. Tale norma rappresenta certamente lo strumento con il quale la dirigenza territoriale – anche quella più retriva
– potrà assicurare quella presenza minima nei “servizi essenziali” di Giustizia in ottemperanza alle recenti direttive dell’Amministrazione Centrale. Purtroppo dobbiamo riscontrare che le predette direttive a fatica vengono attuate dai capi degli uffici e dai dirigenti nei territori. Per tale motivo informeremo l’Amministrazione Centrale oltre alle altre Autorità competenti dei casi di inosservanza delle disposizioni normative volte a tutelare la salute dei lavoratori e ad evitare il diffondersi del contagio. Chiederemo inoltre che nei confronti dei trasgressori siano adottati i conseguenti provvedimenti. Particolare attenzione a nostro avviso va data alle zone ove maggiore è e sarà il contagio da Covid-19. Per tali territori, al fine di bloccare l’effetto espansivo del COVID-19, chiediamo un ulteriore sforzo, garantendo l’applicazione delle norme contenute nel Decreto-legge 18 del 17 marzo u.s. ed assumendo qualunque iniziativa utile per mettere in sicurezza il personale negli Uffici giudiziari e nei Servizi di Giustizia, limitando ulteriormente le occasioni di contatto fisico del personale con l’utenza, implementando modalità di lavoro alternative che possano contrastare ed eliminare il rischio di contagio, distribuendo immediatamente i necessari dispositivi di protezione individuale. A tal fine le chiediamo anche di favorire il coinvolgimento delle Rsu nelle decisioni che i dirigenti vorranno adottare nei singoli posti di lavoro. Riteniamo che l’applicazione delle norme, tese a realizzare lo spirito e l’obiettivo della tutela della salute, rappresenti in questo momento la priorità che deve ispirare l’azione di chi è al vertice dell’amministrazione della Giustizia. Pertanto auspichiamo un supplemento di attenzione e monitoraggio da parte Sua ed un urgente, quanto deciso ed autorevole intervento a salvaguardia della salute dei lavoratori e dei cittadini maggiormente afflitti da questa piaga. Cordialità
Roma, 19 marzo 2020
FP CGIL CISL FP
Oliverio Marinelli