Circolare n.17/2020 – lavoro agile e nuove misure di prevenzione – istruzioni per l’uso
Vi trasmettiamo la Circolare n.17/2020 del Segretariato Generale che adegua le proprie direttive a quelle contenute negli ultimi provvedimenti normativi. In accompagno alla Circolare troverete un modello di istanza per l’accesso al lavoro agile, utile a facilitare le istanze relative, che vi invitiamo a diffondere tra i lavoratori. La Circolare demanda ai datori di lavoro, quindi ai dirigenti, la responsabilità di individuare le attività che si ritengono indifferibili. Vi invitiamo pertanto a verificare che gli stessi stiano adottando misure in linea con le prescrizioni normative e a segnalare tempestivamente con comunicazioni formali, da inviare ai sensi della vigente normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro così come integrata dalle disposizioni relative all’emergenza, eventuali disposizioni che si ritenessero in contrasto con le stesse. Appare superfluo sottolineare che tutte le misure intraprese hanno come obiettivo prioritario la tutela della salute pubblica e pertanto le disposizioni che si definiscono di conseguenza, in relazione alle attività incomprimibili, come quelle finalizzate alla messa in sicurezza del patrimonio culturale, devono contemperare al massimo questa esigenza. Per quanto riguarda la fruizione delle ferie non possiamo fare altro che richiamarci alla Direttiva di ieri del Ministro della Funzione Pubblica, che ne richiama l’applicazione secondo le vigenti disposizioni contrattuali e pertanto è legittimo che il datore di lavoro chieda di predisporre un piano di fruizione delle ferie residue entro il 30 aprile prossimo. Sottolineiamo al riguardo, in relazione a note di altre Organizzazioni Sindacali, che la definizione eventuale di un regime di assenze tutelate non è materia che può essere definita dal tavolo di contrattazione ministeriale in quanto tema generale che appartiene ai livelli più alti del confronto tra il Governo e le Parti Sociali. Porre il tema al Ministero può determinare un effetto fuorviante rispetto a quello che l’Amministrazione può e deve fare in questo frangente. L’attivazione del lavoro agile per lo svolgimento del lavoro ordinario è il mezzo che può garantire la necessaria continuità dell’attività tecnico-amministrativa e a tal riguardo sono state eliminate, con la Circolare 17 in oggetto, tutte le residue limitazioni per il personale appartenente a qualifiche normalmente non interessate da questa modalità, come AFAV e Operatori, che può collaborare a mansioni diverse da quelle normalmente espletate. E quindi in questo momento va operato il massimo sforzo ai fini di un ricorso pervasivo a questo strumento, fondamentale per la tutela di lavoratori e cittadini.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale