COMUNICATO
In questi ultimi giorni in tutto il paese si sono registrate proteste crescenti negli istituti penitenziari di tutta Italia utilizzando come pretesto la sospensione dei colloqui con i familiari per prevenire la diffusione del Covid-19.
E se da un lato le proteste hanno evidenziato un sistema penitenziario molto fragile, dall’altro hanno mostrato la straordinaria professionalità delle donne e degli uomini di Polizia penitenziaria di ogni ruolo nello svolgere il proprio lavoro in circostanze emergenziali originate da situazioni già gravi. Il loro intervento di mediazione e contenimento è stato decisivo e tempestivo nel sedare le proteste rinunciando a congedi e riposi. Questa è stata una grande dimostrazione dell’alto senso del dovere e unità del Corpo di tutti gli operatori di Polizia penitenziaria impegnati nel ripristino degli equilibri del Paese.
A loro, il nostro più sentito apprezzamento.
Il coordinatore nazionale Fp Cgil
Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI