Al Direttore INL Dott. Leonardo Alestra
Al Direttore Centrale delle risorse umane, Finanziarie e Logistica Dott. Giuseppe Diana
Al Direttore Centrale Vigilanza, Affari Legali e Contenzioso Dott. Danilo Papa
Oggetto: RICHIESTA MISURE COVID-19
Le scriventi sigle fanno riferimento alla situazione in corso, che coinvolge tutti i lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Nel prendere atto delle note tempestivamente diramate a tutti gli Uffici in questi giorni, a fronte del rischio concreto e sempre maggiore che gli uffici dell’Ispettorato divengano un veicolo di contagio diffuso ed incontrollato per i lavoratori e per la stessa utenza, chiede urgentemente all’Amministrazione di adottare ulteriori ed impellenti misure volte a garantire il personale ed evitare la propagazione del virus.
In particolare, si chiede:
– di avviare una robusta e capillare campagna informativa presso la cittadinanza, precisando che gli uffici territoriali sono contattabili per via telefonica e utilizzando la mail ordinaria e PEC istituzionali, e laddove strettamente necessario richiedere un appuntamento;
– di coinvolgere i Medici competenti, i RSPP ed RLS per la integrazione e/o modifica immediata dei Documenti di Valutazione dei Rischi delle sedi, in relazione alla condizione emergenziale attuale, destinare a tal fine, ai Direttori, risorse aggiuntive e di pronta e immediata disponibilità per l’acquisto di DPI e consentire in tempi rapidi gli adeguamenti necessari e opportuni per gli uffici (ad es., postazioni front-office munite di schermi di protezione, percorsi obbligatori di accesso dell’utenza, sistemi di chiamata delle code, citofoni ed interfoni, guardiania, portierato, ecc.);
– di accelerare tutte le procedure per consentire l’utilizzazione da remoto per tutto il personale del sistema di protocollazione informatica, al fine di poter interagire con l’ufficio, smistare e rispondere ai messaggi di posta elettronica, le richieste dell’utenza e la possibilità di accesso al sistema informatico SGIL anche per il personale del processo legale al fine di poter utilizzare i file ispettivi per poter redigere da remoto le ordinanze-ingiunzione;
– di adottare nel più breve tempo possibile tutte le procedure per dotare il personale di apparecchiature informatiche tali da rendere immediatamente fruibile l’attività di smart-working, Nel caso non vi siano pc portatili immediatamente disponibili, si chiede di voler configurare a breve quelli dei colleghi, così da garantirne la più ampia adesione;
– di intervenire presso i competenti Ministeri laddove, per qualunque causa, non fosse possibile il ricorso a modalità flessibili e lo svolgimento a distanza
della prestazione lavorativa, al fine di considerare, l’assenza dei genitori di figli minori quale “servizio prestato a tutti gli effetti di legge” come recita l’articolo 19, comma 3, del D.L. n.9/2020, essendo questa un’assenza forzata “imposta dai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da COVID-19”.
Crediamo che questa fase emergenziale possa finalmente far comprendere la necessità di dotarsi di servizi online o di piattaforme informatiche che agevolino l’utilizzo delle nuove forme di svolgimento della prestazione lavorativa – ivi compreso l’accesso al processo civile telematico, la cui mancanza obbliga ancora oggi il personale al deposito cartaceo presso le cancellerie – e l’importanza del personale informatico specializzato che, pur privo da anni di riconoscimenti, sta dando prova anche in questi giorni di disponibilità e competenza.
Chiediamo, altresì, che la situazione attuale sia presa in considerazione ai fini di un immediato ricalcolo della produttività degli uffici, al fine di evitare che la riduzione delle attività possa poi ripercuotersi negativamente sul salario accessorio di tutto il personale.
FP CGIL Matteo Ariano
CISL FP Michele Cavo
UIL PA Bruno Di Cuia