Comunicato unitario Incontro di contrattazione
– sui criteri di graduazione degli Uffici dirigenziali non generali
– sulla attuazione delle misure di emergenza sanitaria
– altre tematiche urgenti del Mise
Si è svolto in data 3 marzo 2020 l’incontro conclusivo sulla elaborazione dei criteri di graduazione degli Uffici non dirigenziali del nostro Ministero, la cui struttura organizzativa è stata recentemente interessata da processi di riordino e trasferimento funzionale.
Ricordiamo in sintesi che “graduare” gli Uffici implica conferire il “peso” complessivo che ognuno di essi riveste nell’insieme della organizzazione amministrativa; i criteri che conducono a stabilirne il peso e –quindi- il loro “valore” sono oggetto di un percorso che dovrebbe coinvolgere a vario titolo vertici, management, personale dirigenziale e delle aree, auspicabilmente in aperto confronto fra loro per i diretti effetti di riconoscimento economico, di ruolo strategico ed influenza organizzativa nella produzione dei servizi pubblici.
Su questo punto l’incontro ha portato alla sottoscrizione di un Verbale di Concertazione che accoglie integralmente la proposta unitaria CGIL CISL UIL, CONFSAL DIRSTAT e CIDA che, da un lato ha valorizzato gli Uffici con maggiore complessità lavorativa e che implicano assunzioni di responsabilità più ampie, dall’altro lato ha assicurato una maggiore equità di distribuzione di prime fasce tra le varie Direzioni Generali.
L’Amministrazione ha consegnato alle OOSS un’ipotesi di assegnazione di prime, seconde e terze fasce tra le Direzioni, in attuazione dei criteri concordati. I sindacati hanno rilevato l’ennesima e ingiustificata penalizzazione degli Uffici territoriali, che pure assumono decisioni di grosso rilievo e responsabilità e gestiscono un numero di dipendenti superiore alla media del Ministero.
In considerazione della emergenza sanitaria e dei suoi sviluppi sono state contestualmente rivolte al Segretario Generale urgenti richieste di chiarimenti sulla situazione nel nostro Ministero, sull’attuazione e sull’eventuale aggiornamento delle misure intraprese, sul coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza (RLS) e, più in particolare, sui molti aspetti organizzativi strettamente connessi come l’estensione delle forme di lavoro agile, il coordinamento di misure e controlli con le società operanti all’interno e le altre amministrazioni (Maeci).
A tal proposito abbiamo richiesto un continuo e costante confronto sulle iniziative da intraprendere per coniugare la tutela della salute dei lavoratori, che deve essere prioritaria, e le esigenze di servizio del Ministero. Una soluzione, per i sindacati, può essere rappresentata dall’uso del lavoro a distanza, in tutti i casi possibili. In tal senso si è chiesto un tavolo ad hoc per potere utilizzare le deroghe consentite dalle recenti disposizioni governative, per rimuovere i vincoli esistenti nell’ultima circolare ministeriale in tema e per prorogare d’ufficio tutti i rapporti di telelavoro e di lavoro agile in scadenza. In risposta l’Amministrazione ha fornito le seguenti informazioni:
Emergenza sanitaria:
si è data pronta attuazione e adottato un costante monitoraggio di quanto già definito in atti datoriali. Il programma delle misure varate e da intraprendere è monitorato ed eseguito dai datori di lavoro e nei vari livello di intervento; l’informazione va diffusa in tutte le sedi ed Uffici; va data priorità di attenzione verso il personale immunodepresso e/o con patologie invalidanti che sarà raggiunto dai relativi Direttori e Responsabili in forma diretta e riservata. I disinfettanti sul mercato sono stati recuperati, ma in un numero insufficiente per le singole esigenze; non possono essere distribuiti prima di qualche giorno e, presumibilmente, saranno privi di dispenser per le note difficoltà di produzione e reperimento sul mercato. Le imprese che gestiscono servizi di pulizia hanno da giorni i parametri corretti per l’utilizzo dei detergenti. Non è più possibile, fino a nuove disposizioni, prenotare le sale riunioni tramite il portale web del Ministero Presto si terrà un incontro con gli RLS, su esplicita richiesta degli stessi, in sala adeguata alle prescrizioni datoriali precauzionali già emanate per un continuo e costante aggiornamento sulla situazione in essere e sui provvedimenti adottati ad ogni livello.
Estensione forme flessibili di lavoro:
attuazione in deroga alla normativa finalizzata alle zone “rosse”, estese alle altre zone con gradualità e con preferenza assoluta rivolte al personale immunodepresso; è in preparazione un documento ricognitivo su cui basare programmi temporanei di estensione di forme di lavoro agile validi 8 gg. seguendo la graduazione degli Uffici, sarà quindi effettuato un confronto con i sindacati per una modifica dell’attuale circolare sul lavoro a distanza, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento dei dipendenti.
Altre tematiche urgenti, sistema della performance, assetto organizzativo e piano assunzioni:
a seguito della nostra richiesta sindacale, viene concordata la data dell’incontro sul Sistema della Performance al 17 marzo. Allo scopo di rendere il più possibile operativa la discussione sulla organizzazione e per valorizzare la funzione dinamica del ciclo della performance, all’incontro sarà invitato il Direttore dell’Organismo di Valutazione (OIV).
Con riferimento al nuovo assetto organizzativo e al pieno funzionamento degli Uffici ministeriali abbiamo rimarcato l’urgenza di dare rapida attuazione ai piani assunzionali previsti dalle normative e di attivare nel merito un tavolo di monitoraggio e confronto tra le parti. L’Amministrazione ha comunicato che per le assunzioni utilizzerà i diversi strumenti consentiti come lo scorrimento delle graduatorie, il concorso unico della Funzione Pubblica (programmato per marzo per la parte riguardante il Mise) e concorsi MiSE per la parte relativa alle posizioni tecniche. I sindacati hanno inoltre ricordato che il decreto cd milleproroghe 2020, recentemente approvato, consente un maggior numero di passaggi verticali tra le aree del personale interno (avendo alzato il numero massimo di progressioni verticali dal 20% al 30% rispetto alle facoltà assunzionali). Sarà quindi possibile incrementare le 41 progressioni verticali già autorizzate, per le quali bisogna procedere con le procedure selettive.
In relazione alla rilevanza dei temi sopra esposti e, in particolare, delle misure per la sicurezza del personale vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi.
FP CGIL CISL FP UILPA
Manuela Benevento Carlo Filacchioni Stefano Fricano