Mai nessun Governo aveva osato così tanto.
Il tentativo subdolo e scorretto dei giallo/rossi è quello di limitare ogni forma di rappresentanza democratica dei Vigili del Fuoco.
Il Vice Ministro Vito Crimi, in rappresentanza del Governo, ha annunciato, in linea con le politiche restrittive di un tempo che speravamo fossero ormai superate, che politica e vertici ministeriali intendono agire unilateralmente, imponendo alle lavoratrici e ai lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco tempi e modi per la distribuzione delle risorse conquistate dopo una lunga battaglia sindacale e assegnateci dalla legge di Bilancio 2020.
La Fp Cgil VVF e la FNS CISL ribadiscono con fermezza che le risorse debbono essere elargite in tempi brevi a tutto il personale attraverso il classico percorso di negoziale tra le parti.
Una vertenza la nostra per evitare che il Dipartimento possa scegliere, autonomamente e d’imperio, di armonizzare le retribuzioni del personale del Corpo con quelle degli altri Corpi dello Stato favorendo così le qualifiche apicali.
Serve valorizzare la professionalità e le competenze delle qualifiche più basse e più bisognose, in particolare quelle più esposte: Vigili Capi Squadra e Capi Reparto.
#UniciNellaTutela